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domenica 18 luglio 2021

18 luglio

Che dire, è una data così, persa nel tempo che probabilmente è rimasta in testa solo a me. Ma siccome questo è un periodo in cui vorrei chiudere i conti aperti con il mondo allora, 18 luglio!

Siccome non mi capita mai niente a caso, dopo il post precedente sono andato a cercarmi la versione in inglese di "Ti amo" di Laura Braningan ma soprattutto il testo e l'ho un po' comparato con quello di Tozzi-Anastacia e da coglione perché non l'avevo mai notato, le parole in inglese sono le stesse...

Ti amo, wasn't I good to you?
...
I did all that I could do
To make you want to be here with me
Thought you loved me.
..
You pulled my world right from under me
Look what you've done to me
How could you end it this way
After the love that we made?
God, how I wish you had stayed
Can’t you see that
I just want you back?
..
I was blind then, couldn’t face the end
Ti amo, thought we’d go on and on
Thought we had something strong
You pulled my world right from under me
Look what you've done to me
..
Ti amo, God, how I love you so
Ricordi chi sono?
..
You pulled my world right from under me
I said, how could you end it this way
After the love that we made?
God, how I wish you could stay
Can’t you see that
I just want you back?


Ti amo, non sono stato abbastanza buono con te?
Ho fatto tutto quello che potevo fare,
Per farti desiderare di rimanere qui con me.
Pensavo che mi amassi.
..
Hai tolto il mio mondo da sotto i miei piedi
Guarda cosa mi hai fatto.
Come hai potuto finire in questo modo,
Dopo l'amore che abbiamo fatto?
Dio, come avrei voluto che fossi rimasta.
Non lo vedi?
Voglio solo che torni.
..
Ero cieco allora, non potevo affrontare la fine
Ti amo, pensavo di continuare all'infinito.
Pensavo avessimo costruito qualcosa di solido.
Hai tolto il mio mondo da sotto i miei piedi.
Guarda cosa mi hai fatto
..
Ti amo. Dio, ti amo così tanto.
Ti ricordi chi sono?
..
Hai tolto il mio mondo da sotto i miei piedi.
Ribadisco, come hai potuto finirla in questo modo,
Dopo l'amore che abbiamo fatto?
Dio, come vorrei che tu potessi rimanere.
Non lo vedi,
Voglio solo che torni?

Cerchiamo di capirsi, non son qua a far polemica con nessuno, non sto di nuovo accusando tizia o caia, non sto cercando o diffondendo "rogne"🌹. Non sto implorando, non sto chiedendo. Semplicemente penso, rifletto scrivo. Chi non c'è più ha fatto le sue scelte. Chi non c'è più ha fatto una classifica delle preferenze e cancellato il superfluo, poco importa che siano cose o persone. In alcuni/e sono tutte cose, a prescindere. Se ancora non fosse stato chiaro, mi auguro che adesso lo sia. E' una canzone, è qualcosa che mi pesa e che sentivo di volere scrivere e musicare. Qualcosa di cui posso parlare senza alzare un polverone con assoluta pacatezza e tranquillità dato che lo so che son molto diverso da quando parlo a quando scrivo.🐉🐉🐉

Ci sono certe cose che noi umani non riusciamo a capire e le ragioni e le motivazioni che spingono altri non umani internamente ad assumere certi atteggiamenti. Vorrei tanto estrarre delle frasi da questo sito https://www.channelhealing.it/che-cose-lanima.html ma non si può riprodurre, né condividere niente senza l'autorizzazione scritta dei possessori del copyright e non ho intenzione di chiederla per non vedermi rispondere dopo qualche mese con un terzo grado. Se non vuoi che ti copino, non mettere testi su internet (come le foto è), se le diffondono, dal testo ricavi dov'è e se non c'è la citazione dell'autore lo apri come una cozza. Quindi andatevelo a leggere. E' un po' dispersivo ma la parte della consapevolezza e l'anima, principio maschile e femminile, sono da sottolineare. L'amore è fatto di fisico ma il suo completamento è fatto di anima. Mangiare è cibarsi ma il suo piacere è fatto di sapori. Andare in auto è un mezzo ma la sensazione di una guida particolare è la sostanza che completa. Tutti gli aspetti della vita sono così. C'è sempre, sempre, sempre, una parte fisica e una parte interiore che compongono l'uno ed è sempre così che uno più uno fa sempre uno perché quell'intero nella sua completezza è fatto di due parti distinte e contrapposte.

Questa canzone fu scritta e pubblicata nel 1977 quando avevo 14 anni. All'epoca i social erano gli autoscontri che da noi si chiamavano "macchinine a cozzi" (😂😂😂), e veniva diffusa a tutto volume. Nessuno aveva coscienza della sociopatia femminile e tra noi c'erano solo "le teste di cazzo" che si comportavano male tra chi, cercava giorno per giorno di dare il meglio di se. Arrivi in fondo, scopri un vagone di emme e "tu" ti senti così, tradito fino nelle barbe. Non ti resta che convivere con quella/e delusione/i fintanto che qualcosa la riporta a galla e fa male ancora mentre sei nel dubbio tra un desiderio di un ritorno ai tempi belli e la profonda ferita della delusione e del tradimento.
Per citare un'amica caduta nelle mani di un sociopatico: "I suoi occhi, il suo sguardo, non me lo dimenticherò mai". Vale lo stesso💘💘💘. No, gli occhi non sono lo specchio dell'anima ma un sipario in cui alle volte si nasconde un/a predatore/trice. Non cerco dialogo, così come sono stato trovato per l'SM, nello stesso modo mi aspetto che mi cerchino per parlare. Se non lo fanno, non gli interessa ed io non tiro nessuno per le orecchie alle volte manco quando me lo chiedono. Vi invito a leggere la poesia che ho messo alla fine del video.

Non c'è cura per la sociopatia. E' l'unico caso in cui ognuno deve essere "medico" di se stesso/a e fintanto che con sti soggetti non ci si riparla, non c'è modo di scoprirlo. Non mi ritengo nel torto ma una persona che davanti ad un dolore causato volontariamente, coscientemente fino a fregarsene nel modo più totale delle conseguenze, ha avuto una reazione forte e decisa anche sopra le righe. Ai tempi della vecchia DC i politici andavano a scuola ed uno una volta mi disse: "Non cercare mai l'annientamento totale dell'avversario anche se lo odi, anche se è in posizioni diverse dalle tua. Domani potresti cambiare idea tu". Strano ma vero ma me lo sono sempre ricordato. Mi sono anche chiesto che se invece di reagire con forza avessi fatto questo all'epoca, se fosse andata diversamente e nonostante tutto, sono ancora convinto che non sarebbe cambiato niente, come non cambierà niente adesso. Quindi non c'è uno scopo dietro, un messaggio subliminale, una richiesta di contatto. No, no! Tra le cose che ho fatto è stata quella di mollarla una volta chiaro il comportamento. Non ho fatto profili falsi magari di mammina o papà per andare a vedere cosa facesse  ma lei si con me. Quindi ho solo detto: Se hai qualcosa da dirmi, hai i miei numeri, mi telefoni, mi chiami, mi messaggi e forse ti rispondo o qualcosa del genere. Devo dire che ho sempre avuto un po' paura della mia possibile reazione ad una cosa del genere perché sinceramente non lo so. Starei ad ascoltare? Forse, dipende da quello che avrebbe da dire e come visto che la fiducia e la credibilità è finita praticamente vicina allo zero assoluto. Però avrebbe dimostrato un certo coraggio che non ha mai avuto. Non si diventa come me semplicemente perché si desidera o si è fatti di apparenza. Richiede un percorso, un qualcosa a cui si crede e ci si riconosce nonostante tutto. Richiede di parlare con il proprio compagno o la compagna e di spiegare di cosa siamo fatti. Come siamo cambiati. Richiede alle volte scelte drastiche a cui non tutti sono pronti. Scoprirsi bisex non è uno/a si sveglia la mattina e scopre che gli piace leccare la fica o per non fare torti a nessuno, succhiare un cazzo. Attaccati a quel sesso c'è una persona che desidera essere trattata esattamente come te. Che desidera essere amata, rispettata, ascoltata e accettata nella sua più totale diversità. Una persona non è scema o da buttare perché le fa schifo la pubblicità della 500 in cui mettono il viagra nel serbatoio e invece... tutto al solo scopo di rimanere l'unica. Brutto ma ci sono cascato. "Ero cieco" in quel momento ed è per questo che devo delle scuse profonde a qualcuna senza alcun ma e alcun se. Ci sono cascato come una pera.

Eppure credo davvero che se metto in paragone due storie diverse, la risposta o piuttosto la conferma,  arriva da se. Dopo 27 anni vedo il più grande amore della mia vita e lei trema. Duro fatica ad afferrare quella mano e nasconderla al marito e la bacio su una guancia e ancora il suo odore ovunque. La mente riporta in vita decenni di distanza come se non fossero niente e qui? Qui il nulla. Se davvero hai amato ti fermi per strada, telefoni, noleggi un piccione viaggiatore, vai con i segnali di fumo. Insomma, qualcosa ti inventi! Invece nulla. Che cazzo c'è meno del nulla? 😔😔😔😢😢😢

La cosa "buffa" è che la scienza pur essendo "asettica" da influenze sentimentali, alle nebulose IC1805 e IC1848 nella costellazione di Cassiopea, è stato dato il nome rispettivamente "Anima" e "Cuore". Quante volte qualcuno ha guardato e fatto promesse sotto la Luna? Provate a fare la stessa cosa sotto la più grande rosa che conosciamo. Signori e Signore la superba Nebulosa della Rosetta (foto sx). NGC 2237 costellazione dell'Unicorno

Ecco, quando la luna non c'è, si vedono le stelle anche con un telescopio da casa e con la giusta attrezzatura si arriva alla maestosa magnificenza dell'universo in cui viviamo. Chi si accontenta si ciuccia la luna, chi sogna vuole arrivare alle stelle. http://www.wlcastleman.com

Spesso mi domando anche cosa diavolo volete da me. Non credete nell'amore, nei sentimenti, nei legami, nelle relazioni umane eppure siete venute qui continuamente. Io non posso darvi quello che non avete dentro e posso completarlo. Non posso cambiare la vostra natura, siete voi che dovete desiderare di cambiare e di imparare a vedere le cose con altri occhi comportandovi di conseguenza. Io non sono Dio, sono soltanto un uomo che sbaglia nonostante faccia di tutto per non farlo. Questa è la coscienza. Il saper distinguere cosa è giusto e cosa è sbagliato. L'uscire dalle proprie mutande ed entrare in quelle dell'altra persona e guardarsi con occhi diversi. Giocare a scacchi una partita contro se stessi. Continuate continuate a proporvi quasi non riuscendo a capire che non avete strada. Se poi mi chiedete o vi dico cosa non va, scappate a gambe levate. La vostra ombra vi segue ed anche la mia. Non potete sfuggire a voi stesse. Devo anche dire un'altra cosa: non sono capace di mentire. Fatevene una ragione.
Non vi farò passare nemmeno alle condizioni più porcelle semplicemente perché il porcello e basta non mi da più niente e ad essere sincero, non me l'ha mai dato. Adesso vedo ste foto e se non mi sforzo di tornare a prima del quanto con tutti i morti che poi sono anche trascorsi, mi viene solo voglia di scappare. Di mettere ancora più distanza da questo tipo di "persone" perché non senta dentro l'ipocrisia che emanano. Preferisco piangere su un bel ricordo che morire nel fetore di un abuso perpetrato scientemente da un altro sapiens. Mi auguro infine che gli ultimi post vi abbiano dato una visione più completa di me. Magari inaspettata perché volutamente nascosta al mondo. No, non sono quello che frusta le pulzelle perché sono un sadico folle. La mia vita gira intorno ai sentimenti, a quelli sani, e non alle promesse farlocche fatte sapendo di ingannare o comunque per convenienza abiurare se stessi nei confronti dell'altro/a con una serie interminabili di spergiuri. Queste due parole le lascio alla vostra coscienza e volontà per conoscerne il significato qualcosa sconosciuto o mal compreso.

Così godetevi il video se vi va di guardarlo. Comunque sia rimango convinto che arriverà a tutto meno che all' "soggetto" del merito e qualora vi arrivi, farà al solito né caldo, né freddo finendo nel cesso con un tiro di catenella. "È’ la vita. A volte credi che due occhi ti guardino e invece non ti vedono neanche. A volte credi d’aver trovato qualcuno che cercavi e invece non hai trovato nessuno. Succede. E se non succede, è un miracolo. Ma i miracoli non durano mai." - Oriana Fallaci. Namasté🍄😊



sabato 26 giugno 2021

For your eyes only, only for you


Con la massima tranquillità e senza polemica alcuna ma raccontando solo verità alle volte scomode, alle volte no. Però sconsiglio la lettura completa ai soliti sociopatici di qualsiasi età e sesso nonché chi pure essendo nati nel genere sapiens in effetti di sapiens non ci ha nulla e di saltare direttamente al (2).

Cosa sarebbe la nostra vita senza una colonna sonora?

Ero un ragazzetto. Quindici anni sono pochi per confrontarsi con delle pulzelle parecchio più grandi ma soprattutto più esperte a letto. 
Così me ne stetti in disparte a guardare quello che succedeva in giro. Come i ragazzoni affrontavano le ventenni nella terra dei draghi. I primi giorni fu quasi drammatico perché non sapevo davvero da quale parte cominciare.
Cos' senza raccontar troppo, dai 6 mesi prima quando le avevamo conosciute per chi si era messo con qualcuna e visto che l'inglese non lo sapeva quasi nessuno, ero praticamente io che scrivevo per tizio a caia e ognuno aveva la sua cartella con la sua carta da lettere in modo da non fare errori. Mi facevo raccontare cosa fosse successo quella tal sera così da avere dei riferimenti reali di vita vissuta e ci mettevo del mio chiedendo se dovesse essere sdolcinata, romantica, cruda a seconda della coppia e di come si era svolto il tutto.

Passarono dei giorni e quella sera eravamo praticamente tutti sulle scale all'ingresso. Un po' seduti, un po' in piedi davanti al distributore delle bevande a chiacchiera mentre ognuno mi tirava da una parte all'altra chiedendo una traduzione. Poi successe qualcosa ma non mi ricordo cosa. Non mi sono mai reso conto tra quel tirami per la t-shirt cosa diavolo abbia detto o pronunciato quella sera seduto tra le pulzelle e nessuno me l'ha mai confessato. Sta di fatto che una di loro mi prese prese per un braccio e mi disse: "You write the letters" - Sei tu che scrivi le lettere. con una faccia stupita. E così risposi: "Yes I do, you know I'm the only one who speaks and write english". - Si lo faccio, sono l'unico che scrive e parla inglese. "No, no", insisté lei, "You write what you feel. It's your feelings for each of us". E non feci a tempo a dire altro con la più improbabile faccia tosta che avevo rimediato che mi trovai trascinato giù per le scale nello spogliatoio della palestra. Mi tenne per una mano e continuò
"You write letters which come from directly from your soul and you really touch the people inside. How do you do?" Scrivi lettere che provengono direttamente dalla tua anima e toccano davvero le persone dentro. Come fai?
"I write what I feel, it's easy but don't tell everybody. Please don't tell."  Scrivo quello che sento, è facile ma non dirlo a tutti. Ma non feci a tempo a finire. Mi trovai la sua lingua in bocca e le sue mani ovunque e non capii più niente.
Appena si staccò da me continuò: "You are my boyfriend right now". (Tu sei il mio ragazzo da adesso). "No", le risposi. "Could you ever imagine what kind of "Casino" will come out when we'll go upstairs?" ("Potresti mai immaginare che tipo di "Casino" uscirà quando andremo di sopra?"). "Find the reasons because the relation with your bf will end reasonably and I'll be here but I can't do it, not like this". (Trova le ragioni perché la relazione con il tuo ragazzo finirà ragionevolmente e io sarò qui ma non posso farlo, non così).

IMPARO

Lei capì e tornammo su. Due giorni dopo mi trovai di nuovo tra le braccia di una tipa altrettanto più grande di me che per l'occasione aveva mollato un tipo atletico che era li con il fratello e la storia fu la stessa. Per punizione prima tentarono di farmi un mega gavettone e gli andò male, poi mi presero di forza e mi infilarono in un sacco a pelo e lo riempirono di schiuma da barba, marmellata, pepe e un flacone o due di dopobarba. Tentai di farmi la doccia vestito ma ero ridotto talmente di 💩 che non ebbi alcun risultato apprezzabile. 😢😂😂😂

E così questa storia è continuata. Ogni volta che andavo nella terra dei draghi le persone cercavano di guardare dentro la mia anima. Ti sentivi sempre osservato. Per qualche strana ragione anni dopo la cosa si ripeté in modo ancor più esplicito ma questa è una cosa che ho già raccontato. Visto che la pulzella non c'è più, non tengo a riscriverla di nuovo. Lei vive nei miei ricordi, in ogni respiro, in ogni passo che faccio. Io sono perché eravamo e siamo ancora. No, il tempo non passa quando l'amore è vero attraversa il tempo e lo spazio.

Qui la gente guardava la cintura, i pantaloni, le scarpe e la camicia firmata. Il tempo della convenienza e non della pace dell'anima. Quell'incastro anche al plurale che alle volte la vita ti mette davanti e crea il poliamore e nessuno si fa  male. "Hvad laver I to i aften, er der plads til mig? Jeg har brug for kærlighed, ikke sex. Jeg har brug for kærlighed". Che fate voi due stasera, c'è posto per me? Ho bisogno di amore, non di sesso. Ho bisogno d'amore! E tu che guardi lei negli occhi chiedendo cosa fare mentre lei risponde con un battito lento di ciglia ed è un "Si". Eppure Kase (foto sx),  ci insegnava ad abbattere qualcuno in colpo solo. Abbattere, impedirgli di rialzarsi, ferirlo in modo grave o ucciderlo. "Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita"
Sensei Taiji Kase
Confucio. Ogni cosa che è il risultato di qualcosa di positivo, è sempre dato dalla forza dell'amore. l'amore di un fisico per la sua materia, di un artigiano per il suo lavoro, di un samurai il bushido, la via del guerriero che se si riuniscono tutti i principi elencati, diventa la definizione perfetta di amore. Vi parlo chiaro che di più non si può, chiunque pensi che si possa fare a meno dell'amore non avrà manco la mia più lontana attenzione. Ok, vi importa una semplice ma non mi frega, non ho intenzione di trasformare una formichina in un genio, tentativo impossibile e l'erba è blu!

Insieme il mondo finisce. Lasci fuori i giramenti di palle, la distanza, la lingua, l'odio, la razza, l'altezza, il peso e fai all'amore (che coincide sempre con lo scopare= sesso + amore). Non avevamo un cazzo, nemmeno il kerosene per scaldarsi. Quattro candele maremma miseria a -4 sottozero. Non mi stancherò mai di dirlo: il freddo da paura. I comodini fatti con due casse di birra verniciate e messe di traverso e un materasso di gomma piuma ed il frigo drammaticamente sempre vuoto. Non c'erano soldi che li avevamo spesi per vedersi eppure nessuno si è mai sentito povero ma ogni volta è tornato a casa con l'anima più ricca di quando è partito.
Erano gli anni di di
Patrick Hernandez - Born to Be Alive Nati per essere liberi.
Chris Norman & Suzi Quatro - Stumblin' In  (Our love is alive and so we begin. Foolishly laying our hearts on the table, stumblin' in. Our love is a flame burning within). Sentita suonare dal vivo, bellissima e 8 km di corsa tra le case perché qualcuno voleva ammazzarmi: "Spaghetti go gome"!
Tralascio volutamente i Bee Gees con How deep is your love, intramontabile.
Adriano Pappalardo, Ricominciamo che durante un concerto inciampò nei cavi e ruzzolando sul palco batté una testata della madonna che avrebbe stordito un toro,  ma lui non smise di cantare.
"Honesty" di Billy Joel. Dai che questa non la traduco ma me l'hanno sussurrata all'orecchio centinaia di volte.

IMPARO

Pupo, "Ciao" e due mondi a confronto. Qui dolcezza e quasi bambinaggine. Al nord prima "onestà e o tutto o nulla. Niente mezzi termini in amore, nessuno. O il coinvolgimento è totale o non ne vale la pena. Qui ognuno fa la stessa cosa: crea una coppia, sposarsi, le foto, i figli, il marito la solidità economica. Li, portami via ovunque siano le stelle, portami li e non lasciarmi solo/a. Il resto segue. "Non tradirmi". "No, non lo faccio, sarò sincero fino in fondo, sempre". E così è stato. E così è. Non piace? Capisco e...

IMPARO

Anche oggi ho imparato qualcosa. Ci sono delle persone che non capiscono manco a spiegarglielo. Umberto Tozzi - Gloria. (Gloria sui tuoi fianchi, entra odio ed esce amore.... E invece di dormire
Con la memoria torna a un tuffo nei papaveri in una terra libera. Per chi respira nebbia, per chi respira rabbia..). Mentre ancora cantavamo a squarciagola Ti Amo, Tu, e Stella stai. Tra tutte la prima perché ti amo non lascia possibilità di equivoci. L'italiano, il latin-lover che per noi è un playboy, per loro qualcuno se sa "far sesso con amore". L'amante nel senso più completo del termine.

KC and sunshine band - Please don't go (Babe, I love you so. I, I want you to know, that I'm gonna miss your love the minute you walk out that door) e mi giravano le scatole che stavamo per partire. La tipa mi aveva regalato il suo anello d'argento dicendomi: "Plese, never forget me" e come vedete, non l'ho fatto. Così salutai tutti con un "God nat" e mi incamminai nel buio verso la porta ma una voce tremula, femminile che conoscevo mi chiamò: "Luca. Don't go. Please don't go". Gambe tremule e molli e meno male che era buio. Credo di essere stato come un cencio lavato in quel momento. Aveva rotto con il mio amico ma era li con i suoi occhiali quadri e quel visino dolce leggermente illuminato dal lampione della strada vicina. "T., what are you doing here"? Le chiesi. "I wanted to say goodbye. Tomorrow you go.  Tomorrow there is a party for my engagment and I would not be here on the street but somewhere away strongly kept in your arms" - Volevo salutarti. Domani vai. Domani c'è una festa per il mio fidanzamento e io non sarei qui per strada ma da qualche parte lontano, stretta forte tra le tue braccia. Mi scesero due lacrime e spero che non si siano viste. Passammo un po' a chiacchierare e ci salutammo, di sicuro qualcosa era rimasto di incompiuto quella notte. Non l'ho mai più rivista. Peccato.
Un paio di anni dopo andammo al cinema a vedere 007 - solo per i tuoi occhi. Ci sedemmo in uno dei più noti cinema di Firenze, apparve la sigla e...



Oh si, vorrei poter
usare altre foto ma
poi finisco dentro 😂
For your eyes only, can see me through the night
Solo per i tuoi occhi, puoi vedermi attraverso la notte
For your eyes only, I never need to hide
Solo per i tuoi occhi, non ho mai bisogno di nascondermi
You can see so much in me, so much in me that's new
Tu vedi così tanto in me, così tanto di nuovo in me.
I never felt until I looked at you
Non ho mai sentito così fino a che non ti ho incontrato
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te.
You'll see what no one else can see, and now I'm breaking free
Tu vedrai cose che nessun altro può vedere, e adesso mi sto liberando
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te.
The love I know you need in me, the fantasy you've freed in me
L'amore che hai bisogno in men, la fantasia che hai liberato dentro di me.
Only for you, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te.
For your eyes only, the nights are never cold
Solo per i tuoi occhi, le notti non sono mai fredde.
You really know me, that's all I need to know
Tu adesso conosci davvero me, è tutto quello che ho bisogno di sapere.
Maybe I'm an open book because I know you're mine
Forse sono un libro aperto perché so che adesso sei mio/a
But you won't need to read between the lines
Ma non avrai bisogno di leggere tra le righe

For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te
You see what no one else can see
Vedi quello che nessun altro può vedere
Now I'm breaking free
Ora mi sto liberando
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te
The passions that collide in me
Le passioni che si scontrano in me
The wild abandoned side of me
"Il mio lato selvaggio a cui mi abbandono"
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te

Tu mi guidi, andiamo assieme in paradiso e...

IMPARO

Chi era quella cantante, la sorella gemella della ragazza dell'anello? La signorina Hansen. era uguale a lei. Stessa pettinatura, stessi occhi, stessa forma del viso, corporatura, insomma uguale spiccicata. Ad essere pignoli l'unica differenza che riuscii a vedere fu il disegno delle labbra superiori leggermente più arcuato ma l'effetto fu di quelli che segano le gambe e meno male che c'erano le poltroncine. Come diavolo era possibile? Eppure lei era li chiunque fosse e cantava "For your eyes only" - Solo per i tuoi occhi,  e se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima, aveva molto senso. Ti tutto quanto mi ha sempre colpito a parte le 🐷🐷🐷a letto era il modo in cui ti guardavano. Allo stesso modo che fa il mio micio. Perso mentre ti entra dentro quasi a cercare la tua anima e spesso ci riesce. Ognuna a suo modo, ognuna un coltello delicato che non lascia dolore. Ancora fino a ieri ho fatto tutto questo SOLO PER I TUOI OCCHI. Quegli persi nell'estasi dove oltre nessuno può. Perché in quell'attimo mi sento dio, perché per un attimo "possiedo" il tuo piacere e non te che sei libera di essere e che ho il privilegio di vivere. Perché sei schiava ma anche Regina. "Io senza te non sono niente, tu senza me non sei niente". Lo Yin e Yang ancora. L' "incastro perfetto". Qualche anno dopo la prof di psyco mi ripeté le stesse cose.

IMPARO

E così con uno strumento, un arrangiamento quindi un modo diverso di fare la stessa cosa si possono dire e dare sensazioni diverse. In musica è l'arrangiamento e poi chiaro, da chi suona cosa suona e come (ricorda qualcosa???). Così se volessi dire del prima, metterei quella con le parole. Un durante, la versione orchestrale perché lei in quel momento è quasi eterea, pura musica che si diffonde nell'aria fino ad arrivare all'anima, pure poesia e il master che dirige l'orchestra. Se vuoi scrivere una bella canzone e se vuoi davvero che il suono arrivi dentro a chi ascolta devi utilizzare e armonizzare per lo meno uno di questi strumenti: i violini, il pianoforte, le trombe, il sax e la chitarra classica o elettrica - simile, perché hanno tutti una particolarità unica, irripetibile. I violini ed il sax sono in grado di descrivere una ampia gamma di sensazioni dalla felicità, alla tristezza, alla gioia, al fraseggio, alla comunicatività. Il violino ha pure un' "anima" al suo interno. Le trombe annunciano, sono il suono degli angeli per definizione ed il pianoforte oltre ad avere sette ottave di estensione (do-re-mi-fa-sol-la-si ripetuto 7 volte), ha 220 corde di varia forma e misura. Il suono del piano rimane nell'aria fino a che la corda vibra mentre tutti gli altri in genere no. Non tanto perché i violini non lo facciano ma per via del numero ridotto di corde, la loro vibrazione viene spesso interrotta dall'arco). La chitarra è la dolcezza, le carezze ed Infine i timpani o la batteria il cui suono non solo da il ritmo ma è anche il suono più antico ed atavico che si conosca ed inevitabilmente ci prende dentro.

esattamente questo
Infine la versione musicale, col sax quando si riprende fiato, quando dopo la forza e la crudezza si vive l'umanità, il piacere che è rimasto sulla pelle, la spossatezza, il suo sapore e odore ovunque in reciprocità, Devo avere il controllo se voglio portarla li. Dove molti lo fanno con i cosini che vibrano, io riesco a farlo con me stesso e con lei: For your eyes only, only for you.  e per ricordarmelo andai al Poster center e rimediai una bellissima foto di Sheena e l'appiccicai in fondo al letto. "Chi è quella"? Mi chiedevano. "Sheena Easton" rispondevo ma dentro di me era sempre la signorina Hansen e un bellissimo ricordo. Dopo quaranta anni è ancora una canzone suonata un po' ovunque eppure è corta, ha poche strofe, è semplice ma nella sua semplicità arriva. Madonna se arriva. Il che dimostra che non dipende mai dalla quantità ma solo ed esclusivamente dalla qualità. Se poi si ottengono tutte e due, meglio.

"Quando il tuo cuore chiama, come rispondi"? Yamamoto Tsunetomo, Hagakure.

La domanda da porsi è se si ha un cuore altrimenti siamo nulla. La domanda da non porsi è se questi precetti o insegnamenti hanno un senso. Paragonare la nostra esperienza divina con 4000 anni di ponderate riflessioni  e crederla superiore è una sfida persa in partenza. E' che siamo in Italia. Nessuno qui ha niente da imparare. Sono tutti allenatori, virologi, medici, master e slave per diritto divino. Lo strano è che pur essendo uno dei pochi che è stato classificato come master da chi era con me, mi metto sempre in discussioni e ho spesso più dubbi che certezze. Qui la cultura dell'IO ha portato sto paese nella cacca in cui è e per la miseria, non è ancora abbastanza. Non ultima la tipa che quando esci chiami? Poi non posso, poi ci si vede per un caffè ed io che quando esco lei ha sempre da fare e non risponde e se non riesco bermi sto cazzo di caffè sono un bastardo. Mica campo d'aria è e un colpo al cerchio ed uno alla botte. No, non è in contraddizione con quanto sopra ma mi fermo qui che sembra al solito che voglia accusare qualcuna in particolare e non un brutto modo comune di fare e di affrontare le cose che vanno sempre e solo in un senso. Beh, ciao 😊. Detto in musica: "Eye in the sky" Alan Parsons Project



Riprendiamo il filo del discorso ch'é meglio. Qualche tempo dopo Sheena Easton insieme a Kenny Rogers fecero un successone con "We've got tonight" (e una chicca, dopo molti anni. Kenny Rogers è scomparso nel 2012), e in Italia con una cover di Gianni Morandi & Amii Stewart: "Grazie Perché". Ve lo dico, l'originale è bellissima. "Abbiamo stanotte, chi ha bisogno di domani?". Vivere il presente. Domani è lontano, ieri è già passato. Questo momento non torna più. Ce ne saranno forse di simili ma quel momento nell'attimo stesso in cui lo si vive è già perso nel tempo. La vita alle volte ci concede delle opportunità con delle persone speciali, in cui ci si completa, in cui si impara l'uno dall'altra. In cui ci si vive senza compromessi. Non esiste nella vita nessun altro attimo così profondo e vero verso la sublimazione dei sensi. Va in fondo.

IMPARO (2)

E poi ti confronti con sta roba qua in cui nemmeno la musica "donata" nei momenti di intimità è più manco un ricordo, niente. non ha valore niente, nemmeno la parola data. Niente di niente e non c'è niente meno di niente. Provate a definire il niente o il nulla. Mentalmente provateci. E' uno sforzo non indifferente. Non è buio, il buio è l'assenza di luce, lo spazio è buio eppure non è vuoto. Alle volte vi leggo nei modi più assurdi da non aver senso come pensiero logico figuriamoci il passionale. A qualcuno piace blog e/o pagina perché di un mix di razionalità, sensualità, passione. A chi non piace, non c'è niente da fare, ognuno ha i suoi gusti, ovvio. Però in quello che metto e scrivo ci sono io con tutta la mia complessità e spesso anche con l'incomprensibilità. Poi approfondisco e quello non vi va bene, se passo l'esperienza mi arriva frequentemente un "ma io avrei fatto o detto...". Bene, questa è l'empatia. Se voi avreste fatto e detto sarebbe stata la vostra pagina, il vostro blog. Sarebbe l'estensione di voi non di me. La vostra capacità empatica si misura da quanto riuscite a sfilarvi dalle vostre mutande ed infilarvi nelle mie senza criticare con un "secondo voi" o un "io sono diversa". Perché è questa l'empatia è. Se ce la fate, allora capirete, se ce la fate allora crescerete nel bene o nel male. Se rifiutate siete semplicemente destinate a fallire. "Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi", la non follia è la capacità di vedere le cose da un altro punto di vista e sperimentarle. Io non sono nato così è. Ho vissuto, mi sono messo in gioco, ho combattuto contro le mie diverse anime e lentamente sono arrivato ad una sintesi che non è quella di ieri ma quella di oggi e probabilmente non sarà manco quella di domani.

Alcune, dopo aver amato ed esserci rimaste fregate, non credono più nell'amore. Ebbene questa non è una vera forma di difesa ma una totale rinuncia a vivere. Come quella canzone bellissima cantata da un altrettanto bellissima e bravissima cantante donna che descrive questo stato: Total eclipse of the heart Once upon a time I was falling in love but now I'm only falling apart. Nothing I can say, a total eclipse of the heart - Una volta mi ero innamorato/a ma ora sto solo cadendo a pezzi. Niente da dire, un'eclissi totale del cuore. Non posso spiegare anche questo, semplicemente mi rifiuto. Sono come le medicine davanti ad una malattia. Devono aiutarvi ma l'ultimo passo per la guarigione dovete farlo voi fino a che mente e corpo vi sosterranno e l'erba non è blu, è verde echecazzo!


Non ho figli ma ho "nipoti" sposate con figli che eoni fa, tra le pieghe del tempo mettevo a letto la sera e quando arrivavo nella terra normanna mi gettavano le braccia al collo facendosi prendere i braccio. Le/i vedo grandi e parlano del lori mariti o mogli e dei loro figli e ho solo dei ricordi. Le sue mani che mi frugavano tra i capelli e dicevano "Krøller", riccioli. "Fortæl mig en historie" con quel modo di parlare che hanno i bimbi e si mangiano le parole e tutti che ridevano. Come cazzo fai a dimenticare quei giorni? 37 ore di treno, dormito per terra, preso a calci in Germania. Sopra il porta valigie sul treno. Mangiato quello che passava il convento per sentirmi dire: "Min mor hader dig" - mia mamma ti odia. Per poi mettersi a studiare psicologia in danese sul divano grigio del soggiorno e sempre e solo quattro candele per riscaldamento. Quattro. Di numero. Davvero solo e solamente quattro. "Du gør så meget for mig, at jeg ikke kan gengælde, og det gør mig ubehagelig, ved du? Du har ikke sovet i næsten tre dage, og du laver kaffe ..." - Tu fai così tanto per me che non riesco a ricambiarti e questo mi mette a disagio sai? Sono quasi tre giorni che non dormi e stai preparando il caffè...
Per farla corta: "Jeg gør hvad jeg kan, så meget som jeg kan. Er det mere end hvad du kan give? Det betyder ikke noget, du giver hvad du kan, dit maksimum, og dette er mit. Det er ikke en konkurrence, ved du det?". - Faccio quello che posso, per quanto posso. È più di quello che puoi dare? Non importa se dai quello che puoi, il massimo, e questo è mio. Non è una gara, sai? Una volta qua ero così stanco da aver sbagliato giorno. Credevo fosse giovedì e invece era venerdì sera e se non mi telefonano dalla stazione col cazzo che andavo a prenderle. Infognarsi in un'altra roba del genere a queste condizioni che nonostante le promesse verranno tassativamente smentite al momento opportuno, per cosa? Una tacca sul fucile? Fotbar. 

Che rimane di tante lotte e tanto dare se in questo paese di emme nemmeno l'amicizia resta? D'altra parte chi se ne accorge visto che il narcisismo non è una malattia. Chi da fede a chi ci dice qualcosa che ci dovrebbe far riflettere? Una nota sul caffè al nord. Si parla(va), talmente tanto che anche il caffè è diventato una bevanda. In alcune case non c'era proprio la tv. Si gioca, si discute, si sta insieme tra noi, ci si confronta e dopo due, tre o quattro ore, se il caffè fosse un espresso si sarebbe andati tutti in tachicardia. Pensate un po' che differenza. Qui vi hanno tutti posteggiato in una stanza nella speranza che non vi venisse voglia di rompere le scatole. A 15 anni i genitori spesso lasciano la loro camera grande ai figli quando rimangono in casa. Qui, col cavolo! Li del sesso se ne discute, qui si scopre con il porno. Una roba evoluta proprio e fidatevi, il risultato si vede, si sente, si tocca proprio.

Uno poi quando è li, vorrebbe capire tutte le sfumature e allora dal linguaggio internazionale, l'inglese, bisogna passare a quello locale, il vikinghese. No, anche se ci provo, è difficilissimo spiegare i due mondi e le loro realtà diverse. Sta di fatto che è da li che ho imparato a non possedere, a non essere geloso, a non focalizzarmi su una persona ma su quello che ti offre la vita.
- "Du skal vide det. Nu og da tager jeg nogen i seng her med mig for ikke at føle mig alene." - Devi saperlo. ogni tanto porto qualcuno a letto qui con me per non sentirmi sola.
- "Er der noget, der skifter mellem dig og mig?" -  Cambia qualcosa tra te e me?
- "Ja, for når jeg vågner, savner jeg dig endnu mere ..." -  Si, perché quando mi sveglio mi manchi ancora di più...
- "Så tag hele verden i seng!" - E allora porta pure a letto tutto il mondo! (Ho utilizzato il traduttore. Ci sono degli errori specialmente nell'ultima frase ma devo lasciarlo così. La mia grammatica è in soffitta.)

Mentre sto cercando le versioni migliori della musica che ho messo qui me ne appaiono altre. Non sono più i tempi passati, non era successo da tanti anni ma ieri si (21/06), chissà come mai. Non credo più ai messaggi subliminali del karma. A questo punto non è manco un caso che proprio non si sa cosa sia. Semplicemente un boh, è successo. Fine, pace, morta li e non ci sarà nessuna dire "please don't go" o a cantare assieme "every time you go away, you take a piece of me, with you" credendoci e sentendolo davvero. Qui vige la cultura della lapide. Una volta finita te la lanciano in testa con un R.I.P., ma non scrivono il nome che non se lo ricordano proprio. Verrò di sicuro maledetto per aver "preteso" (anche in malo modo a dire il vero), delle umane spiegazioni invece di essere trattato meno di una pezza da piedi. Bah, domani probabilmente non resterà alcuna traccia nel ricordo di nessuno del bello che era stato e di come come disumanamente si possono finire delle storie. Una tra le tante di cui non rimane davvero un cazzo. Niente dentro se non delle immagini quasi provenienti da uno dei tanti porno in rete ma che sono vuote e sbiadite di contenuti e di "immagini".

Di cosa diavolo parlo che qui fino a che non ci si sposa si vive con i genitori. In primo luogo il "buon partito". Un "Ti amo" in ordine di priorità solo dopo tutti beni materiali a cui alcune si sono aggrappate. Non lo capisco no, davvero non ci riesco proprio e arrivo a scrivere sta roba non perché intenda mandare un messaggio ma perché ogni tanto arrivano momenti di profonda tristezza e ho semplicemente bisogno di scrivere quello che sento. Sarà che alle volte penso di aver perso davvero tanta gente rispetto ai miei amici. C'è un'interminabile fila di decessi che la vita non è giusta mai. E' semplicemente vita e tante volte seguito ancora a domandarmi che cazzo ci sto a fare. Mi auguro che l' "ultimo piano" vada a buon fine per chi mi ama davvero e per il resto, buona vita se mai ne hanno una che è troppo vuota di sostanza e di sapore da non poter essere considerata tale. Beh il giorno in cui sparirò fate una bella festa. Bevete, divertitevi se non state già facendo promettendovi quello che in genere è pura utopia e fatevi male ma parecchio. Mi avevano insegnato che il SM serve a sostituire un dolore con un altro che fa star bene. In effetti qui serve solo a creare altro dolore e lasciare la gente sola possibilmente anche a pezzi. Mai mettere limiti al sadismo! In effetti più che Sado Maso adesso è Siamo dei Macellai. Si addice meglio. 

Che rimane di tante lotte e tanto dare se in questo paese di emme nemmeno l'amicizia resta? D'altra parte chi se ne accorge visto che il narcisismo non è una malattia. Chi da fede a chi ci dice qualcosa che ci dovrebbe far riflettere? Una nota sul caffè. Si parla(va), talmente tanto che anche il caffè è diventato una bevanda. In alcune case non c'era proprio la tv. Si gioca, si discute, si sta insieme tra noi, ci si confronta e dopo due, tre o quattro ore, se il caffè fosse un espresso si sarebbe andati tutti in tachicardia. Pensate un po' che differenza e uno quando è li, vorrebbe capire tutte le sfumature e allora dal linguaggio internazionale, l'inglese, bisogna passare a quello locale, il vikinghese. No, anche se ci provo, è difficilissimo spiegare i due mondi e le loro realtà diverse. Sta di fatto che è da li che ho imparato a non possedere, a non essere geloso, a non focalizzarmi su una persona ma su quello che ti offre la vita.
- "Du skal vide det. Nu og da tager jeg nogen i seng her med mig for ikke at føle mig alene." - Devi saperlo. ogni tanto porto qualcuno a letto qui con me per non sentirmi sola.
- "Er der noget, der skifter mellem dig og mig?" -  Cambia qualcosa tra te e me?
- "Ja, for når jeg vågner, savner jeg dig endnu mere ..." -  Si, perché quando mi sveglio mi manchi ancora di più...
- "Så tag hele verden i seng!" - E allora porta pure a letto tutto il mondo! (Ho utilizzato il traduttore. Ci sono degli errori specialmente nell'ultima frase ma devo lasciarlo così. La mia grammatica è in soffitta.)

Cosa cazzo vi muove a voi perché oramai trovare una mezza persona che crede ancora nell'amore è più raro che trovare un cane giallo a strisce verdi. Non vi siete stancati di essere così scontenti costantemente insoddisfatti? Non vi siete mai chiesti perché diavolo a forza di spandere cacca ne ricevete un'intera catena montuosa indietro invece di una montagna sola? Non vi siete stancati di essere trattati come ciabatte da buttare no è? A quanto pare no! Avevo provato a spiegarvelo nel 2017 con il post: Fottere a tutti i costi ma stranamente ogni tre per due arriva la solita formichina che non crede nell'amore e viene a scassare i coglioni a me. Intanto se una è qua e seguita a dire ste cose, segno che letteralmente non ha capito mazza. Tipo andare a comprare le medicine dal fruttivendolo ed incazzarsi perché non ce le ha. Che volete da me? Qui non c'è posto per cose così che chiamarvi gente alle volte è un volo pindarico di fantasia proprio. A cosa credete al mito di Narciso, a quella carogna della dea Venere o a Shiva raffigurato spesso con un gigantesco fallo perché a qualcosa dovete credere per forza o non siete capaci di fare 2+2. Al dio dei sexy shop, ai vari dei delle corde, ai maestri flagellatori a cosa porca puttana? Ai dettami post illuministi e neo scientifici, al naturalismo rivisto e corretto di Didierot e di Rousseau? C'è qualcuno di voi che abbia abbastanza ⚽⚽ da metterci la faccia e scrivere in quello che crede e pensa perché se c'è, forza. C'è spazio sufficiente per scrivere e leggere dopo i vostri commenti.

Com'è che siamo passati da così. 


A così:


GUARDATEVI ALLO SPECCHIO

giovedì 17 giugno 2021

Coming out

Con la dovuta simpatia, mi sarei pure leggiermente rotto i coglioni 😂, Mica per altro è ma hanno tutti una paura fottuta del poliamore. Siete sicuri di non essere conformati ad uno standard in cui il "possesso" si applichi anche alle persone?
Tu sei mio, tu sei mia. Il mio padrone, la mia schiava, io ti possiedo, il mio harem, le mie conquiste, la mia bravura e chi ne ha più ne metta ma non voglio dimenticare anche se ho già parlato a sufficienza, io appartengo.😳
Dunque siete convinti un po' tutti che possedere un'auto, una casa, un paracarro fregato all'ultimo tornante della strada più curvosa che avete vicino a casa, sia lo stesso che avere una relazione con una persona. Insomma, il possesso del paracarro equivale alla stessa  cosa che possedere il vostro uomo o donna che sia. Non male. Io, ma sono io, pensavo che alle volte fosse un privilegio poter percorrere un tratto di vita assieme con qualcuno che mi completa, che mi da pace, felicità, dialogo, divertimento, comprensione accompagnati da altrettanta lealtà. Ci sta che sia io che sbaglio è.

Ora, diversi ma diversi anni fa scrissi che la schiavitù è finita e per lo meno adesso è pure un reato. I tempi cambiano ed alle volte in meglio. Quindi chi vi "possiede" sbatte contro l'art 600 c.p., per lo meno dal punto di vista intellettuale. Poco conta a mio avviso che ci sia la consensualità dell/a partner. E' una roba semplicemente da non immaginarsi nemmeno. Però le persone lo fanno in continuamente quasi sempre e comunque. Sono talmente condizionati o non capaci di pensare ed elaborare conclusioni attraverso il ragionamento accompagnato dall'etica (la loro), che non sono capaci di spostarsi da questi principi tanto è forte la psicologia del gregge. E' spesso tutto pieno di giri pindarici per poi scoprire che sono capaci di "amare" attraverso il "possesso" una persona, sola, un figlio solo, un cane solo, uno solo di un qualsiasi insieme. Vi dichiarate bisex e poi avete una relazione o etero o gay, lasciando fuori sempre metà del vostro essere. Ve ne andate in chiesa a sposarvi, vi promettete amore per tutta la vita fino a farlo solo fino a quando vi fa comodo. Alle volte mi domando con quale parte di quella persona che esce con me mi trovo in quel preciso momento e diventa una roba lancinante proprio. Chi c'è qui, la cretina, la zoccola, la santa o la persona perfetta con cui parlare? A me dispiace dirvelo è, non ci esco più con certa gente nemmeno si presenta con i migliori propositi. Non ci riesco più, mi dispiace e qualcuno oggi mi ha dato la risposta: "Al contempo, sebbene sia molto diffusa l’idea secondo cui le persone molto intelligenti sono fredde, è necessario capire che la loro capacità empatica è immensa. Questo le porta, a volte, a preferire l’isolamento per non soffrire, a mantenere le distanze per non essere troppo coinvolti e rimanere in qualche modo feriti."  (https://lamenteemeravigliosa.it)
Ad essere onesti è un po' tutta la vita che è così in ogni aspetto delle cose. Che si tratti di smontare una reflex con una linguetta delle lattine di coca o che ne so, che invece rimontare una pompa dell'idroguida in meno di 5" quando il meccanico è stato li un'ora e mezzo o ancora, stare qui a discutere e scrivere del nulla. Non le ricordo le parole, faccio fatica con i nomi, mi devo scrivere tutto perché nella testa non c'è spazio per l'archivio, serve per il ragionamento. Nemmeno questo è stupido ed anche di questo oggi ho la risposta qui https://www.swissinfo.ch. Beh io a cinque anni facevo il gps ma non sapevo scrivere però leggevo tutti i cartelli stradali e fin che li portavo dove loro volevano andava tutto bene. Quando facevo un ragionamento sopra le righe e che loro non erano in grado di comprendere, ero un emerito cretino. Un po' come qui.😉

Però, per non prendere le burle dei compagni di scuola bisogna prima capire se stessi ma richiede molta introspezione. Sono bisex per un fatto di sesso o sono bisex perché è parte integrante della mia personalità? Sono slave perché mi diverto o lo sono perché è la mia anima che giusta o sbagliata che sia, questa è? Domande, "domande e dubbi che le persone intelligenti si fanno e che in genere gli stupidi proprio non prendono in considerazione" come scrisse Bertrand Russell. Si l'ha scritto pure Charles Bukowsky ha scopiazzato e di brutto anche.
Una volta stabilito chi sei "tu" forse poi ti rendi conto che manco se segui un Dio monoteista, questo comprende la monogamia. O meglio, gli uomini sono tutti poligami, le donne no. Sarà che ci sono degli Dei che fanno differenze sessuali o che qualcuno conti ti meno ai suoi occhi. Ecco, siccome sono buddista anche perché non tollero che qualcuno mi insegni un'etica razzista, preferisco costruirmela da me. La trovo profondamente ingiusta. Non credo manco all'eternità che valga per tutti. Ci sono degli amori che durano una vita, alcuni superano la morte, altri invece che non superano nemmeno le parole giurate l'un l'altra. Ogni cosa insomma ha il suo percorso che non ci è dato conoscere se non dalla prova dei fatti. "Verba volant, scripta manent", dicevano i latini e non fa una piega. Perché ciò che scrivi è quello che fai, quello  che dici è spesso e solo l'immagine che vuoi dare di te al mondo o ancora, come ti piacerebbe essere ma sei talmente incapace che manco credi in te stesso/a per arrivare fino in fondo.

Per chi ci arriva: "...si tratta invece di una scelta permanente, spesso supportata da motivi sociali che de-enfatizzano la proprietà e incoraggiano l’auto-responsabilità" come recita l'articolo di https://www.psiconline.it. Non ci vorrebbe molto a capire ma visto che mi piacerebbe che anche l'ultimo/a lettore capisse o provasse a farlo, la proprietà è regimata da leggi "esterne" e ne delega la sostanza alla legge, mentre l'auto-responsabilità, è in base alla nostra etica. Siamo quindi pienamente responsabili di quello che diciamo e facciamo senza alcun alibi. Non credo onestamente sia un buon segno che una persona adulta cerchi ancora di sottrarsi alla responsabilità addossandone il peso su qualcuno o qualcosa di esterno. "E ma mio marito..." tuo marito non ti ha spinto qui, ci sei venuta da sola, non ti ha chiesto nessuno di prendere o chiedere impegni, l'hai fatto da sola, non ti ha imposto nessuno di dire "Ti amo", non ti ha fatto fare quello che hai fatto né imposto di vivere situazioni che andavano a cercare la tua vera essenza. L'idea che qualcuno possa davvero cambiare qualcun altro è "fuori della grazia di Dio" per come si dice. Se sei bisex o slave è la tua natura, non la "mia". A tal proposito vorrei tanto ricordare la concezione che aveva tal Buonarroti in merito all'arte e che "fossero più nobili le arti del togliere, come la scultura, che quelle del mettere, come la pittura. Lui sosteneva che il blocco di marmo contenesse già l’opera e che quindi allo scultore non resti altro che togliere il superfluo, facendo così affiorare la statua dal marmo". Ebbene, facciamo lo stesso. Tiriamo fuori quello che c'è in chi si apre, non ci aggiungiamo niente. Quello che esce è la vostra natura, null'altro e spetta a voi il compito di accettarvi e vivere la vita per come siete e non per come qualcuno vi ha dipinto. La pietra non cambia, è vecchia come il pianeta. La pittura con due piogge forti sparirà completamente e vale anche per il trucco che vi mettete sugli occhi.

Se volete capirci anche di più, vi rimando a quest'articolo https://www.vanityfair.it di Francesca Favotto che è molto preciso e scevro delle solite americanate che seguitiamo costantemente ad importare da quel paese e di mettere l'occhio sul "poliamore fedele". Devo fare uno sforzo non indifferente per tornare indietro negli anni e del coming out prima di tutto verso me stesso e poi qua. La diversità come ho già detto, in natura è ricchezza. Se voi guardate gli organismi monocellulari rispetto alle forme più evolute si nota subito la macroscopica differenza. In un protozoo ognuno pensa per se e dio per tutti. In un uomo quei protozoi sono diventati le cellule del fegato, dei reni, dell'intestino, del sistema circolatorio e nervoso, dell'apparato scheletrico. Sono diventate cellule muscolari, quelle della retina, della cornea, quelle del naso, le nostre orecchie fino a si specializzarsi in un compito preciso ma per dare origine e forma ad un organismo evoluto qual'è il sapiens. Avete mai incontrato per caso un fegato mentre stava a far quattro passi per strada? Non credo proprio. Il resto, nella spazzatura. Quindi se ben ci pensate  amate e fate sesso con una serie di organi diversi ma compatibili che unendosi insieme fanno di noi quello che siamo. Devo per forza dedurre che molta gente se ne va in giro con l'ascia vikinga o di shininig a fare a pezzi le persone e se stessi per prendere solo quello che gli pare e piace. Non è logico, non c'è buon senso, non è semplicemente un cazzo di nulla. Perché alla fine è la cosa che mi sono chiesto per passare subito dopo al non mentire nemmeno a se stessi. Persone diverse, spesso fanno dei percorsi simili. Nella pagina https://pasionaria.it anche Samanta segue gli stessi percorsi ma no, non ha mai avuto niente a che vedere con me. Sarà perché gli manca una consonante o perché questa ha abbastanza palle da andare fino fino in fondo a ciò che si crede. Ai miei occhi è la stessa differenza che c'è tra lo scegliersi un pasto e quello di mangiare invece quello che trovi o che ti danno quindi ha ancora sempre più senso: "Cogito, ergo sum" però fa attenzione a quello che cazzo si pensa o si rischia seriamente di avere anche l'illusione di farlo.
Prendiamo due animali di specie diverse da cuccioli e mettili assieme e diverranno compagni inseparabili e questo è il condizionamento dell'età. Giocano, costruiscono così empatia e diventano inseparabili. Si vedono della stessa razza e specie e li finisce. Alle volte si incontrano esseri adulti che prima si ignorano, poi si studiano, poi diventano inseparabili. Questi sono animali con una coscienza diversa. Questi si divideranno anche il cibo pur di sopravvivere. Andranno anche a caccia assieme ma al contrario dell'uomo, non si tradiranno MAI anche perché la vita di molta gente è fatta di uno spropositato numero di bugie, la loro no. Loro sanno chiedere scusa, noi no. Preferiamo scappare dalle nostre responsabilità che tanto è il possesso, tra una persona e un giocattolo non c'è molta differenza. Finito il divertimento si cambia e chi se ne... se l'altro/a sta male, soffre, non capisce, non comprende, viene tradito, isolato, fatto passare per l'ultimo dei cafoni perché reagisce. Ribadisco il fatto che si, personalmente reagisco eccome soprattutto quando non ho fatto niente di niente, di niente per meritarmi questo.
Mi son capitate persone sposate e "stranamente" forse per molti, non ho mai cercato di portar via lei da lui o fare in modo che si allontanassero tra di loro cosciente che un marito non può dare le stesse cose di un master in un rapporto SM e vice versa. Però vai a spiegare alla coppia di cretini della diversità del rapporto. Fa in modo che lei lo dica a lui prima o durante con la sicurezza che non lo farà mai conscia della reazione inconsulta e senza riflessione che la paura della perdita dell'oggetto di possesso possa causare. Primo, chi te la toglie e secondo dovrei ricordare che lo diceva anche a me. Sarà perché ci sono dei suoi diversi, che cazzo ne so o semplicemente perché sono inciampato in una folta manica di stronze?
Il fuggi, fuggi generale proprio. Grazie è. Muore il papà di una del gruppo, dopo una butta malattia, problemi in casa, con il lavoro e via così e gli dai una mano. Parrebbe il minimo, per lo meno a me. Ma il mondo è una ruota che gira. Una volta tocca a te, una volta a me e quando tocca a me manco una cazzo di telefonata per dire condoglianze Sir (o quel che l'è). Nulla maremma puttana, nulla. Che cosa abbiamo noi "diversi" rispetto a voi spiegatemelo. Abbiamo più empatia come dicono gli studi? Vediamo più lontano di molti? Forse, io non lo so davvero l'unica cosa che so è che non c'è stata nessuna che m'abbia fatto cambiare idea sul genere femminile. Insomma son passato da un robusto numero si sociopatiche a quelle paranoiche. Le prime spariscono senza alcuna spiegazione. Ti cambiano la serratura di casa e se bussi fanno anche finta di non conoscerti. Insomma, in quanto a violenza psicologica siete delle vere e proprie artiste e psss, spesso sta roba è proprio ad uso, consumo ed abuso da parte delle "Signore".  Basta dare un'occhiatella a sti due siti:
1) https://www.osservatoriodiritti.it
2) https://www.ipsico.it
Nel numero due si parla di uomini su donne ma non cambia nulla in realtà. L'effetto ed il modo è lo stesso e tutto nasce sempre dall'oggettificazione. Non siamo persone con cui facciamo assieme per libera scelta un percorso di vita e magari durante il quale prendiamo impegni comuni. Siamo solo dei robi da usare, dei bei giochini da buttare nel cestino nascondendosi dietro il muro della privacy. E chi vi piglierebbe se aveste l'etichetta: "Sono una cosa"? Nessuno! Mentre cerchi di capire cosa sia successo e ti senti stupido, inadeguato, colpevole di alzare la voce, mentre tutto il mondo che avevi sotto i piedi sparisce in un attimo e crolli come un castello di carta davanti ad una tempesta, quella se ne va in giro come se avesse tutte le ragioni. E non te lo spieghi se non te lo spiegano perché ci cadiamo anche noi, "gli esperti", anche quelli laureati. Loro sono ladri/e di anime professionisti/e e l' "orco" sei sempre tu perché sei un uomo. Ogni tanto mi vedo qualche puntata di "Alta infedeltà" e mi fa sorridere come si, qualcuno faccia seguire il silenzio al mondo ma altri fanno dei casini micidiali per poi tutti i generi, se ne vanno in tv a raccontare la propria storia con tanto di faccia reale. Figli della monogamia, dei canoni della società, dell'incapacità di un auto responsabilità, di essere cresciuti e che le vite degli altri non sono giocattoli. Non importa se fanno tutti così, son tutti pecore e nel gregge, ce ne sono anche di quelle parecchio scure. Per quanto riguarda il sito 2, l'80% subite tutte. "Cosa semini tu" mi chiese una? "Quel che mi danno risposi. Se riempi un barattolo di 💩, che diavolo vuoi tirarci fuori, un dolce?"

Fanno anche finta di non essersi accorte che avrebbero dovuto essere prima di tutto rapporti umani e non godere e basta. Si son fatte fare di tutto e "subito" godendo di tutto eppure se ne vanno senza una spiegazione, senza rispetto. Mentre per un poliamoroso il rispetto e la lealtà è la base di tutto, per la massa l'unico interesse è godere e dire e pronunciare parole vote tante volte fino a che bugia non diventi verità.
Cosa si cerca nello Zen? Armonia e pace interiore, allontanare la sofferenza. Cos'è il poliamore (e non il pretesto per saltare da un letto all'altro che dicesi dissolutezza)? 
"Le relazioni poliamorose non sono relazioni promiscue dove le persone vivono liberamente la propria esperienza sessuale. Il poliamore è, come sottolinea il termine stesso, espressione di sentimenti, ricerca dell’intimità (anche sessuale) e dell’affettività con più persone. Un orientamento relazionale dove affettività, amore e sesso convivono in perfetta armonia."
https://www.psicologiacontemporanea.it Scommetto che da buddiste convinte adesso ripudierete pure questo magari diventando completamente atee. Però io ve lo dico, il problema non è la religione ma la vostra testa piena talmente di preconcetti e di idee sbagliate che non riuscirebbe manco ad entrarci un quark. Con questo non sono il portatore della verità che a sto punto avrò di nuovo la solita manica di polemici in vena di darmi torto e di sputtanarmi che metteranno di sicuro in discussione tutto. Mi aspetto ancora altrettanto silenzio di chi ha intravisto o è stato alle stelle e poi mi ha letteralmente accoltellato senza ragione ma semplicemente trovare il capro espiatorio di una "colpa" che vi portate dentro in prima persona. Credo davvero che il vero peccato originale non sia la mela della conoscenza,  ma quella dell'ottusità nonostante l'aver ricevuto il pomo. Levarsi dai coglioni nel caso, prego. La presenza di tali soggetti non è né richiesta, né benvenuta. 👿
Siete contente Signore? 😀


giovedì 20 maggio 2021

E chissà che non ve lo siate perso.... Figaro, il mio specchio.

Non c'è molto da dire che non sia già nel video no?
Magari il post precedente, pur non essendo in ordine chiarifica qualcosa.

"Se banciando non si infiamma passione col fuoco dell'anima, tutto è  vano, anche il bacio."

mercoledì 19 maggio 2021

Addio Maestro

Ho scritto tante bozze e non ne ho pubblicata una. Oggi devo.
Tanto ormai lo sapete tutti che se ne è andato Battiato. La prima autoradio. "Cerco un centro di gravità permanente, che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose, sulla gente" mi risuonava nelle testa e lo ha fatto per tanti anni.
Nello Zen l'energia dell'anima dimora nel ventre. L'energia esce da li su per la bocca. I samurai usavano tagliarsi la pancia per compiere il suicidio rituale ma farlo "è assurdo come modo di uccidersi. Di solito non si può morire subito e si soffre forte dolore a lungo, però fu usato per quasi 700 anni. Circa la ragione, il dott. Nitobe Inazo (新渡戸稲造) scrive nel suo libro "Bushido: l'anima del Giappone" 『武士道』: per le credenze anatomiche antiche l'anima e l'affezione umana dimorano in ventre, e quindi era creduto che tagliarsi la pancia fosse il modo di uccidersi secondo bushido, mostrando la propria anima" (da https://unaparolaalgiorno.it/significato/harakiri).
Mostrando la propria anima... muble, muble. Come si fa a vedere l'anima? Non si può. Si può forse sentirla? Ebbene si.
Però ogni anima non è molto abituata a fare confusione. Difficile sentire la parola dell'anima ma tanto anche. Bisogna riuscire a fare meno frastuono di quella che si vuole ascoltare. In altre parole bisogna annullare i propri pensieri, la propria energia e fare un vuoto così che quell'anima entri dentro di noi. Questa cosa è possibile solo con la meditazione.
Ogni anima però non è mai del tutto buona o mai del tutto cattiva. La filosofia dello Yin e yang. Il giorno e la notte, le due facce della medesima medaglia e senza una, non può esistere l'altra. Anni fa avevo affrontato questo argomento e mi chiedevo come mai fosse così difficile arrivare alla fusione di due o più persone in quest'ambiente elettronico. Troppi rumori, troppa fretta, troppa superficialità, troppo tutto e subito.
Eppure la vostra anima che alcuni chiamano anche coscienza, è l'essenza di voi stessi. L'essenza di tutti. Spesso imperfetta e paurosa. I fallimenti che abbiamo avuto, le debolezze, le persone che ci hanno deluso, alle volte anche il nostro rapporto con i genitori da forme bislacche alle proprie anime.
Così torno ad una Rossella di tanti anni fa che non apparteneva né al mondo SM, né alla filosofia orientale Entrammo in una camera e una volta spogliata cercai di farla rilassare, priva di peso, di luogo e di forma e per la prima volta successe e quasi sviene con un fil di voce sussurrando: "è bellissimo".
Si lo è e tanto anche ma ogni cosa ha un prezzo e quello di questa "fusione", è il rendere indietro un'anima più leggera, più felice e serena ma la parte Yin rimane inevitabilmente dentro di noi, di me.
Non importa quanto si cerchi di scaricarla, toccando ferro e rame messi a terra. Facendo scorrere acqua sul dorso delle mani che fluisca via da tutte e cinque le dita. Qualcosa rimane.
Quindi il dubbio che poi investe tutte le cose in un rapporto: perché farlo e dove fermarsi? La prima mi è sempre parsa una domanda stupida. Perché avere un rapporto? Perché avere piacere e darlo? Perché non riceverlo? Perché il fare è parte fondamentale di una relazione che sia di letto o di lavoro o di amicizia, semplicemente il non farlo azzera la medesima. Il vero punto è dove fermarsi ma questo è sempre soggettivo. Per alcuni magari è difficile appendere una persona, per altri è un gioco naturale. Per i primi sarà una fatica immane, per gli altri no. Così per me è sempre stato troppo facile fare molte cose questa inclusa e il "premio" è sempre stato il vedere lei arrivare all'estasi mentre la gran parte della massa porta solo al piacere. Estasi: Genericamente, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima che al culmine della sua esperienza religiosa, perduta la coscienza del mondo fisico e di ogni legame corporeo, si innalza alla contemplazione del divino ed entra in immediata comunione con esso: essere rapito in estasi andare in estasi. (Treccani).

Ci sono molti modi di vivere la vita, tutti diversi, tutti validi fino a che il diritto di soddisfare i propri bisogni non distrugge o sopraffà quelli degli altri. C'è chi non gliene frega una beata minchia (Laqualunque dixit), e chi in qualche modo vorrebbe lasciare qualcosa di buono per gli altri, per chi ha vicino e anche per chi no. Queste credo, siano le sole cose che contino in una vita che spesso non è giusta ma solo un terno al lotto. C'è chi ha fatto piccole cose e chi ha dato la vita per il suo ideale. Georg Wilhelm Friedrich Hegel sostiene che in fare questo sia l'intenzione che l'azione devono essere buoni altrimenti è solo ipocrisia. Ci sta che un atto cattivo infatti, ottenga degli effetti positivi ma non sposta il punto di una virgola. Intenzione ed azione devono andare di pari passo, così come ogni gesto o parola. 

Qui di tutto ciò non trovo più niente. Nessuna relazione, nessuno scopo che il piacere fintanto che dura poi a fanculo e anche in pochi secondi dal "ti amo" al "chi ti conosce, chi cazzo sei". Così per lungo giro di parole, tra le tante e forse anche troppe ho visto gente ritrovare il sorriso e crescere. Ho visto persone per anni insoddisfatte per ragioni mentali, blocchi, turbamenti, non piacersi, non sentirsi adeguati, non essere in grado di superare da soli i propri limiti e risolverli, passare da questi stati ad altri in cui quasi con un colpo di spugna, tutto questo sparisce. Merito mio? Forse, mi piace pensarlo ma come ogni master non sarebbe nessuno senza la sua slave e vice versa. Il merito è sempre di credersi e di fidarsi per ogni passo giusto fatto nella via. Così un giorno tizia se ne arrivò con un "tu sei la cura, davvero uno così esiste" ma mi sembrava di rubare il senso della musica del maestro scomparso ieri anche se è così che dovrebbe essere. 
Già perché risolto il problema, la medesima tizia se ne stava tranquillamente cercando un altro da portarsi a casa come se non potendo portare me, potesse avere gli stessi risultati con lui. La prima illusione crollò dopo poco tempo, la seconda, quella invece di cambiare vita è quella che di nuovo uccide se stessi. Se ci si scopre bisex, quello si è. Il trucco è poca cosa è. Tanto più si trovano persone che in una scala da uno a dieci, ci portano vicino a quest'ultimo, tanto più difficile sarà trovarne un'altro/a. La seconda illusione è avere tanti nr due, tre, quattro o quelli che sono e con ognuno vivere un aspetto di se stessi e non funziona. Per assurdo, provate a cucinare qualcosa di semplice. La pommarola senza il pomodoro, o il pomodoro senza la fiamma per cuocerlo. Lo ripeto: "Chi fa calore, la fiamma o la candela?"
Vedete la vita non è solo scelta ma anche equilibrio. C'è chi dice che non importa quante volte cadi ma quante volte ti rialzi. Anche questo è Yin e yang. Anche questo è equilibrio. Imparare a camminare in fondo non è solo mettere un passo davanti al precedente ma di evitare di schiacciare tutte le uova che ci sono tra un passo e l'altro.