La nascita del BDSM non è molto datata e risale al mondo gay americano. Che se ne creda, gli USA non sono né un paese pacifico, né un paese tollerante. In alcuni stati americani il sesso anale è punito con un procedimento penale, non importa che chi lo pratica sia consenziente o meno. Mentre qui in Italia, questa cosa è arrivata con l'arrivo di internet, in America era legata ad ambienti gay, soprattutto californiani dove la tolleranza era ed è ancora più ampia. Cosi prima passarono ad una serie di segnali fatti con i foulards che veniva chiamato "hanky code", in modo che il mondo comune non sapesse niente di chi o cosa (post 1e2), per poi codificare il tutto nel BDSM e l'allargamento del bacino di utenti.
Come ho già scritto "l'abito non fa il monaco", così imbracciare un fucile non rende un uomo un soldato o per passare alla vita di tutti i giorni, nemmeno un cercafase rende un uomo un elettricista. Così imbracciare una frusta o saper usare delle corde, non rende un uomo un master o una mistress. Però è quanto è successo con l'avvento del BDSM.
Cosi il Sado - Masochismo divenne presto il Bondage, Dominazione (o Disciplina), Sadismo, Masochismo. Anche BD/SM o BD&SM. Tradotto in termini terra, terra:
Chiunque domini fa bdsm (un daddy, un dom qualsiasi per cui anche un marito di quelli di uso comune, proprio).
Chiunque usi le corde, fa bdsm.
Chiunque si sottometta fa bdsm.
Chiunque faccia o subisca disciplina, fa bdsm.
Siate un po' perspicaci su. Nell'SM c'è un dominante, il sadico; e il sottomesso, il masochista. Perché ripetere nella sigla Dominazione e Sottomissione? Semplicemente perché chiunque faccia una cosa del genere, di fatto diventa un praticante BDSM. Insomma, chiunque abbia in mano un fucile è diventato di colpo un soldato e chiunque abbia un cercafase, un elettricista e rapidamente tutto il mondo è andato a rotoli dietro la sindrome di Dunning-Kruger. Due righe lette su un sito o su dei gruppi a tema e rende una gran massa di psicopatici funzionali dei praticanti da assurgere ad esempio, come dei maestri di vita e di sessualità. Vi suggerisco pertanto di leggere il post precedente o qui, o su facebook.
Seguire queste regole e principi non è molto intelligente gente è. Molti gestori di siti o gruppi non sono altro che persone votate ad attività spesso a nero con cui producono e vendono di tutto. Pertanto faranno il possibile per convincervi che tutta la verità sia dalla loro parte mentre voi dovete cercarvela per conto vostro scavando sotto l'immensa montagna di stronzate che ci hanno riversato sopra.
Finita questa parentesi, devo di nuovo tornare ad soldato e all'elettricista. Cos'è, chiedo a voi che in effetti rende soldato il soldato e elettricista, l'elettricista?
Intanto il saper fare tutto quello che comporta il suo lavoro. Ogni persona seria non smette mai di imparare. Si informa, si aggiorna, risolve il suo compito con la massima efficienza e professionalità. Ha una morale che manifesta prima verso se stesso e poi verso gli altri. Per utilizzare la vecchia storia del tecnico elettronico che riparando una macchine costosissima, presenta il conto di 1000 euro dopo aver girato una vitina. Voci in fattura:
- 0,01 euro avvitatura.
- 999,99 euro studio per sapere quale e come vite girare.
Noi andiamo tutti dai meccanici no? In quanti fanno così? Nessuno. Ore di lavoro 4, poi i pezzi e se vai a controllare le fatture emesse giornalmente scopri che le il tempo di una giornata di lavoro per loro alle volte di 72 ore.🤣🤣🤣
Bon, nell'SM tutto è un mezzo. Le corde, i lacci, le cavigliere, le polsiere, le fruste, i vibratori, i cappucci, la cera e chi ne ha più ne metta, sesso incluso. Alle volte serve solo un dito per fare SM, basta sapere usarlo e come. Insomma, una persona è quella che è, indipendentemente da quello che porta addosso o stringe in mano. Nonostante le parole e le maschere.
Quello che prima veniva chiamato avvicinamento al SM, è diventato d'un botto bdsm. I giochi di ruolo (GDR), anche solo sessuali erano e rimangono, delle situazioni con margini molto stretti. Tra i giochi c'erano l'interrogatorio, il dottore e la paziente, il signore e la cortigiana o ancora in modo più terra-terra, la schiava sessuale ma anche tanti altri. Come ben riportato al sito Everydayhealth, il concetto di base è che "i partecipanti fingono di essere qualcuno o qualcosa che non sono". Qui chi sta sotto non viene mai "Spinto" oltre i suoi limiti e le sue paure. Non c'è quasi nessun rischio reale e ogni situazione circoscritta e ben delineata. Parliamoci chiaro. Ognuno della sua vita ne fa quello che vuole, per come si sente e per come pensa e si appaga. Non esprimo giudizi. Non me ne fotte davvero niente di quello che fate fintanto che vestiti da soldatini vi presentate spacciandovi per tali. Allora mi incazzo. Ecco.
Oggi nessuno è obbligato. Si va sotto le armi per libera scelta. Si fa l'elettricista, il meccanico, il sommozzatore, il pilota di aerei per volontà, capacità e sempre per libere scelte uguali a quelle che fanno chi fa bdsm. Al contrario però e tutto molto reale. Le pallottole nel SM son vere, le bombe pure e ti ammazzano. Se sbagli con il cercafase diventi un albero di natale, se scazzi a pilotare un aereo ti spappoli per terra e via cosi. Spesso ti viene insegnato a fare tutto perché nel caso tu sappia affrontare una nuova situazione quando si presenta.
In questo genere di relazioni è lo schiavismo a non essere reale e nel caso ciò non ci soddisfi, tre volte la safe word e amici come prima. Mollare però è anche segno di fallimento personale magari in una reazione con una persona che se fosse vaniglia, ci si andrebbe d'accordo.
Il SM non è statico, è qualcosa in continuo movimento come la vita. I limiti all'inizio di una sessione, spesso alla fine sono andati molto oltre. Nei giochi di ruolo è tutto pressoché fermo. Per esperienze personali o che mi son capitate per conoscenza, la violazione di un limite nei GDR, spesso è talmente grave che comporta la fine della relazione stessa. Nell'SM c'è invece una alle volte anche mal celata richiesta di essere spinti oltre alle esperienze che conosciamo. Dietro a questo possiamo dire che ognuno di noi è attirato da una parte o dall'altra a seconda dei nostri gusti e dove ci troviamo meglio. Sta di fatto che la realtà oggettiva è questa e che le opinioni e l'attrazione sono altro.
Schematicamente potremmo dire: SM Master (o mistress) = è colui che ha capacità e carattere per essere quello che è. BDSM: qualcuno o qualcuna che ricopre un ruolo perché quello che in atto possa realizzarsi. SM Slave= Colei o colui che affida la propria libertà ed il proprio piacere a chi controlla la scena. L'abbandono nelle mani altrui è il primo stato per poi andare oltre. BDSM: qualcuno o qualcuna che ricopre il ruolo di sottomess@ perché il gioco possa realizzarsi. Differenze di sensazioni: SM e componente ormonale Vs GDR.
Adrenalina: responsabile dell'eccitazione spinta al massimo e generata della paura. Se non vi fosse paura bisogerebbe che il master/mistress la crei ad hoc. Uno dei modi è il non far sapere al sottomess@ cosa andrà a "subire" e/o fargli fare qualcosa di cui per educazione o preconcetti, ha una fifa bestia. Anche in questo caso, nei GDR è quasi del tutto assente. La paura non è uno stato che in genere si intende subire in quest'ambito.
Endorfine: responsabili della resistenza al dolore e del piacere in generale. Sono neurotrasmettitori e si creano attraverso una giusta dose di dolore e che ovviamente è legata alla sua soglia differente per ognuno di noi. Ovviamente sono quasi del tutto assenti nei GDR. Ossitocina: Ormone della felicità. Responsabile dell'appagamento, della socialità, del legame tra due persone e la sua profondità. Nell'SM il salto dopo elevati livelli di Endorfine e Adrenalina, ne induce un'alta produzione. Nei GDR v'è poca differenza tra il sesso normale e quello della scena che andiamo a simulare.
Feromoni umani, sono molto variabili da sesso a sesso. Sta di fatto che una parte vengono veicolati dalle urine e dallo sperma tra l'altro. Vi sono ricerche contraddittorie in merito e c'è chi nega che possano avere alcuna influenza, chi invece dice di si. Sempre e solo per esperienza personale e che non ha alcun valore scientifico, l'eccitazione a seguito dello scambio di fluidi corporei, aumenta e pure di tanto. Magari è legata alla situazione oggettiva che si sta vivendo ma rimane il quanto. Mentre lo sperma è legato a qualsiasi pratica sessuale "vaniglia", nell'SM c'è anche la pioggia dorata ma che è quasi del tutto assente nei GDR salvo esplicito consenso preventivo di chi lo subisce.
I due diversi fini. Nella "finzione" il gioco è la parte fondamentale della sessione per la quale si sono stabilite regole rigide. Non vi sono limiti valicabili e invalicabili ma solo questi ultimi. Nel SM quello che cerchiamo è il picco ormonale. Un drogarsi con i nostri stessi ormoni fino a vette di piacere non comuni nel sesso "vaniglia". E' pure molto difficile parlarne perché se non si ha la curiosità di provare e si trova il partner giusto, ogni descrizione in merito non rende quanto l'esperienza diretta. Spesso dico; "Mi importa una sega se ti fa schifo o paura, l'importante è che ti faccia godere". Penso che forse adesso lo comprendiate un po' meglio.
Con la massima tranquillità e senza polemica alcuna ma raccontando solo verità alle volte scomode, alle volte no. Però sconsiglio la lettura completa ai soliti sociopatici di qualsiasi età e sesso nonché chi pure essendo nati nel genere sapiens in effetti di sapiens non ci ha nulla e di saltare direttamente al (2).
Cosa sarebbe la nostra vita senza una colonna sonora?
Ero un ragazzetto. Quindici anni sono pochi per confrontarsi con delle pulzelle parecchio più grandi ma soprattutto più esperte a letto.
Così me ne stetti in disparte a guardare quello che succedeva in giro. Come i ragazzoni affrontavano le ventenni nella terra dei draghi. I primi giorni fu quasi drammatico perché non sapevo davvero da quale parte cominciare.
Cos' senza raccontar troppo, dai 6 mesi prima quando le avevamo conosciute per chi si era messo con qualcuna e visto che l'inglese non lo sapeva quasi nessuno, ero praticamente io che scrivevo per tizio a caia e ognuno aveva la sua cartella con la sua carta da lettere in modo da non fare errori. Mi facevo raccontare cosa fosse successo quella tal sera così da avere dei riferimenti reali di vita vissuta e ci mettevo del mio chiedendo se dovesse essere sdolcinata, romantica, cruda a seconda della coppia e di come si era svolto il tutto.
Passarono dei giorni e quella sera eravamo praticamente tutti sulle scale all'ingresso. Un po' seduti, un po' in piedi davanti al distributore delle bevande a chiacchiera mentre ognuno mi tirava da una parte all'altra chiedendo una traduzione. Poi successe qualcosa ma non mi ricordo cosa. Non mi sono mai reso conto tra quel tirami per la t-shirt cosa diavolo abbia detto o pronunciato quella sera seduto tra le pulzelle e nessuno me l'ha mai confessato. Sta di fatto che una di loro mi prese prese per un braccio e mi disse: "You write the letters" - Sei tu che scrivi le lettere. con una faccia stupita. E così risposi: "Yes I do, you know I'm the only one who speaks and write english". - Si lo faccio, sono l'unico che scrive e parla inglese. "No, no", insisté lei, "You write what you feel. It's your feelings for each of us". E non feci a tempo a dire altro con la più improbabile faccia tosta che avevo rimediato che mi trovai trascinato giù per le scale nello spogliatoio della palestra. Mi tenne per una mano e continuò
"You write letters which come from directly from your soul and you really touch the people inside. How do you do?" Scrivi lettere che provengono direttamente dalla tua anima e toccano davvero le persone dentro. Come fai?
"I write what I feel, it's easy but don't tell everybody. Please don't tell." Scrivo quello che sento, è facile ma non dirlo a tutti. Ma non feci a tempo a finire. Mi trovai la sua lingua in bocca e le sue mani ovunque e non capii più niente.
Appena si staccò da me continuò: "You are my boyfriend right now". (Tu sei il mio ragazzo da adesso). "No", le risposi. "Could you ever imagine what kind of "Casino" will come out when we'll go upstairs?" ("Potresti mai immaginare che tipo di "Casino" uscirà quando andremo di sopra?"). "Find the reasons because the relation with your bf will end reasonably and I'll be here but I can't do it, not like this". (Trova le ragioni perché la relazione con il tuo ragazzo finirà ragionevolmente e io sarò qui ma non posso farlo, non così).
IMPARO
Lei capì e tornammo su. Due giorni dopo mi trovai di nuovo tra le braccia di una tipa altrettanto più grande di me che per l'occasione aveva mollato un tipo atletico che era li con il fratello e la storia fu la stessa. Per punizione prima tentarono di farmi un mega gavettone e gli andò male, poi mi presero di forza e mi infilarono in un sacco a pelo e lo riempirono di schiuma da barba, marmellata, pepe e un flacone o due di dopobarba. Tentai di farmi la doccia vestito ma ero ridotto talmente di 💩 che non ebbi alcun risultato apprezzabile. 😢😂😂😂
E così questa storia è continuata. Ogni volta che andavo nella terra dei draghi le persone cercavano di guardare dentro la mia anima. Ti sentivi sempre osservato. Per qualche strana ragione anni dopo la cosa si ripeté in modo ancor più esplicito ma questa è una cosa che ho già raccontato. Visto che la pulzella non c'è più, non tengo a riscriverla di nuovo. Lei vive nei miei ricordi, in ogni respiro, in ogni passo che faccio. Io sono perché eravamo e siamo ancora. No, il tempo non passa quando l'amore è vero attraversa il tempo e lo spazio.
Qui la gente guardava la cintura, i pantaloni, le scarpe e la camicia firmata. Il tempo della convenienza e non della pace dell'anima. Quell'incastro anche al plurale che alle volte la vita ti mette davanti e crea il poliamore e nessuno si fa male. "Hvad laver I to i aften, er der plads til mig? Jeg har brug for kærlighed, ikke sex. Jeg har brug for kærlighed". Che fate voi due stasera, c'è posto per me? Ho bisogno di amore, non di sesso. Ho bisogno d'amore! E tu che guardi lei negli occhi chiedendo cosa fare mentre lei risponde con un battito lento di ciglia ed è un "Si". Eppure Kase (foto sx), ci insegnava ad abbattere qualcuno in colpo solo. Abbattere, impedirgli di rialzarsi, ferirlo in modo grave o ucciderlo. "Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita"
Sensei Taiji Kase
Confucio. Ogni cosa che è il risultato di qualcosa di positivo, è sempre dato dalla forza dell'amore. l'amore di un fisico per la sua materia, di un artigiano per il suo lavoro, di un samurai il bushido, la via del guerriero che se si riuniscono tutti i principi elencati, diventa la definizione perfetta di amore. Vi parlo chiaro che di più non si può, chiunque pensi che si possa fare a meno dell'amore non avrà manco la mia più lontana attenzione. Ok, vi importa una semplice ma non mi frega, non ho intenzione di trasformare una formichina in un genio, tentativo impossibile e l'erba è blu!
Insieme il mondo finisce. Lasci fuori i giramenti di palle, la distanza, la lingua, l'odio, la razza, l'altezza, il peso e fai all'amore (che coincide sempre con lo scopare= sesso + amore). Non avevamo un cazzo, nemmeno il kerosene per scaldarsi. Quattro candele maremma miseria a -4 sottozero. Non mi stancherò mai di dirlo: il freddo da paura. I comodini fatti con due casse di birra verniciate e messe di traverso e un materasso di gomma piuma ed il frigo drammaticamente sempre vuoto. Non c'erano soldi che li avevamo spesi per vedersi eppure nessuno si è mai sentito povero ma ogni volta è tornato a casa con l'anima più ricca di quando è partito.
Erano gli anni di di Patrick Hernandez - Born to Be Alive Nati per essere liberi.
Chris Norman & Suzi Quatro - Stumblin' In (Our love is alive and so we begin. Foolishly laying our hearts on the table, stumblin' in. Our love is a flame burning within). Sentita suonare dal vivo, bellissima e 8 km di corsa tra le case perché qualcuno voleva ammazzarmi: "Spaghetti go gome"!
Tralascio volutamente i Bee Gees con How deep is your love, intramontabile. Adriano Pappalardo, Ricominciamo che durante un concerto inciampò nei cavi e ruzzolando sul palco batté una testata della madonna che avrebbe stordito un toro, ma lui non smise di cantare. "Honesty" di Billy Joel. Dai che questa non la traduco ma me l'hanno sussurrata all'orecchio centinaia di volte.
IMPARO
Pupo, "Ciao" e due mondi a confronto. Qui dolcezza e quasi bambinaggine. Al nord prima "onestà e o tutto o nulla. Niente mezzi termini in amore, nessuno. O il coinvolgimento è totale o non ne vale la pena. Qui ognuno fa la stessa cosa: crea una coppia, sposarsi, le foto, i figli, il marito la solidità economica. Li, portami via ovunque siano le stelle, portami li e non lasciarmi solo/a. Il resto segue. "Non tradirmi". "No, non lo faccio, sarò sincero fino in fondo, sempre". E così è stato. E così è. Non piace? Capisco e...
IMPARO
Anche oggi ho imparato qualcosa. Ci sono delle persone che non capiscono manco a spiegarglielo. Umberto Tozzi - Gloria. (Gloria sui tuoi fianchi, entra odio ed esce amore.... E invece di dormire
Con la memoria torna a un tuffo nei papaveri in una terra libera. Per chi respira nebbia, per chi respira rabbia..). Mentre ancora cantavamo a squarciagola Ti Amo, Tu, e Stella stai. Tra tutte la prima perché ti amo non lascia possibilità di equivoci. L'italiano, il latin-lover che per noi è un playboy, per loro qualcuno se sa "far sesso con amore". L'amante nel senso più completo del termine.
KC and sunshine band - Please don't go(Babe, I love you so. I, I want you to know, that I'm gonna miss your love the minute you walk out that door) e mi giravano le scatole che stavamo per partire. La tipa mi aveva regalato il suo anello d'argento dicendomi: "Plese, never forget me" e come vedete, non l'ho fatto. Così salutai tutti con un "God nat" e mi incamminai nel buio verso la porta ma una voce tremula, femminile che conoscevo mi chiamò: "Luca. Don't go. Please don't go". Gambe tremule e molli e meno male che era buio. Credo di essere stato come un cencio lavato in quel momento. Aveva rotto con il mio amico ma era li con i suoi occhiali quadri e quel visino dolce leggermente illuminato dal lampione della strada vicina. "T., what are you doing here"? Le chiesi. "I wanted to say goodbye. Tomorrow you go. Tomorrow there is a party for my engagment and I would not be here on the street but somewhere away strongly kept in your arms" - Volevo salutarti. Domani vai. Domani c'è una festa per il mio fidanzamento e io non sarei qui per strada ma da qualche parte lontano, stretta forte tra le tue braccia. Mi scesero due lacrime e spero che non si siano viste. Passammo un po' a chiacchierare e ci salutammo, di sicuro qualcosa era rimasto di incompiuto quella notte. Non l'ho mai più rivista. Peccato. Un paio di anni dopo andammo al cinema a vedere 007 - solo per i tuoi occhi. Ci sedemmo in uno dei più noti cinema di Firenze, apparve la sigla e...
Oh si, vorrei poter usare altre foto ma poi finisco dentro 😂
For your eyes only, can see me through the night
Solo per i tuoi occhi, puoi vedermi attraverso la notte
For your eyes only, I never need to hide
Solo per i tuoi occhi, non ho mai bisogno di nascondermi
You can see so much in me, so much in me that's new
Tu vedi così tanto in me, così tanto di nuovo in me.
I never felt until I looked at you
Non ho mai sentito così fino a che non ti ho incontrato
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te.
You'll see what no one else can see, and now I'm breaking free
Tu vedrai cose che nessun altro può vedere, e adesso mi sto liberando
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te.
The love I know you need in me, the fantasy you've freed in me
L'amore che hai bisogno in men, la fantasia che hai liberato dentro di me.
Only for you, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te.
For your eyes only, the nights are never cold
Solo per i tuoi occhi, le notti non sono mai fredde.
You really know me, that's all I need to know
Tu adesso conosci davvero me, è tutto quello che ho bisogno di sapere.
Maybe I'm an open book because I know you're mine
Forse sono un libro aperto perché so che adesso sei mio/a
But you won't need to read between the lines
Ma non avrai bisogno di leggere tra le righe
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te
You see what no one else can see
Vedi quello che nessun altro può vedere
Now I'm breaking free
Ora mi sto liberando
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te
The passions that collide in me
Le passioni che si scontrano in me
The wild abandoned side of me
"Il mio lato selvaggio a cui mi abbandono"
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te
Tu mi guidi, andiamo assieme in paradiso e...
IMPARO
Chi era quella cantante, la sorella gemella della ragazza dell'anello? La signorina Hansen. era uguale a lei. Stessa pettinatura, stessi occhi, stessa forma del viso, corporatura, insomma uguale spiccicata. Ad essere pignoli l'unica differenza che riuscii a vedere fu il disegno delle labbra superiori leggermente più arcuato ma l'effetto fu di quelli che segano le gambe e meno male che c'erano le poltroncine. Come diavolo era possibile? Eppure lei era li chiunque fosse e cantava "For your eyes only" - Solo per i tuoi occhi, e se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima, aveva molto senso. Ti tutto quanto mi ha sempre colpito a parte le 🐷🐷🐷a letto era il modo in cui ti guardavano. Allo stesso modo che fa il mio micio. Perso mentre ti entra dentro quasi a cercare la tua anima e spesso ci riesce. Ognuna a suo modo, ognuna un coltello delicato che non lascia dolore. Ancora fino a ieri ho fatto tutto questo SOLO PER I TUOI OCCHI. Quegli persi nell'estasi dove oltre nessuno può. Perché in quell'attimo mi sento dio, perché per un attimo "possiedo" il tuo piacere e non te che sei libera di essere e che ho il privilegio di vivere. Perché sei schiava ma anche Regina. "Io senza te non sono niente, tu senza me non sei niente". Lo Yin e Yang ancora. L' "incastro perfetto". Qualche anno dopo la prof di psyco mi ripeté le stesse cose.
IMPARO
E così con uno strumento, un arrangiamento quindi un modo diverso di fare la stessa cosa si possono dire e dare sensazioni diverse. In musica è l'arrangiamento e poi chiaro, da chi suona cosa suona e come (ricorda qualcosa???). Così se volessi dire del prima, metterei quella con le parole. Un durante, la versione orchestrale perché lei in quel momento è quasi eterea, pura musica che si diffonde nell'aria fino ad arrivare all'anima, pure poesia e il master che dirige l'orchestra. Se vuoi scrivere una bella canzone e se vuoi davvero che il suono arrivi dentro a chi ascolta devi utilizzare e armonizzare per lo meno uno di questi strumenti: i violini, il pianoforte, le trombe, il sax e la chitarra classica o elettrica - simile, perché hanno tutti una particolarità unica, irripetibile. I violini ed il sax sono in grado di descrivere una ampia gamma di sensazioni dalla felicità, alla tristezza, alla gioia, al fraseggio, alla comunicatività. Il violino ha pure un' "anima" al suo interno. Le trombe annunciano, sono il suono degli angeli per definizione ed il pianoforte oltre ad avere sette ottave di estensione (do-re-mi-fa-sol-la-si ripetuto 7 volte), ha 220 corde di varia forma e misura. Il suono del piano rimane nell'aria fino a che la corda vibra mentre tutti gli altri in genere no. Non tanto perché i violini non lo facciano ma per via del numero ridotto di corde, la loro vibrazione viene spesso interrotta dall'arco). La chitarra è la dolcezza, le carezze ed Infine i timpani o la batteria il cui suono non solo da il ritmo ma è anche il suono più antico ed atavico che si conosca ed inevitabilmente ci prende dentro.
esattamente questo
Infine la versione musicale, col sax quando si riprende fiato, quando dopo la forza e la crudezza si vive l'umanità, il piacere che è rimasto sulla pelle, la spossatezza, il suo sapore e odore ovunque in reciprocità, Devo avere il controllo se voglio portarla li. Dove molti lo fanno con i cosini che vibrano, io riesco a farlo con me stesso e con lei: For your eyes only, only for you. e per ricordarmelo andai al Poster center e rimediai una bellissima foto di Sheena e l'appiccicai in fondo al letto. "Chi è quella"? Mi chiedevano. "Sheena Easton" rispondevo ma dentro di me era sempre la signorina Hansen e un bellissimo ricordo. Dopo quaranta anni è ancora una canzone suonata un po' ovunque eppure è corta, ha poche strofe, è semplice ma nella sua semplicità arriva. Madonna se arriva. Il che dimostra che non dipende mai dalla quantità ma solo ed esclusivamente dalla qualità. Se poi si ottengono tutte e due, meglio.
"Quando il tuo cuore chiama, come rispondi"? Yamamoto Tsunetomo, Hagakure.
La domanda da porsi è se si ha un cuore altrimenti siamo nulla. La domanda da non porsi è se questi precetti o insegnamenti hanno un senso. Paragonare la nostra esperienza divina con 4000 anni di ponderate riflessioni e crederla superiore è una sfida persa in partenza. E' che siamo in Italia. Nessuno qui ha niente da imparare. Sono tutti allenatori, virologi, medici, master e slave per diritto divino. Lo strano è che pur essendo uno dei pochi che è stato classificato come master da chi era con me, mi metto sempre in discussioni e ho spesso più dubbi che certezze. Qui la cultura dell'IO ha portato sto paese nella cacca in cui è e per la miseria, non è ancora abbastanza. Non ultima la tipa che quando esci chiami? Poi non posso, poi ci si vede per un caffè ed io che quando esco lei ha sempre da fare e non risponde e se non riesco bermi sto cazzo di caffè sono un bastardo. Mica campo d'aria è e un colpo al cerchio ed uno alla botte. No, non è in contraddizione con quanto sopra ma mi fermo qui che sembra al solito che voglia accusare qualcuna in particolare e non un brutto modo comune di fare e di affrontare le cose che vanno sempre e solo in un senso. Beh, ciao 😊. Detto in musica: "Eye in the sky" Alan Parsons Project
Riprendiamo il filo del discorso ch'é meglio. Qualche tempo dopo Sheena Easton insieme a Kenny Rogers fecero un successone con "We've got tonight" (e una chicca, dopo molti anni. Kenny Rogers è scomparso nel 2012), e in Italia con una cover di Gianni Morandi & Amii Stewart: "Grazie Perché". Ve lo dico, l'originale è bellissima. "Abbiamo stanotte, chi ha bisogno di domani?". Vivere il presente. Domani è lontano, ieri è già passato. Questo momento non torna più. Ce ne saranno forse di simili ma quel momento nell'attimo stesso in cui lo si vive è già perso nel tempo. La vita alle volte ci concede delle opportunità con delle persone speciali, in cui ci si completa, in cui si impara l'uno dall'altra. In cui ci si vive senza compromessi. Non esiste nella vita nessun altro attimo così profondo e vero verso la sublimazione dei sensi. Va in fondo.
IMPARO (2)
E poi ti confronti con sta roba qua in cui nemmeno la musica "donata" nei momenti di intimità è più manco un ricordo, niente. non ha valore niente, nemmeno la parola data. Niente di niente e non c'è niente meno di niente. Provate a definire il niente o il nulla. Mentalmente provateci. E' uno sforzo non indifferente. Non è buio, il buio è l'assenza di luce, lo spazio è buio eppure non è vuoto. Alle volte vi leggo nei modi più assurdi da non aver senso come pensiero logico figuriamoci il passionale. A qualcuno piace blog e/o pagina perché di un mix di razionalità, sensualità, passione. A chi non piace, non c'è niente da fare, ognuno ha i suoi gusti, ovvio. Però in quello che metto e scrivo ci sono io con tutta la mia complessità e spesso anche con l'incomprensibilità. Poi approfondisco e quello non vi va bene, se passo l'esperienza mi arriva frequentemente un "ma io avrei fatto o detto...". Bene, questa è l'empatia. Se voi avreste fatto e detto sarebbe stata la vostra pagina, il vostro blog. Sarebbe l'estensione di voi non di me. La vostra capacità empatica si misura da quanto riuscite a sfilarvi dalle vostre mutande ed infilarvi nelle mie senza criticare con un "secondo voi" o un "io sono diversa". Perché è questa l'empatia è. Se ce la fate, allora capirete, se ce la fate allora crescerete nel bene o nel male. Se rifiutate siete semplicemente destinate a fallire. "Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi", la non follia è la capacità di vedere le cose da un altro punto di vista e sperimentarle. Io non sono nato così è. Ho vissuto, mi sono messo in gioco, ho combattuto contro le mie diverse anime e lentamente sono arrivato ad una sintesi che non è quella di ieri ma quella di oggi e probabilmente non sarà manco quella di domani.
Alcune, dopo aver amato ed esserci rimaste fregate, non credono più nell'amore. Ebbene questa non è una vera forma di difesa ma una totale rinuncia a vivere. Come quella canzone bellissima cantata da un altrettanto bellissima e bravissima cantante donna che descrive questo stato: Total eclipse of the heartOnce upon a time I was falling in love but now I'm only falling apart. Nothing I can say, a total eclipse of the heart - Una volta mi ero innamorato/a ma ora sto solo cadendo a pezzi. Niente da dire, un'eclissi totale del cuore. Non posso spiegare anche questo, semplicemente mi rifiuto. Sono come le medicine davanti ad una malattia. Devono aiutarvi ma l'ultimo passo per la guarigione dovete farlo voi fino a che mente e corpo vi sosterranno e l'erba non è blu, è verde echecazzo!
Non ho figli ma ho "nipoti" sposate con figli che eoni fa, tra le pieghe del tempo mettevo a letto la sera e quando arrivavo nella terra normanna mi gettavano le braccia al collo facendosi prendere i braccio. Le/i vedo grandi e parlano del lori mariti o mogli e dei loro figli e ho solo dei ricordi. Le sue mani che mi frugavano tra i capelli e dicevano "Krøller", riccioli. "Fortæl mig en historie" con quel modo di parlare che hanno i bimbi e si mangiano le parole e tutti che ridevano. Come cazzo fai a dimenticare quei giorni? 37 ore di treno, dormito per terra, preso a calci in Germania. Sopra il porta valigie sul treno. Mangiato quello che passava il convento per sentirmi dire: "Min mor hader dig" - mia mamma ti odia. Per poi mettersi a studiare psicologia in danese sul divano grigio del soggiorno e sempre e solo quattro candele per riscaldamento. Quattro. Di numero. Davvero solo e solamente quattro. "Du gør så meget for mig, at jeg ikke kan gengælde, og det gør mig ubehagelig, ved du? Du har ikke sovet i næsten tre dage, og du laver kaffe ..." - Tu fai così tanto per me che non riesco a ricambiarti e questo mi mette a disagio sai? Sono quasi tre giorni che non dormi e stai preparando il caffè...
Per farla corta: "Jeg gør hvad jeg kan, så meget som jeg kan. Er det mere end hvad du kan give? Det betyder ikke noget, du giver hvad du kan, dit maksimum, og dette er mit. Det er ikke en konkurrence, ved du det?". - Faccio quello che posso, per quanto posso. È più di quello che puoi dare? Non importa se dai quello che puoi, il massimo, e questo è mio. Non è una gara, sai? Una volta qua ero così stanco da aver sbagliato giorno. Credevo fosse giovedì e invece era venerdì sera e se non mi telefonano dalla stazione col cazzo che andavo a prenderle. Infognarsi in un'altra roba del genere a queste condizioni che nonostante le promesse verranno tassativamente smentite al momento opportuno, per cosa? Una tacca sul fucile? Fotbar.
Che rimane di tante lotte e tanto dare se in questo paese di emme nemmeno l'amicizia resta? D'altra parte chi se ne accorge visto che il narcisismo non è una malattia. Chi da fede a chi ci dice qualcosa che ci dovrebbe far riflettere? Una nota sul caffè al nord. Si parla(va), talmente tanto che anche il caffè è diventato una bevanda. In alcune case non c'era proprio la tv. Si gioca, si discute, si sta insieme tra noi, ci si confronta e dopo due, tre o quattro ore, se il caffè fosse un espresso si sarebbe andati tutti in tachicardia. Pensate un po' che differenza. Qui vi hanno tutti posteggiato in una stanza nella speranza che non vi venisse voglia di rompere le scatole. A 15 anni i genitori spesso lasciano la loro camera grande ai figli quando rimangono in casa. Qui, col cavolo! Li del sesso se ne discute, qui si scopre con il porno. Una roba evoluta proprio e fidatevi, il risultato si vede, si sente, si tocca proprio.
Uno poi quando è li, vorrebbe capire tutte le sfumature e allora dal linguaggio internazionale, l'inglese, bisogna passare a quello locale, il vikinghese. No, anche se ci provo, è difficilissimo spiegare i due mondi e le loro realtà diverse. Sta di fatto che è da li che ho imparato a non possedere, a non essere geloso, a non focalizzarmi su una persona ma su quello che ti offre la vita.
- "Du skal vide det. Nu og da tager jeg nogen i seng her med mig for ikke at føle mig alene." - Devi saperlo. ogni tanto porto qualcuno a letto qui con me per non sentirmi sola. - "Er der noget, der skifter mellem dig og mig?" - Cambia qualcosa tra te e me? - "Ja, for når jeg vågner, savner jeg dig endnu mere ..." - Si, perché quando mi sveglio mi manchi ancora di più... - "Så tag hele verden i seng!" - E allora porta pure a letto tutto il mondo! (Ho utilizzato il traduttore. Ci sono degli errori specialmente nell'ultima frase ma devo lasciarlo così. La mia grammatica è in soffitta.)
Mentre sto cercando le versioni migliori della musica che ho messo qui me ne appaiono altre. Non sono più i tempi passati, non era successo da tanti anni ma ieri si (21/06), chissà come mai. Non credo più ai messaggi subliminali del karma. A questo punto non è manco un caso che proprio non si sa cosa sia. Semplicemente un boh, è successo. Fine, pace, morta li e non ci sarà nessuna dire "please don't go" o a cantare assieme "every time you go away, you take a piece of me, with you" credendoci e sentendolo davvero. Qui vige la cultura della lapide. Una volta finita te la lanciano in testa con un R.I.P., ma non scrivono il nome che non se lo ricordano proprio. Verrò di sicuro maledetto per aver "preteso" (anche in malo modo a dire il vero), delle umane spiegazioni invece di essere trattato meno di una pezza da piedi. Bah, domani probabilmente non resterà alcuna traccia nel ricordo di nessuno del bello che era stato e di come come disumanamente si possono finire delle storie. Una tra le tante di cui non rimane davvero un cazzo. Niente dentro se non delle immagini quasi provenienti da uno dei tanti porno in rete ma che sono vuote e sbiadite di contenuti e di "immagini".
Di cosa diavolo parlo che qui fino a che non ci si sposa si vive con i genitori. In primo luogo il "buon partito". Un "Ti amo" in ordine di priorità solo dopo tutti beni materiali a cui alcune si sono aggrappate. Non lo capisco no, davvero non ci riesco proprio e arrivo a scrivere sta roba non perché intenda mandare un messaggio ma perché ogni tanto arrivano momenti di profonda tristezza e ho semplicemente bisogno di scrivere quello che sento. Sarà che alle volte penso di aver perso davvero tanta gente rispetto ai miei amici. C'è un'interminabile fila di decessi che la vita non è giusta mai. E' semplicemente vita e tante volte seguito ancora a domandarmi che cazzo ci sto a fare. Mi auguro che l' "ultimo piano" vada a buon fine per chi mi ama davvero e per il resto, buona vita se mai ne hanno una che è troppo vuota di sostanza e di sapore da non poter essere considerata tale. Beh il giorno in cui sparirò fate una bella festa. Bevete, divertitevi se non state già facendo promettendovi quello che in genere è pura utopia e fatevi male ma parecchio. Mi avevano insegnato che il SM serve a sostituire un dolore con un altro che fa star bene. In effetti qui serve solo a creare altro dolore e lasciare la gente sola possibilmente anche a pezzi. Mai mettere limiti al sadismo! In effetti più che Sado Maso adesso è Siamo dei Macellai. Si addice meglio.
Che rimane di tante lotte e tanto dare se in questo paese di emme nemmeno l'amicizia resta? D'altra parte chi se ne accorge visto che il narcisismo non è una malattia. Chi da fede a chi ci dice qualcosa che ci dovrebbe far riflettere? Una nota sul caffè. Si parla(va), talmente tanto che anche il caffè è diventato una bevanda. In alcune case non c'era proprio la tv. Si gioca, si discute, si sta insieme tra noi, ci si confronta e dopo due, tre o quattro ore, se il caffè fosse un espresso si sarebbe andati tutti in tachicardia. Pensate un po' che differenza e uno quando è li, vorrebbe capire tutte le sfumature e allora dal linguaggio internazionale, l'inglese, bisogna passare a quello locale, il vikinghese. No, anche se ci provo, è difficilissimo spiegare i due mondi e le loro realtà diverse. Sta di fatto che è da li che ho imparato a non possedere, a non essere geloso, a non focalizzarmi su una persona ma su quello che ti offre la vita.
- "Du skal vide det. Nu og da tager jeg nogen i seng her med mig for ikke at føle mig alene." - Devi saperlo. ogni tanto porto qualcuno a letto qui con me per non sentirmi sola. - "Er der noget, der skifter mellem dig og mig?" - Cambia qualcosa tra te e me? - "Ja, for når jeg vågner, savner jeg dig endnu mere ..." - Si, perché quando mi sveglio mi manchi ancora di più... - "Så tag hele verden i seng!" - E allora porta pure a letto tutto il mondo! (Ho utilizzato il traduttore. Ci sono degli errori specialmente nell'ultima frase ma devo lasciarlo così. La mia grammatica è in soffitta.)
Cosa cazzo vi muove a voi perché oramai trovare una mezza persona che crede ancora nell'amore è più raro che trovare un cane giallo a strisce verdi. Non vi siete stancati di essere così scontenti costantemente insoddisfatti? Non vi siete mai chiesti perché diavolo a forza di spandere cacca ne ricevete un'intera catena montuosa indietro invece di una montagna sola? Non vi siete stancati di essere trattati come ciabatte da buttare no è? A quanto pare no! Avevo provato a spiegarvelo nel 2017 con il post: Fottere a tutti i costi ma stranamente ogni tre per due arriva la solita formichina che non crede nell'amore e viene a scassare i coglioni a me. Intanto se una è qua e seguita a dire ste cose, segno che letteralmente non ha capito mazza. Tipo andare a comprare le medicine dal fruttivendolo ed incazzarsi perché non ce le ha. Che volete da me? Qui non c'è posto per cose così che chiamarvi gente alle volte è un volo pindarico di fantasia proprio. A cosa credete al mito di Narciso, a quella carogna della dea Venere o a Shiva raffigurato spesso con un gigantesco fallo perché a qualcosa dovete credere per forza o non siete capaci di fare 2+2. Al dio dei sexy shop, ai vari dei delle corde, ai maestri flagellatori a cosa porca puttana? Ai dettami post illuministi e neo scientifici, al naturalismo rivisto e corretto di Didierot e di Rousseau? C'è qualcuno di voi che abbia abbastanza ⚽⚽ da metterci la faccia e scrivere in quello che crede e pensa perché se c'è, forza. C'è spazio sufficiente per scrivere e leggere dopo i vostri commenti.
Tra i tanti ormoni che mettiamo in gioco nel SM forse ci siamo dimenticati del più importante, l'ossitocina appunto.
Abbiamo preso in considerazione l'adrenalina, le endorfine e la prolattina legate anche al fenomeno dell'assuefazione ma dell'ossitocina, della feniletilamina e della dopamina non ne abbiamo mai parlato.
A tal proposito, per non copiare tutto il testo o per riscriverlo in toto, vi suggerisco di leggere questo articolo molto esplicativo sui meccanismi di auto produzione di ormoni fisiologici fuori scala.
tiro fuori solo questo: "Immagina questa scena: sei di fronte all’uomo dei tuoi sogni. Lui è bello, bellissimo. Vi guardate, lui ti sorride. Fuori campo si vede cupido allontanarsi di gran fetta, ghigno in faccia, arco e frecce in spalla: vi ha appena infilzati per benino. Trascorrono 1,2 secondi e tutte le molecole dell’amore vanno in subbuglio. Ti sembra di volteggiare nel blu dipinto di blu." La situazione può anche invertirsi. Come lui o lei ti guardano, come ti approcciano a te, come ti danno tutto quello che tu ti aspetti. Il primo inganno nasce dall'associazione irrazionale di idee che una persona esteriormente bella, sia altrettanto bella dentro. Mai errore più grande. E' semplicemente frutto di un buco di razionalità nella nostra testa, di educazione tipo il principe azzurro, ricchissimo, principe e bellissimo ma rapidamente ci scordiamo che è solo una favola. E' un po' come la storia femmina= rosa, maschio=azzurro. La sessualità è un misto di gradiente di entrambi i colori e noi diciamo: "Mai sentito dire bello secco, ma bello grasso si". Ecco. Escher ci è andato a nozze con le illusioni ottiche.
Fidarsi solamente della propria vista davanti a presone prive di empatia, rispetto e quant'altro circonda lo stile di vita narcisista è praticamente un suicidio a tempo. Una persona saggia o per lo meno oculata dovrebbe lasciare tempo a che la personalità emerga prima di mollarsi alla lui o alla lei di turno. Il guaio è che questi sanno aspettare. Ogni persona sana ha bisogno della sua dose si ossitocina. Di sentirsi amato/a, protetto/a, rispettato/a qualsiasi cosa succeda indipendentemente dalla distanza a cui ci si trova. Garantisco che l'effetto di questa mancanza totale di affettività porta ad uno stato di non benessere. I rapporti umani sono una cosa complessa, così come la giustizia legale non è assolutamente il giusto determinato dalla moralità. Insomma, la propria morale dovrebbe essere qualcosa di più complesso che un insieme di norme scritte sul codice civile e penale. Così a letto, il benessere è qualcosa di più complesso di un "e ora si tromba" anche se bene, estremo, forte quanto vi pare, rimane monco.
Il tradimento della fiducia accordata come spesso succede da parte degli egocentrici, determina una distruzione totale dell'autostima, della socialità, della capacità di interagire di nuovo con fiducia nel prossimo o per lo meno, ci va molto vicino.
Con l'eseltazione negli ultimi anni della fiducia del nulla in cui ci si mette in mostra anche nei modi più stupidi pur di riuscire a farlo, i/le "professionisti/e" qui ci vanno a nozze. Dalle scuole inventate, alle bugie più esagerate ma ripetute fino a diventare verità, il faro culturale si perde in un sexy shop o in "dojo" di shibari. Spazzatura, null'altro.
Prendete questo blog in cui in qualche modo esprimo quello che sono e penso. La "cacciatrice" avrà vita facile riuscendo a capire come e cosa pensa l'autore. E' davvero facile, l'ho già detto togliersi i vestiti e darci dentro. Non so adesso ma qualche anno fa qualcuno usava droghe chimiche per perdere i freni inibitori. La via più facile piuttosto che un atto di coscienza ed introspezione. Si attua un processo a distanza, non coinvolgente. "E' solo divertimento" come dicono in tanti ma il "guaio" è che il sesso non è solo questo, manco tra i Bonobo. Siamo esseri pensanti o per lo meno alcuni di noi lo sono e come disse quella che molti consideravano un' "oca" stupida, Marylin Monroe: "È facile togliersi i vestiti e fare sesso. Le persone lo fanno continuamente, ma aprire la tua anima a qualcuno, lasciarlo entrare nelle tue paure, nel tuo futuro, nel tuo sorriso, questo è essere nudi". Chi non ha sentimenti, ha i suoi possedimenti. I figli, la casa, il suo stesso gradino sociale, tutto quello che è oggettificabile mentre chi ce li ha, avrà più paura di perdere la sua anima che le sue cose. In fondo gli oggetti si ricomprano ma le anime no e anche lei se ne uscì con una delle sue: "Hollywood è un posto dove ti pagano migliaia di dollari per un bacio, e cinquanta centesimi per l'anima" e "che la bellezza, la femminilità e l’eleganza siano senza età, e non possano essere riprodotte artificialmente". Quindi fuori dal processo costruttivo della moda, della scala sociale, dell'egocentrismo a tutti i costi. Quella "stupida" di Marylin al compleanni di JFF ebbe la folle idea di dedicargli quella canzone nel giorno del suo compleanno. Una povera nullità dalla madre mentalmente instabile Una bimba adottata adottata che dichiarava così pubblicamente il suo amore per l'uomo più potente della terra. Il risultato è che probabilmente venne suicidata: "La successiva sparizione di tracce e documenti dalla casa dell'attrice, dove sembra fosse stato anche Bob Kennedy la sera della morte, nonché innumerevoli omissioni e varie incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico, hanno dato adito a molteplici dubbi sugli eventi di quella notte. Tra le varie versioni formulate, una ipotizza la complicità dei Kennedy, che vedevano nella Monroe, che si era detta pronta a dichiarare pubblicamente le loro relazioni con lei, una minaccia per la loro carriera politica". (fonte Wikipedia)
Forse voi non avete mai avuto un poster in casa di Marylin, noi si. Noi che... "Se vuoi toccare sulla fronte il tempo che passa volando, in un Marzo di polvere di fuoco e come il nonno di oggi sia stato il ragazzo di ieri" e che vedevamo il lei "l'amore perfetto". La bellezza in ogni suo più recondito aspetto con le sue fragilità ma anche con l'inimmaginabile potenza dell'amore. Beh, va chiesto a le persone giuste e non alla massa che vedeva in lei solo la bella topa da sbattere. Quando morì, Elton John dedicò una delle sue più belle canzoni "Candle in the wind". Strano lo scherzo del destino. Ventiquattro anni dopo da quella composizione, lo stesso cantautore modificando il testo dedicò la stessa aria per la Principessa del Galles, Lady Diana Spencer, la principessa triste che per un amore interrazziale ed antireligioso arrivò a perdere la vita. Anche lei si, ebbe un "incidente" a Parigi. Due grandi donne a distanza di tempo. Due storie particolari, due donne icone, ognuna a modo suo. Una forse più per la bellezza e l'altra per l'impegno ed il carattere altruista verso le persone più deboli. Entrambe di grandi coraggio, due splendidi esempi di Donna con la D, maiuscola. Anzi lasciatemelo dire, una D gigantesca che non hanno avuto paura a vivere fino in fondo donando la loro vita al mondo e all'amore. Tornando all'argomento il SM con il "solo" adrenalina e solo endorfine non è principalmente limitante ma gli manca proprio la parte bella, quella coinvolgente che fa sentire bene qualsiasi sia la distanza, quello che si fa, quello che si vive e come. L'intensità e la sublimazione del piacere non è solo fisica come abbiamo già affrontato. Un rapporto SM è prima di tutto di fiducia e di confidenza totale. Quell'essere nudi nell'anima è qui che raggiunge la sua massima importanza. Il gioco stupido della vita "normale" qui non funziona ed anzi, è quello che rovina più rapidamente le cose. Tutto viaggia ad una velocità che il mondo "normale" non conosce, non comprende proprio. Un po' come vedere una corsa di F1 da una telecamera di bordo ed essere al volante della macchina o ancora se vi ricordate quando avete preso la patente. Ve ne andavate a 30 orari e vi sembrava di andare a mille. Poi avete piano, piano raggiunto i 130 in autostrada e quei 30 orari vi sembreranno da piattole. Ecco, qui siete a 300 orari e chi va a 140 vi fa lo stesso effetto di quelli che andavano a 30.
Siete stati nel paradiso o nell'inferno dei piloti, avete raggiunto l'estasi non solo il piacere fisico estremo e non vorrete mai più correre alla folle velocità dei neo patentati. Vi ricordate la storia della tigre che ovunque la sposti rimane una tigre? Ecco, c'è una favoletta in cui sono imbattuto da poco ed è la storiella della rana e dello scorpione.
"Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse:“Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull’altra sponda.” La rana gli rispose “Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!” “E per quale motivo dovrei farlo?” incalzò lo scorpione “Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!” La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell’obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all’insano ospite il perché del folle gesto. “Perché sono uno scorpione…” rispose lui “E’ la mia natura!”" Ecco, funziona così. Lentamente la nostra natura esce. Sei si fa finta di accettare il poliamore mentendo a se stessi, va a finire che poi la nostra natura viene a galla. Se i vari "ti amo, mi manchi, ti voglio bene, ho voglia di te", sono solo un atto di egoismo, prima o poi si riceverà (o si darà), quella puntura letale all'altro/a. Nessuno è escluso ed in qualche modo si dovrebbe avere e si ha una gran paura di far uscire quello che siamo, non tanto perché ci si debba vergognare, ma per gli eventuali danni che si potrebbero causare. L'idea di cambiare per un rapporto o per fare felice l'altro/a è sbagliata nel profondo. Sarebbe annullare la nostra stessa natura. Si può cambiare per noi stessi accorgendosi che si può fare di meglio senza ancorarsi in posizioni granitiche ed inamovibili. Se poi tutto questo porta vantaggi alla relazione, tanto meglio. Una volta non gli si da peso ma ripetuto 10, 100 volte da una bugia diventa una reale verità. Ci si crede eccome e ci si smolla, si da in pasto al/la compagn/a le proprie fragilità, il nostro lato più delicato senza remore e ci si rimane fregati mentre dall'altra parte c'è un solo ragionamento possibile. "Guarda sto/a coglione/a come ci è cascato/a e adesso ne faccio quel che mi pare". Per loro siamo persone deboli, per noi loro non sono persone, lo sono mezze. Abbozzi di individui senza umanità a causa dei quali nel corso della storia anche presente, ci siamo imbattuti in guerre e distruzioni anche di massa.
Perché è così difficile cambiare? Al sito dello psicologo Dott. Sergio Stagnitta, l'autore fa tre ipotesi:
1. I nostri comportamenti sono radicati nel tempo, sono la risultante dell’interazione di fattori genetici, ad esempio il temperamento, della qualità dell’accudimento, frutto della relazione con le persone più significative, i genitori e le relazione con l’esterno, ad esempio con gli amici nella scuola, nello sport ecc. Questo vuol dire che, in generale, è molto difficile pensare di modificare un assetto così ben radicato e primitivo.
2. La storiella ci parla, inoltre, della natura dello scorpione e ci dice anche che spessoi nostri comportamenti disfunzionali hanno qualche vantaggio secondario che non vorremmo cedere, perché ingannati dalla paura del nuovo, di una vita diversa. Alcuni aspetti del nostro carattere, anche se sono disfunzionali, rimangono comunque “familiari”: ci proteggono perché sono noti. Direbbe Freud: “rinunciamo a molti dei nostri desideri per salvaguardare la nostra stabilità”. Anche se sappiamo che è a volte conviene cambiare per non rimanere schiacciati dalla nostre stesse paure.
3. Infine l’invidia. L’invidia è un terzo elemento molto potente che ci spinge a distruggere gli aspetti buoni dell’altro anche a discapito di noi stessi. Preferiamo, inconsciamente, distruggere piuttosto che riconoscere che l’altro ha qualcosa che noi non possediamo.
e non fa una piega. Tutto richiama all'atavicità della paura. Paura di essere soli e trovare conforto in un Dio personale nel mezzo del culo di un universo talmente grande che la nostra ragione non riesce oggettivamente a concepire. La strada più semplice: funziona, perché altre strade, si dovrebbe cambiare e cambiare è fatica oltre che paura del nuovo.
Bene, proviamo a concepire le cose in un altro modo che non affondare il cambiamento nella paura di perdere quello che abbiamo, ma nel pensiero positivo di su quante cose ed aspetti nuovi che invece potremmo "guadagnare" così prendo pure i narcisisti. Si, tra tutti quelli/e che sono innocui alla fine e che potrebbero davvero trovare uno stimolo e una ragione per vivere e non sopravvivere sul piedistallo della solitudine del re (o della regina). Beh fatevi il pacchetto di ormoni totale non parziale o rischierete seriamente che arrivi qualcuno e mentre sventolate la vostra grandezza del nulla vi batta sulla spalla e di dica mentre vi state vantando delle vostre qualità di pilota: "We, stai solo facendo brum, brum. Il realtà non solo non hai messo in moto ma non ti sei manco mosso/a dal garage".