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giovedì 17 giugno 2021

Coming out

Con la dovuta simpatia, mi sarei pure leggiermente rotto i coglioni 😂, Mica per altro è ma hanno tutti una paura fottuta del poliamore. Siete sicuri di non essere conformati ad uno standard in cui il "possesso" si applichi anche alle persone?
Tu sei mio, tu sei mia. Il mio padrone, la mia schiava, io ti possiedo, il mio harem, le mie conquiste, la mia bravura e chi ne ha più ne metta ma non voglio dimenticare anche se ho già parlato a sufficienza, io appartengo.😳
Dunque siete convinti un po' tutti che possedere un'auto, una casa, un paracarro fregato all'ultimo tornante della strada più curvosa che avete vicino a casa, sia lo stesso che avere una relazione con una persona. Insomma, il possesso del paracarro equivale alla stessa  cosa che possedere il vostro uomo o donna che sia. Non male. Io, ma sono io, pensavo che alle volte fosse un privilegio poter percorrere un tratto di vita assieme con qualcuno che mi completa, che mi da pace, felicità, dialogo, divertimento, comprensione accompagnati da altrettanta lealtà. Ci sta che sia io che sbaglio è.

Ora, diversi ma diversi anni fa scrissi che la schiavitù è finita e per lo meno adesso è pure un reato. I tempi cambiano ed alle volte in meglio. Quindi chi vi "possiede" sbatte contro l'art 600 c.p., per lo meno dal punto di vista intellettuale. Poco conta a mio avviso che ci sia la consensualità dell/a partner. E' una roba semplicemente da non immaginarsi nemmeno. Però le persone lo fanno in continuamente quasi sempre e comunque. Sono talmente condizionati o non capaci di pensare ed elaborare conclusioni attraverso il ragionamento accompagnato dall'etica (la loro), che non sono capaci di spostarsi da questi principi tanto è forte la psicologia del gregge. E' spesso tutto pieno di giri pindarici per poi scoprire che sono capaci di "amare" attraverso il "possesso" una persona, sola, un figlio solo, un cane solo, uno solo di un qualsiasi insieme. Vi dichiarate bisex e poi avete una relazione o etero o gay, lasciando fuori sempre metà del vostro essere. Ve ne andate in chiesa a sposarvi, vi promettete amore per tutta la vita fino a farlo solo fino a quando vi fa comodo. Alle volte mi domando con quale parte di quella persona che esce con me mi trovo in quel preciso momento e diventa una roba lancinante proprio. Chi c'è qui, la cretina, la zoccola, la santa o la persona perfetta con cui parlare? A me dispiace dirvelo è, non ci esco più con certa gente nemmeno si presenta con i migliori propositi. Non ci riesco più, mi dispiace e qualcuno oggi mi ha dato la risposta: "Al contempo, sebbene sia molto diffusa l’idea secondo cui le persone molto intelligenti sono fredde, è necessario capire che la loro capacità empatica è immensa. Questo le porta, a volte, a preferire l’isolamento per non soffrire, a mantenere le distanze per non essere troppo coinvolti e rimanere in qualche modo feriti."  (https://lamenteemeravigliosa.it)
Ad essere onesti è un po' tutta la vita che è così in ogni aspetto delle cose. Che si tratti di smontare una reflex con una linguetta delle lattine di coca o che ne so, che invece rimontare una pompa dell'idroguida in meno di 5" quando il meccanico è stato li un'ora e mezzo o ancora, stare qui a discutere e scrivere del nulla. Non le ricordo le parole, faccio fatica con i nomi, mi devo scrivere tutto perché nella testa non c'è spazio per l'archivio, serve per il ragionamento. Nemmeno questo è stupido ed anche di questo oggi ho la risposta qui https://www.swissinfo.ch. Beh io a cinque anni facevo il gps ma non sapevo scrivere però leggevo tutti i cartelli stradali e fin che li portavo dove loro volevano andava tutto bene. Quando facevo un ragionamento sopra le righe e che loro non erano in grado di comprendere, ero un emerito cretino. Un po' come qui.😉

Però, per non prendere le burle dei compagni di scuola bisogna prima capire se stessi ma richiede molta introspezione. Sono bisex per un fatto di sesso o sono bisex perché è parte integrante della mia personalità? Sono slave perché mi diverto o lo sono perché è la mia anima che giusta o sbagliata che sia, questa è? Domande, "domande e dubbi che le persone intelligenti si fanno e che in genere gli stupidi proprio non prendono in considerazione" come scrisse Bertrand Russell. Si l'ha scritto pure Charles Bukowsky ha scopiazzato e di brutto anche.
Una volta stabilito chi sei "tu" forse poi ti rendi conto che manco se segui un Dio monoteista, questo comprende la monogamia. O meglio, gli uomini sono tutti poligami, le donne no. Sarà che ci sono degli Dei che fanno differenze sessuali o che qualcuno conti ti meno ai suoi occhi. Ecco, siccome sono buddista anche perché non tollero che qualcuno mi insegni un'etica razzista, preferisco costruirmela da me. La trovo profondamente ingiusta. Non credo manco all'eternità che valga per tutti. Ci sono degli amori che durano una vita, alcuni superano la morte, altri invece che non superano nemmeno le parole giurate l'un l'altra. Ogni cosa insomma ha il suo percorso che non ci è dato conoscere se non dalla prova dei fatti. "Verba volant, scripta manent", dicevano i latini e non fa una piega. Perché ciò che scrivi è quello che fai, quello  che dici è spesso e solo l'immagine che vuoi dare di te al mondo o ancora, come ti piacerebbe essere ma sei talmente incapace che manco credi in te stesso/a per arrivare fino in fondo.

Per chi ci arriva: "...si tratta invece di una scelta permanente, spesso supportata da motivi sociali che de-enfatizzano la proprietà e incoraggiano l’auto-responsabilità" come recita l'articolo di https://www.psiconline.it. Non ci vorrebbe molto a capire ma visto che mi piacerebbe che anche l'ultimo/a lettore capisse o provasse a farlo, la proprietà è regimata da leggi "esterne" e ne delega la sostanza alla legge, mentre l'auto-responsabilità, è in base alla nostra etica. Siamo quindi pienamente responsabili di quello che diciamo e facciamo senza alcun alibi. Non credo onestamente sia un buon segno che una persona adulta cerchi ancora di sottrarsi alla responsabilità addossandone il peso su qualcuno o qualcosa di esterno. "E ma mio marito..." tuo marito non ti ha spinto qui, ci sei venuta da sola, non ti ha chiesto nessuno di prendere o chiedere impegni, l'hai fatto da sola, non ti ha imposto nessuno di dire "Ti amo", non ti ha fatto fare quello che hai fatto né imposto di vivere situazioni che andavano a cercare la tua vera essenza. L'idea che qualcuno possa davvero cambiare qualcun altro è "fuori della grazia di Dio" per come si dice. Se sei bisex o slave è la tua natura, non la "mia". A tal proposito vorrei tanto ricordare la concezione che aveva tal Buonarroti in merito all'arte e che "fossero più nobili le arti del togliere, come la scultura, che quelle del mettere, come la pittura. Lui sosteneva che il blocco di marmo contenesse già l’opera e che quindi allo scultore non resti altro che togliere il superfluo, facendo così affiorare la statua dal marmo". Ebbene, facciamo lo stesso. Tiriamo fuori quello che c'è in chi si apre, non ci aggiungiamo niente. Quello che esce è la vostra natura, null'altro e spetta a voi il compito di accettarvi e vivere la vita per come siete e non per come qualcuno vi ha dipinto. La pietra non cambia, è vecchia come il pianeta. La pittura con due piogge forti sparirà completamente e vale anche per il trucco che vi mettete sugli occhi.

Se volete capirci anche di più, vi rimando a quest'articolo https://www.vanityfair.it di Francesca Favotto che è molto preciso e scevro delle solite americanate che seguitiamo costantemente ad importare da quel paese e di mettere l'occhio sul "poliamore fedele". Devo fare uno sforzo non indifferente per tornare indietro negli anni e del coming out prima di tutto verso me stesso e poi qua. La diversità come ho già detto, in natura è ricchezza. Se voi guardate gli organismi monocellulari rispetto alle forme più evolute si nota subito la macroscopica differenza. In un protozoo ognuno pensa per se e dio per tutti. In un uomo quei protozoi sono diventati le cellule del fegato, dei reni, dell'intestino, del sistema circolatorio e nervoso, dell'apparato scheletrico. Sono diventate cellule muscolari, quelle della retina, della cornea, quelle del naso, le nostre orecchie fino a si specializzarsi in un compito preciso ma per dare origine e forma ad un organismo evoluto qual'è il sapiens. Avete mai incontrato per caso un fegato mentre stava a far quattro passi per strada? Non credo proprio. Il resto, nella spazzatura. Quindi se ben ci pensate  amate e fate sesso con una serie di organi diversi ma compatibili che unendosi insieme fanno di noi quello che siamo. Devo per forza dedurre che molta gente se ne va in giro con l'ascia vikinga o di shininig a fare a pezzi le persone e se stessi per prendere solo quello che gli pare e piace. Non è logico, non c'è buon senso, non è semplicemente un cazzo di nulla. Perché alla fine è la cosa che mi sono chiesto per passare subito dopo al non mentire nemmeno a se stessi. Persone diverse, spesso fanno dei percorsi simili. Nella pagina https://pasionaria.it anche Samanta segue gli stessi percorsi ma no, non ha mai avuto niente a che vedere con me. Sarà perché gli manca una consonante o perché questa ha abbastanza palle da andare fino fino in fondo a ciò che si crede. Ai miei occhi è la stessa differenza che c'è tra lo scegliersi un pasto e quello di mangiare invece quello che trovi o che ti danno quindi ha ancora sempre più senso: "Cogito, ergo sum" però fa attenzione a quello che cazzo si pensa o si rischia seriamente di avere anche l'illusione di farlo.
Prendiamo due animali di specie diverse da cuccioli e mettili assieme e diverranno compagni inseparabili e questo è il condizionamento dell'età. Giocano, costruiscono così empatia e diventano inseparabili. Si vedono della stessa razza e specie e li finisce. Alle volte si incontrano esseri adulti che prima si ignorano, poi si studiano, poi diventano inseparabili. Questi sono animali con una coscienza diversa. Questi si divideranno anche il cibo pur di sopravvivere. Andranno anche a caccia assieme ma al contrario dell'uomo, non si tradiranno MAI anche perché la vita di molta gente è fatta di uno spropositato numero di bugie, la loro no. Loro sanno chiedere scusa, noi no. Preferiamo scappare dalle nostre responsabilità che tanto è il possesso, tra una persona e un giocattolo non c'è molta differenza. Finito il divertimento si cambia e chi se ne... se l'altro/a sta male, soffre, non capisce, non comprende, viene tradito, isolato, fatto passare per l'ultimo dei cafoni perché reagisce. Ribadisco il fatto che si, personalmente reagisco eccome soprattutto quando non ho fatto niente di niente, di niente per meritarmi questo.
Mi son capitate persone sposate e "stranamente" forse per molti, non ho mai cercato di portar via lei da lui o fare in modo che si allontanassero tra di loro cosciente che un marito non può dare le stesse cose di un master in un rapporto SM e vice versa. Però vai a spiegare alla coppia di cretini della diversità del rapporto. Fa in modo che lei lo dica a lui prima o durante con la sicurezza che non lo farà mai conscia della reazione inconsulta e senza riflessione che la paura della perdita dell'oggetto di possesso possa causare. Primo, chi te la toglie e secondo dovrei ricordare che lo diceva anche a me. Sarà perché ci sono dei suoi diversi, che cazzo ne so o semplicemente perché sono inciampato in una folta manica di stronze?
Il fuggi, fuggi generale proprio. Grazie è. Muore il papà di una del gruppo, dopo una butta malattia, problemi in casa, con il lavoro e via così e gli dai una mano. Parrebbe il minimo, per lo meno a me. Ma il mondo è una ruota che gira. Una volta tocca a te, una volta a me e quando tocca a me manco una cazzo di telefonata per dire condoglianze Sir (o quel che l'è). Nulla maremma puttana, nulla. Che cosa abbiamo noi "diversi" rispetto a voi spiegatemelo. Abbiamo più empatia come dicono gli studi? Vediamo più lontano di molti? Forse, io non lo so davvero l'unica cosa che so è che non c'è stata nessuna che m'abbia fatto cambiare idea sul genere femminile. Insomma son passato da un robusto numero si sociopatiche a quelle paranoiche. Le prime spariscono senza alcuna spiegazione. Ti cambiano la serratura di casa e se bussi fanno anche finta di non conoscerti. Insomma, in quanto a violenza psicologica siete delle vere e proprie artiste e psss, spesso sta roba è proprio ad uso, consumo ed abuso da parte delle "Signore".  Basta dare un'occhiatella a sti due siti:
1) https://www.osservatoriodiritti.it
2) https://www.ipsico.it
Nel numero due si parla di uomini su donne ma non cambia nulla in realtà. L'effetto ed il modo è lo stesso e tutto nasce sempre dall'oggettificazione. Non siamo persone con cui facciamo assieme per libera scelta un percorso di vita e magari durante il quale prendiamo impegni comuni. Siamo solo dei robi da usare, dei bei giochini da buttare nel cestino nascondendosi dietro il muro della privacy. E chi vi piglierebbe se aveste l'etichetta: "Sono una cosa"? Nessuno! Mentre cerchi di capire cosa sia successo e ti senti stupido, inadeguato, colpevole di alzare la voce, mentre tutto il mondo che avevi sotto i piedi sparisce in un attimo e crolli come un castello di carta davanti ad una tempesta, quella se ne va in giro come se avesse tutte le ragioni. E non te lo spieghi se non te lo spiegano perché ci cadiamo anche noi, "gli esperti", anche quelli laureati. Loro sono ladri/e di anime professionisti/e e l' "orco" sei sempre tu perché sei un uomo. Ogni tanto mi vedo qualche puntata di "Alta infedeltà" e mi fa sorridere come si, qualcuno faccia seguire il silenzio al mondo ma altri fanno dei casini micidiali per poi tutti i generi, se ne vanno in tv a raccontare la propria storia con tanto di faccia reale. Figli della monogamia, dei canoni della società, dell'incapacità di un auto responsabilità, di essere cresciuti e che le vite degli altri non sono giocattoli. Non importa se fanno tutti così, son tutti pecore e nel gregge, ce ne sono anche di quelle parecchio scure. Per quanto riguarda il sito 2, l'80% subite tutte. "Cosa semini tu" mi chiese una? "Quel che mi danno risposi. Se riempi un barattolo di 💩, che diavolo vuoi tirarci fuori, un dolce?"

Fanno anche finta di non essersi accorte che avrebbero dovuto essere prima di tutto rapporti umani e non godere e basta. Si son fatte fare di tutto e "subito" godendo di tutto eppure se ne vanno senza una spiegazione, senza rispetto. Mentre per un poliamoroso il rispetto e la lealtà è la base di tutto, per la massa l'unico interesse è godere e dire e pronunciare parole vote tante volte fino a che bugia non diventi verità.
Cosa si cerca nello Zen? Armonia e pace interiore, allontanare la sofferenza. Cos'è il poliamore (e non il pretesto per saltare da un letto all'altro che dicesi dissolutezza)? 
"Le relazioni poliamorose non sono relazioni promiscue dove le persone vivono liberamente la propria esperienza sessuale. Il poliamore è, come sottolinea il termine stesso, espressione di sentimenti, ricerca dell’intimità (anche sessuale) e dell’affettività con più persone. Un orientamento relazionale dove affettività, amore e sesso convivono in perfetta armonia."
https://www.psicologiacontemporanea.it Scommetto che da buddiste convinte adesso ripudierete pure questo magari diventando completamente atee. Però io ve lo dico, il problema non è la religione ma la vostra testa piena talmente di preconcetti e di idee sbagliate che non riuscirebbe manco ad entrarci un quark. Con questo non sono il portatore della verità che a sto punto avrò di nuovo la solita manica di polemici in vena di darmi torto e di sputtanarmi che metteranno di sicuro in discussione tutto. Mi aspetto ancora altrettanto silenzio di chi ha intravisto o è stato alle stelle e poi mi ha letteralmente accoltellato senza ragione ma semplicemente trovare il capro espiatorio di una "colpa" che vi portate dentro in prima persona. Credo davvero che il vero peccato originale non sia la mela della conoscenza,  ma quella dell'ottusità nonostante l'aver ricevuto il pomo. Levarsi dai coglioni nel caso, prego. La presenza di tali soggetti non è né richiesta, né benvenuta. 👿
Siete contente Signore? 😀