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domenica 6 novembre 2022

La libertà

Prendete nota va:
Nel 1968 venne abrogato il reato di adulterio.
Nel 1970 introdotto il divorzio.
Nel 1978 regolamentato l’aborto.
Il 5 agosto 1981,  legge 442, vennero abrogate le disposizioni sul "Delitto d’onore".

Ebbene, fino al 1981 le leggi fasciste (e non sto qua a far politica ma solo storia!!!), vennero definitivamente abrogate. Sembra un secolo ma non lo è.

Ebbene adesso, chi è UN@ DOM? Chiunque sia un padre, una madre, un amante padron@. DOMINANTE. Vi è chiaro cosa abbia fatto adesso l'introduzione del BDSM al posto del SM tradizionale? No, mi pare e ve lo spiego. Quello che aveva cancellato la legge è stato reintrodotto dalla finestra da una manica di complessati narcisisti che per sentirsi più "uomini", non trovano di meglio che "possedere" una o più donne, meglio se schiave. Tanto è la vostra scelta, nessuno vi obbliga e siete maggiorenni e vaccinate. Insomma, cinquant'anni di lotte sociali delle femministe, dell'emancipazione della donna, buttati nel cesso da qualche migliaio di inutili idioti votati alla nostalgia dei tempi che furono.

Questo è il primo inghippo. Tutti voi andate dal dottore, nessuno di voi credo sia mai stato da uno psicologo. Questo cercherà in primis di capire chi siete e perché avete bisogno di un Dom. La condizione principale è l'infantilismo, l'irresponsabilità anche nel demandare al Dom le sue scelte. Fintanto che seguitate ad andare alla ricerca di dom e di pseudo master maschi o femmine che siano, voi vi imprigionate nella vostra stessa gabbia. La classica storia della rana bollita per intenderci. 

Questo principio può essere, tuttavia, calato in realtà diverse tra loro e ad esempio può essere usato per descrivere il comportamento delle persone inerti, immobili, remissive, rinunciatarie, noncuranti, che si deresponsabilizzano di fronte alle scelte quotidiane di vita. Ed è vero, l'infantilismo dell'eterno bimbo è la condizione primaria per il narcisismo e infatti spesso vi trovate a sbattere contro lo stesso modo di fare e di esistere con l'illusione di riuscire a cambiarl@. Sta di fatto che poi si vede Dio in uomo o una donna che noi stessi abbiamo eletto tale ma che Dio NON E'.

I classici cani che hanno necessità di un padrone per soddisfare la  necessità di esistere, il bisogno affettivo sbagliato fino nei suoi più profondi concetti di base. Quello stesso padrone che ha vita facile con il cane, con il gatto si troverebbe perso perché semplicemente non sarebbe in grado di "domarlo". Caratterialmente il felino ha un rapporto esattamente opposto. Voi siete suo e lo siete se lo meritate. Il gatto è un animale indipendente che fa le sue scelte per come le reputa giuste, non si fa condizionare, non accetta influente esterne e se sbagliamo con loro, la paghiamo. L'unico sistema per tenere di sicuro un gatto, è rinchiuderlo in una gabbia ma la sua natura è quella, è e rimane l'unico animale selvatico che possiamo tenere in casa. Così il "Dom" attuale, cercherà di conquistarvi cercando di capire le vostre esigenze per poi darvele. Infine, quando si sarà stancato, nel farsi rincorrere mentre da dietro ad un'altra preda esaltato agli occhi della massa, come un altro, ennesimo Dio.

La liberazione del padre padrone, ha dato anche vita alla madre padrona. Via, via nel corso del tempo, si sono affermate donne con le stesse caratteristiche dominanti prima e narcisiste nella loro evoluzione completa. 

Però queste persone vengono amate prima di tutto per averci liberato da uno stato di costrizione e limitatezza dovuto all'educazione. Fino a che non avete incontrato l@i, anche l'idea di andare ad un sexy shop era malsana. La paura del giudizio altrui, la paura di alcune pratiche che in fondo poi non hanno niente di strano, se non quando non superano gli estremi del buon senso. Quando tizi@ ci riesce allora oltre a questo pseudo amore che abbiamo imparato a chiamare possesso e appartenenza, ci si trova anche un senso di riconoscenza per averci res@ liber@. In effetti non è così: siamo solo diventati "schiavi" dell'altrui piacere. Se fossimo stat@ persone mentalmente libere, ci saremmo semplicemente arrivati da soli. Stiamo solo attribuendo la capacità alle nostre scarpe, di portarci dove vogliono loro e ce ne siamo convinti.

E adesso per forza devo parlare di me, visto che davanti a queste realtà debbo prendere una posizione personale. Questi sono tutti trucchi psicologici facilmente reperibili, imparabili e praticabili. Loro sono come dei ladri che studiano come aprire le vostre porte o vi truffano entrando in casa. Noi siamo degli ingenuotti che non studiano e affrontano la vita giorno per giorno e non crediamo che sia possibile esista gente così. Ebbene c'è! A frotte anche. Mi sono sempre rifiutato di usare queste trappole per portarmi a letto una donna. Poteva essere anche la più bella del mondo ma ho sempre detto no a me stesso per una questione morale. Per ritrovarmi a posto con la mia coscienza la sera quando andavo a letto o la mattina quando mi risvegliavo accanto ad una, due e alle volte pure tre pulzelle. Volevo che quelle persone fossero MATURE e non in preda alla voglia di sesso sciatto o manipolate di brutto.

L'SM non aveva dei giochi di ruolo come il BDSM. L'SM non accettava i dom perché persone limitanti e statiche. Loro non fanno crescere le loro sub ma le tengono statiche nelle loro grinfie nonostante spesso, si assumano meriti che non hanno. La crescita delle persone è individuale. Un master può darti il compito ma sta alla sub metterlo in pratica, fare la sua "VIA", il suo percorso, la sua strada. E' li che deve capire, da sola, senza influenze esterne. Quindi il master può di sicuro porgere il collare ma quanto detto e proposto nel come e quando indossarlo è "compito" e scelta sua, non imposta. Il nostro in effetti e qui concludo. è quello di far prendere coscienza alla tigre di essere davvero una tigre e non un criceto. Poi se si hanno le palle, forse la tigre si lascia coccolare. Cit. "Dio ha inventato il gatto per permettere all'uomo di accarezzare la tigre". 

lunedì 29 agosto 2022

Quanto mi resta?

Come si muore?
Io non lo so come il karma ha deciso per me, so solo che mi sono ritrovato con un secchio di sangue davanti a me. Dopo pochi minuti con un'ambulanza li, un viaggio rapido al pronto soccorso e un ancora più rapido viaggio in sala operatoria e ti svegli dopo pieno di flebo. Non capisci più un cazzo. Il tempo si è fermato e nulla, sangue, cibo, acqua, sangue, braccia che fanno male. Provette a secchi prelevate tutti i giorni e flebiti ovunque.
Così si scopre altro. Niente che avesse dato prova di presenza e ancora sangue quasi a fontanella. E così domandi un semplice: "Quanto mi resta"?
Perché la domanda sorge spontanea è. "Quanto mi resta" e quanto ho fatto fin'ora? Ho dato tutto, questo è vero, senza preclusioni, senza domandarmi se fosse troppo. Era giusto far così. Non c'è modo di stare assieme a metà e invece qui la gran parte della gente sta solo con te perché si diverte. Non c'è intesa, non da niente. Vengono per prendere il loro piacere fino a che glielo dai, fintanto che non fa loro comodo, che il resto non gli interessa. Lo fanno perché è bello godere e le persone sono solo dei toy da usare per i propri scopi.
Così adesso mi ritrovo a non stare decisamente bene. Una discreta trombosi ad un arto che provoca dolore e chissà se è stato il vaccino. 16 pasticche al giorno. Son troppe per godersela e troppi ricordi sciupati da un mare di nulla. non me ne fotte un cazzo se me ne devo andare, mi dispiace di più di alcuni giorni, momenti o attimi che non sono stati veri ma piuttosto degli inganni con delle persone false. Il resto è parte della vita e alle volte finisce.


Occhio di Falco disse nel film: "La gente di mio padre dice che alla nascita del sole e di sua sorella la luna, la loro madre morì, così il cielo diede alla terra il suo corpo dal quale sbocciò tutta la vita, e dal petto di lei tirò fuori le stelle e le lanciò nel cielo notturno per ricordarsi della sua anima. Quindi ecco la tomba dei Cameron e quella della mia famiglia".

Cora Munro: "Voi avete ragione noi non capiamo quello che sta avvenendo qui e non è come lo immaginavo quando ci pensavo a Boston o a Londra".

Occhio di Falco "Mi dispiace deludervi".

Cora Munro: "No, al contrario. è entrato nel mio sangue così in profondità, oltre qualsiasi immaginazione possibile".

Ecco un semplice dialogo che in fondo spiega tutto. Cosa vedi tu quando guardi le stelle nelle notti fredde e senza luce amica mia? Dei semplici puntini luminosi che se ne vanno alla prima luce dell'alba e che in fondo è bellissima pure lei ma è già altro. Oppure per uno strano scherzo del destino sei di quelle che si perde in quell'universo entrato nel tuo sangue così in profondità, oltre qualsiasi immaginazione possibile"? Perché nonostante le chiacchiere, nessuna ha mai e dico mai dato prova che questo sia stato lontanamente vero. Ho visto il petto di una donna come qualcosa di magico, di parte dell'universo, di fonte di vita come le stelle appunto. Non mi è mai fregato niente se erano piccole o grandi, se erano dure e sode o svuotate e pendenti dall'età. Erano parte di lei, della sua vita e come spesso ho detto: se amo, amo una persona completamente non a metà. 
Vero...
Ma cosa è il "vero"? Come rispose il bianconiglio alla domanda di Alice: “Per quanto tempo è per sempre?”, “A volte, solo un secondo". Il che non significa che in quel secondo non vi sia racchiusa tutta l'eternità ma il punto è un altro o meglio, è oltre quel secondo nella scala della vita umana. Se è amore, non si cancella, semmai si trasforma. Se è una relazione, quel secondo non basta a renderla accettabilmente reale e viva. Se non è niente allora lo stesso secondo è più che sufficiente per farla sparire nella notte del tempo e di un ricordo che semplicemente non esiste.
Volevo morire  in azione. Volevo non avere il tempo di pensarci e manco di sentire dolore. Tutto questo ha un costo di tempo di 20 secondi. Dovrò rimediare per lo meno una 22 perché fin'ora mi è andata male e son spesso rimasto appiccicato ad un cuscino vuoto con il suo odore sopra alla ricerca di un ultimo respiro con il ricordo di lei fino ad arrivare a non volerne aver respirato nessuno e volerselo togliere dalla testa e dall'anima. Quell'anima che molti di voi non ha ma solo interesse nel contenitore in cui siete solo una regina da sfoggiare fintanto che le piace e poi il nulla.

Yosemite park
Yosemite park - USA, California.

Amore è qualcosa che arrivi la su in cima alla montagna e un passo avanti sarebbe cadere tre o quattrocento metri a piombo a metà tra la terra e il cielo e non cadi ma voli ad occhi chiusi con i brividi in tutto il corpo, con la paura di perdere l'equilibrio e morirci ma no, non succede. Amore è sempre qualcosa di oltre al precedente. amore è che che va fatto in due ma non rimane altro che un ricordo tradito ovunque guardi e  allora si per dio, meglio andarsene. Oltre la luna, le stelle. Oltre le stelle, lo sapzio-tempo dove tutto si ferma in una vita eterna oltre la morte o con il nulla. Il niente. Comunque sia a queste condizioni altro non vale.
Firenze, Firenze mia. La città che può farti sciogliere dalla sua bellezza, da tanta arte. La capitale del rinascimento....
"Nell'ombra nascondi gli amanti
Le bocche tremanti si parlan d'amor
Intorno c'è tanta poesia
Per te vita mia sospira il mio cuor
...
Sull'Arno d'argento si specchia il firmamento,
Mentre un sospiro e un canto si perde lontan.
Dorme Firenze sotto il raggio della luna,
Ma dietro ad un balcone veglia una modonna bruna.
...
Balconi adornati di pampini e glicini in fiore.
stanotte schiudetevi ancora che passa l'amore.
...
Un vostro sorriso e' la vita
La gioia infinita, l'eterna passion".

Che c'è rimasto dei miei ricordi, delle emozioni, del tremito davanti al loro petto che si lascia spogliare durante una fuga a tre dal corso d'inglese a Fiesole? Che cosa c'è rimasto dalle promesse, dei desideri morti nella paura del giudizio e del crescere? Alle volte c'è più cuore e amore in una gattina innamorata. Si tesoro, eri così golosa di formaggio che da "principessa" ti chiamavo "formaggina" e come me lo chiedevi ed i baci e le carezze. Adesso dormi in giardino girata verso camera mia casomai ti venisse fame o avessi bisogno di una cococcoline, ci sarò sempre e un giorno ci ritroveremo al ponte insieme a tutti gli altri. Lo sai anche tu quanto brami la tua linguetta e la zampotta pelosa c he si posa sulla mia guancia in una carezza eterna. No piccola, noi non siamo mai scappati. Non ci siamo mai traditi al contrario di molti esseri "umani". Dormi amore mio. Dormi il tuo sogno eterno e grazie per esserci stata, per aver condiviso con me parte della tua piccola, magica vita. Buona notte Principessa. Buona notte piccola mia. Che bel privilegio l'averti accanto è stato. E poi ci sono gli uomini. I maschi fanno a gara a chi ce l'ha più lungo e poi è tutta fava mentre la testa rimane vuota. Si sa, ci vuole un sacco di sangue per provocare una erezione con un super phallus. Le donne fanno invece a gara a chi ha il master più figo e si grogiolano come coglione in una pendola di ranocchie fintanto che non ne trovano un'altra  più bella, alla moda, in mostra e allora rinnegano e fanno finta di non averti mai conosciuto. Sempre la stessa storia mentre a me viene solo in mente un "quanto mi manca"? Alla fine che importa quanto tanto quelle li non se ne vanno mai, non chiedono mai scusa e semplicemente non capiscono. Che gli fotte di te? Inutile stare a pensare cosa si poteva fare meglio, per come si potesse crescere assieme, per quanto sia poi stato bello. Non era niente e non sei niente e niente sia. Così quando sarà, in forno e sparso da qualche parte in modo che se tra mille anni qualcuno inciampasse sulla  mia urna qualcuno non dicesse cose del tipo: "guarda dov'era quel coglione". Deve sparire anche il ricordo, tutto proprio. La mia stessa essenza. L'esserci stato, anche per sbaglio.
Fanculo punto e basta.

sabato 26 giugno 2021

For your eyes only, only for you


Con la massima tranquillità e senza polemica alcuna ma raccontando solo verità alle volte scomode, alle volte no. Però sconsiglio la lettura completa ai soliti sociopatici di qualsiasi età e sesso nonché chi pure essendo nati nel genere sapiens in effetti di sapiens non ci ha nulla e di saltare direttamente al (2).

Cosa sarebbe la nostra vita senza una colonna sonora?

Ero un ragazzetto. Quindici anni sono pochi per confrontarsi con delle pulzelle parecchio più grandi ma soprattutto più esperte a letto. 
Così me ne stetti in disparte a guardare quello che succedeva in giro. Come i ragazzoni affrontavano le ventenni nella terra dei draghi. I primi giorni fu quasi drammatico perché non sapevo davvero da quale parte cominciare.
Cos' senza raccontar troppo, dai 6 mesi prima quando le avevamo conosciute per chi si era messo con qualcuna e visto che l'inglese non lo sapeva quasi nessuno, ero praticamente io che scrivevo per tizio a caia e ognuno aveva la sua cartella con la sua carta da lettere in modo da non fare errori. Mi facevo raccontare cosa fosse successo quella tal sera così da avere dei riferimenti reali di vita vissuta e ci mettevo del mio chiedendo se dovesse essere sdolcinata, romantica, cruda a seconda della coppia e di come si era svolto il tutto.

Passarono dei giorni e quella sera eravamo praticamente tutti sulle scale all'ingresso. Un po' seduti, un po' in piedi davanti al distributore delle bevande a chiacchiera mentre ognuno mi tirava da una parte all'altra chiedendo una traduzione. Poi successe qualcosa ma non mi ricordo cosa. Non mi sono mai reso conto tra quel tirami per la t-shirt cosa diavolo abbia detto o pronunciato quella sera seduto tra le pulzelle e nessuno me l'ha mai confessato. Sta di fatto che una di loro mi prese prese per un braccio e mi disse: "You write the letters" - Sei tu che scrivi le lettere. con una faccia stupita. E così risposi: "Yes I do, you know I'm the only one who speaks and write english". - Si lo faccio, sono l'unico che scrive e parla inglese. "No, no", insisté lei, "You write what you feel. It's your feelings for each of us". E non feci a tempo a dire altro con la più improbabile faccia tosta che avevo rimediato che mi trovai trascinato giù per le scale nello spogliatoio della palestra. Mi tenne per una mano e continuò
"You write letters which come from directly from your soul and you really touch the people inside. How do you do?" Scrivi lettere che provengono direttamente dalla tua anima e toccano davvero le persone dentro. Come fai?
"I write what I feel, it's easy but don't tell everybody. Please don't tell."  Scrivo quello che sento, è facile ma non dirlo a tutti. Ma non feci a tempo a finire. Mi trovai la sua lingua in bocca e le sue mani ovunque e non capii più niente.
Appena si staccò da me continuò: "You are my boyfriend right now". (Tu sei il mio ragazzo da adesso). "No", le risposi. "Could you ever imagine what kind of "Casino" will come out when we'll go upstairs?" ("Potresti mai immaginare che tipo di "Casino" uscirà quando andremo di sopra?"). "Find the reasons because the relation with your bf will end reasonably and I'll be here but I can't do it, not like this". (Trova le ragioni perché la relazione con il tuo ragazzo finirà ragionevolmente e io sarò qui ma non posso farlo, non così).

IMPARO

Lei capì e tornammo su. Due giorni dopo mi trovai di nuovo tra le braccia di una tipa altrettanto più grande di me che per l'occasione aveva mollato un tipo atletico che era li con il fratello e la storia fu la stessa. Per punizione prima tentarono di farmi un mega gavettone e gli andò male, poi mi presero di forza e mi infilarono in un sacco a pelo e lo riempirono di schiuma da barba, marmellata, pepe e un flacone o due di dopobarba. Tentai di farmi la doccia vestito ma ero ridotto talmente di 💩 che non ebbi alcun risultato apprezzabile. 😢😂😂😂

E così questa storia è continuata. Ogni volta che andavo nella terra dei draghi le persone cercavano di guardare dentro la mia anima. Ti sentivi sempre osservato. Per qualche strana ragione anni dopo la cosa si ripeté in modo ancor più esplicito ma questa è una cosa che ho già raccontato. Visto che la pulzella non c'è più, non tengo a riscriverla di nuovo. Lei vive nei miei ricordi, in ogni respiro, in ogni passo che faccio. Io sono perché eravamo e siamo ancora. No, il tempo non passa quando l'amore è vero attraversa il tempo e lo spazio.

Qui la gente guardava la cintura, i pantaloni, le scarpe e la camicia firmata. Il tempo della convenienza e non della pace dell'anima. Quell'incastro anche al plurale che alle volte la vita ti mette davanti e crea il poliamore e nessuno si fa  male. "Hvad laver I to i aften, er der plads til mig? Jeg har brug for kærlighed, ikke sex. Jeg har brug for kærlighed". Che fate voi due stasera, c'è posto per me? Ho bisogno di amore, non di sesso. Ho bisogno d'amore! E tu che guardi lei negli occhi chiedendo cosa fare mentre lei risponde con un battito lento di ciglia ed è un "Si". Eppure Kase (foto sx),  ci insegnava ad abbattere qualcuno in colpo solo. Abbattere, impedirgli di rialzarsi, ferirlo in modo grave o ucciderlo. "Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita"
Sensei Taiji Kase
Confucio. Ogni cosa che è il risultato di qualcosa di positivo, è sempre dato dalla forza dell'amore. l'amore di un fisico per la sua materia, di un artigiano per il suo lavoro, di un samurai il bushido, la via del guerriero che se si riuniscono tutti i principi elencati, diventa la definizione perfetta di amore. Vi parlo chiaro che di più non si può, chiunque pensi che si possa fare a meno dell'amore non avrà manco la mia più lontana attenzione. Ok, vi importa una semplice ma non mi frega, non ho intenzione di trasformare una formichina in un genio, tentativo impossibile e l'erba è blu!

Insieme il mondo finisce. Lasci fuori i giramenti di palle, la distanza, la lingua, l'odio, la razza, l'altezza, il peso e fai all'amore (che coincide sempre con lo scopare= sesso + amore). Non avevamo un cazzo, nemmeno il kerosene per scaldarsi. Quattro candele maremma miseria a -4 sottozero. Non mi stancherò mai di dirlo: il freddo da paura. I comodini fatti con due casse di birra verniciate e messe di traverso e un materasso di gomma piuma ed il frigo drammaticamente sempre vuoto. Non c'erano soldi che li avevamo spesi per vedersi eppure nessuno si è mai sentito povero ma ogni volta è tornato a casa con l'anima più ricca di quando è partito.
Erano gli anni di di
Patrick Hernandez - Born to Be Alive Nati per essere liberi.
Chris Norman & Suzi Quatro - Stumblin' In  (Our love is alive and so we begin. Foolishly laying our hearts on the table, stumblin' in. Our love is a flame burning within). Sentita suonare dal vivo, bellissima e 8 km di corsa tra le case perché qualcuno voleva ammazzarmi: "Spaghetti go gome"!
Tralascio volutamente i Bee Gees con How deep is your love, intramontabile.
Adriano Pappalardo, Ricominciamo che durante un concerto inciampò nei cavi e ruzzolando sul palco batté una testata della madonna che avrebbe stordito un toro,  ma lui non smise di cantare.
"Honesty" di Billy Joel. Dai che questa non la traduco ma me l'hanno sussurrata all'orecchio centinaia di volte.

IMPARO

Pupo, "Ciao" e due mondi a confronto. Qui dolcezza e quasi bambinaggine. Al nord prima "onestà e o tutto o nulla. Niente mezzi termini in amore, nessuno. O il coinvolgimento è totale o non ne vale la pena. Qui ognuno fa la stessa cosa: crea una coppia, sposarsi, le foto, i figli, il marito la solidità economica. Li, portami via ovunque siano le stelle, portami li e non lasciarmi solo/a. Il resto segue. "Non tradirmi". "No, non lo faccio, sarò sincero fino in fondo, sempre". E così è stato. E così è. Non piace? Capisco e...

IMPARO

Anche oggi ho imparato qualcosa. Ci sono delle persone che non capiscono manco a spiegarglielo. Umberto Tozzi - Gloria. (Gloria sui tuoi fianchi, entra odio ed esce amore.... E invece di dormire
Con la memoria torna a un tuffo nei papaveri in una terra libera. Per chi respira nebbia, per chi respira rabbia..). Mentre ancora cantavamo a squarciagola Ti Amo, Tu, e Stella stai. Tra tutte la prima perché ti amo non lascia possibilità di equivoci. L'italiano, il latin-lover che per noi è un playboy, per loro qualcuno se sa "far sesso con amore". L'amante nel senso più completo del termine.

KC and sunshine band - Please don't go (Babe, I love you so. I, I want you to know, that I'm gonna miss your love the minute you walk out that door) e mi giravano le scatole che stavamo per partire. La tipa mi aveva regalato il suo anello d'argento dicendomi: "Plese, never forget me" e come vedete, non l'ho fatto. Così salutai tutti con un "God nat" e mi incamminai nel buio verso la porta ma una voce tremula, femminile che conoscevo mi chiamò: "Luca. Don't go. Please don't go". Gambe tremule e molli e meno male che era buio. Credo di essere stato come un cencio lavato in quel momento. Aveva rotto con il mio amico ma era li con i suoi occhiali quadri e quel visino dolce leggermente illuminato dal lampione della strada vicina. "T., what are you doing here"? Le chiesi. "I wanted to say goodbye. Tomorrow you go.  Tomorrow there is a party for my engagment and I would not be here on the street but somewhere away strongly kept in your arms" - Volevo salutarti. Domani vai. Domani c'è una festa per il mio fidanzamento e io non sarei qui per strada ma da qualche parte lontano, stretta forte tra le tue braccia. Mi scesero due lacrime e spero che non si siano viste. Passammo un po' a chiacchierare e ci salutammo, di sicuro qualcosa era rimasto di incompiuto quella notte. Non l'ho mai più rivista. Peccato.
Un paio di anni dopo andammo al cinema a vedere 007 - solo per i tuoi occhi. Ci sedemmo in uno dei più noti cinema di Firenze, apparve la sigla e...



Oh si, vorrei poter
usare altre foto ma
poi finisco dentro 😂
For your eyes only, can see me through the night
Solo per i tuoi occhi, puoi vedermi attraverso la notte
For your eyes only, I never need to hide
Solo per i tuoi occhi, non ho mai bisogno di nascondermi
You can see so much in me, so much in me that's new
Tu vedi così tanto in me, così tanto di nuovo in me.
I never felt until I looked at you
Non ho mai sentito così fino a che non ti ho incontrato
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te.
You'll see what no one else can see, and now I'm breaking free
Tu vedrai cose che nessun altro può vedere, e adesso mi sto liberando
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te.
The love I know you need in me, the fantasy you've freed in me
L'amore che hai bisogno in men, la fantasia che hai liberato dentro di me.
Only for you, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te.
For your eyes only, the nights are never cold
Solo per i tuoi occhi, le notti non sono mai fredde.
You really know me, that's all I need to know
Tu adesso conosci davvero me, è tutto quello che ho bisogno di sapere.
Maybe I'm an open book because I know you're mine
Forse sono un libro aperto perché so che adesso sei mio/a
But you won't need to read between the lines
Ma non avrai bisogno di leggere tra le righe

For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te
You see what no one else can see
Vedi quello che nessun altro può vedere
Now I'm breaking free
Ora mi sto liberando
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te
The passions that collide in me
Le passioni che si scontrano in me
The wild abandoned side of me
"Il mio lato selvaggio a cui mi abbandono"
For your eyes only, only for you
Solo per i tuoi occhi, solo per te

Tu mi guidi, andiamo assieme in paradiso e...

IMPARO

Chi era quella cantante, la sorella gemella della ragazza dell'anello? La signorina Hansen. era uguale a lei. Stessa pettinatura, stessi occhi, stessa forma del viso, corporatura, insomma uguale spiccicata. Ad essere pignoli l'unica differenza che riuscii a vedere fu il disegno delle labbra superiori leggermente più arcuato ma l'effetto fu di quelli che segano le gambe e meno male che c'erano le poltroncine. Come diavolo era possibile? Eppure lei era li chiunque fosse e cantava "For your eyes only" - Solo per i tuoi occhi,  e se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima, aveva molto senso. Ti tutto quanto mi ha sempre colpito a parte le 🐷🐷🐷a letto era il modo in cui ti guardavano. Allo stesso modo che fa il mio micio. Perso mentre ti entra dentro quasi a cercare la tua anima e spesso ci riesce. Ognuna a suo modo, ognuna un coltello delicato che non lascia dolore. Ancora fino a ieri ho fatto tutto questo SOLO PER I TUOI OCCHI. Quegli persi nell'estasi dove oltre nessuno può. Perché in quell'attimo mi sento dio, perché per un attimo "possiedo" il tuo piacere e non te che sei libera di essere e che ho il privilegio di vivere. Perché sei schiava ma anche Regina. "Io senza te non sono niente, tu senza me non sei niente". Lo Yin e Yang ancora. L' "incastro perfetto". Qualche anno dopo la prof di psyco mi ripeté le stesse cose.

IMPARO

E così con uno strumento, un arrangiamento quindi un modo diverso di fare la stessa cosa si possono dire e dare sensazioni diverse. In musica è l'arrangiamento e poi chiaro, da chi suona cosa suona e come (ricorda qualcosa???). Così se volessi dire del prima, metterei quella con le parole. Un durante, la versione orchestrale perché lei in quel momento è quasi eterea, pura musica che si diffonde nell'aria fino ad arrivare all'anima, pure poesia e il master che dirige l'orchestra. Se vuoi scrivere una bella canzone e se vuoi davvero che il suono arrivi dentro a chi ascolta devi utilizzare e armonizzare per lo meno uno di questi strumenti: i violini, il pianoforte, le trombe, il sax e la chitarra classica o elettrica - simile, perché hanno tutti una particolarità unica, irripetibile. I violini ed il sax sono in grado di descrivere una ampia gamma di sensazioni dalla felicità, alla tristezza, alla gioia, al fraseggio, alla comunicatività. Il violino ha pure un' "anima" al suo interno. Le trombe annunciano, sono il suono degli angeli per definizione ed il pianoforte oltre ad avere sette ottave di estensione (do-re-mi-fa-sol-la-si ripetuto 7 volte), ha 220 corde di varia forma e misura. Il suono del piano rimane nell'aria fino a che la corda vibra mentre tutti gli altri in genere no. Non tanto perché i violini non lo facciano ma per via del numero ridotto di corde, la loro vibrazione viene spesso interrotta dall'arco). La chitarra è la dolcezza, le carezze ed Infine i timpani o la batteria il cui suono non solo da il ritmo ma è anche il suono più antico ed atavico che si conosca ed inevitabilmente ci prende dentro.

esattamente questo
Infine la versione musicale, col sax quando si riprende fiato, quando dopo la forza e la crudezza si vive l'umanità, il piacere che è rimasto sulla pelle, la spossatezza, il suo sapore e odore ovunque in reciprocità, Devo avere il controllo se voglio portarla li. Dove molti lo fanno con i cosini che vibrano, io riesco a farlo con me stesso e con lei: For your eyes only, only for you.  e per ricordarmelo andai al Poster center e rimediai una bellissima foto di Sheena e l'appiccicai in fondo al letto. "Chi è quella"? Mi chiedevano. "Sheena Easton" rispondevo ma dentro di me era sempre la signorina Hansen e un bellissimo ricordo. Dopo quaranta anni è ancora una canzone suonata un po' ovunque eppure è corta, ha poche strofe, è semplice ma nella sua semplicità arriva. Madonna se arriva. Il che dimostra che non dipende mai dalla quantità ma solo ed esclusivamente dalla qualità. Se poi si ottengono tutte e due, meglio.

"Quando il tuo cuore chiama, come rispondi"? Yamamoto Tsunetomo, Hagakure.

La domanda da porsi è se si ha un cuore altrimenti siamo nulla. La domanda da non porsi è se questi precetti o insegnamenti hanno un senso. Paragonare la nostra esperienza divina con 4000 anni di ponderate riflessioni  e crederla superiore è una sfida persa in partenza. E' che siamo in Italia. Nessuno qui ha niente da imparare. Sono tutti allenatori, virologi, medici, master e slave per diritto divino. Lo strano è che pur essendo uno dei pochi che è stato classificato come master da chi era con me, mi metto sempre in discussioni e ho spesso più dubbi che certezze. Qui la cultura dell'IO ha portato sto paese nella cacca in cui è e per la miseria, non è ancora abbastanza. Non ultima la tipa che quando esci chiami? Poi non posso, poi ci si vede per un caffè ed io che quando esco lei ha sempre da fare e non risponde e se non riesco bermi sto cazzo di caffè sono un bastardo. Mica campo d'aria è e un colpo al cerchio ed uno alla botte. No, non è in contraddizione con quanto sopra ma mi fermo qui che sembra al solito che voglia accusare qualcuna in particolare e non un brutto modo comune di fare e di affrontare le cose che vanno sempre e solo in un senso. Beh, ciao 😊. Detto in musica: "Eye in the sky" Alan Parsons Project



Riprendiamo il filo del discorso ch'é meglio. Qualche tempo dopo Sheena Easton insieme a Kenny Rogers fecero un successone con "We've got tonight" (e una chicca, dopo molti anni. Kenny Rogers è scomparso nel 2012), e in Italia con una cover di Gianni Morandi & Amii Stewart: "Grazie Perché". Ve lo dico, l'originale è bellissima. "Abbiamo stanotte, chi ha bisogno di domani?". Vivere il presente. Domani è lontano, ieri è già passato. Questo momento non torna più. Ce ne saranno forse di simili ma quel momento nell'attimo stesso in cui lo si vive è già perso nel tempo. La vita alle volte ci concede delle opportunità con delle persone speciali, in cui ci si completa, in cui si impara l'uno dall'altra. In cui ci si vive senza compromessi. Non esiste nella vita nessun altro attimo così profondo e vero verso la sublimazione dei sensi. Va in fondo.

IMPARO (2)

E poi ti confronti con sta roba qua in cui nemmeno la musica "donata" nei momenti di intimità è più manco un ricordo, niente. non ha valore niente, nemmeno la parola data. Niente di niente e non c'è niente meno di niente. Provate a definire il niente o il nulla. Mentalmente provateci. E' uno sforzo non indifferente. Non è buio, il buio è l'assenza di luce, lo spazio è buio eppure non è vuoto. Alle volte vi leggo nei modi più assurdi da non aver senso come pensiero logico figuriamoci il passionale. A qualcuno piace blog e/o pagina perché di un mix di razionalità, sensualità, passione. A chi non piace, non c'è niente da fare, ognuno ha i suoi gusti, ovvio. Però in quello che metto e scrivo ci sono io con tutta la mia complessità e spesso anche con l'incomprensibilità. Poi approfondisco e quello non vi va bene, se passo l'esperienza mi arriva frequentemente un "ma io avrei fatto o detto...". Bene, questa è l'empatia. Se voi avreste fatto e detto sarebbe stata la vostra pagina, il vostro blog. Sarebbe l'estensione di voi non di me. La vostra capacità empatica si misura da quanto riuscite a sfilarvi dalle vostre mutande ed infilarvi nelle mie senza criticare con un "secondo voi" o un "io sono diversa". Perché è questa l'empatia è. Se ce la fate, allora capirete, se ce la fate allora crescerete nel bene o nel male. Se rifiutate siete semplicemente destinate a fallire. "Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi", la non follia è la capacità di vedere le cose da un altro punto di vista e sperimentarle. Io non sono nato così è. Ho vissuto, mi sono messo in gioco, ho combattuto contro le mie diverse anime e lentamente sono arrivato ad una sintesi che non è quella di ieri ma quella di oggi e probabilmente non sarà manco quella di domani.

Alcune, dopo aver amato ed esserci rimaste fregate, non credono più nell'amore. Ebbene questa non è una vera forma di difesa ma una totale rinuncia a vivere. Come quella canzone bellissima cantata da un altrettanto bellissima e bravissima cantante donna che descrive questo stato: Total eclipse of the heart Once upon a time I was falling in love but now I'm only falling apart. Nothing I can say, a total eclipse of the heart - Una volta mi ero innamorato/a ma ora sto solo cadendo a pezzi. Niente da dire, un'eclissi totale del cuore. Non posso spiegare anche questo, semplicemente mi rifiuto. Sono come le medicine davanti ad una malattia. Devono aiutarvi ma l'ultimo passo per la guarigione dovete farlo voi fino a che mente e corpo vi sosterranno e l'erba non è blu, è verde echecazzo!


Non ho figli ma ho "nipoti" sposate con figli che eoni fa, tra le pieghe del tempo mettevo a letto la sera e quando arrivavo nella terra normanna mi gettavano le braccia al collo facendosi prendere i braccio. Le/i vedo grandi e parlano del lori mariti o mogli e dei loro figli e ho solo dei ricordi. Le sue mani che mi frugavano tra i capelli e dicevano "Krøller", riccioli. "Fortæl mig en historie" con quel modo di parlare che hanno i bimbi e si mangiano le parole e tutti che ridevano. Come cazzo fai a dimenticare quei giorni? 37 ore di treno, dormito per terra, preso a calci in Germania. Sopra il porta valigie sul treno. Mangiato quello che passava il convento per sentirmi dire: "Min mor hader dig" - mia mamma ti odia. Per poi mettersi a studiare psicologia in danese sul divano grigio del soggiorno e sempre e solo quattro candele per riscaldamento. Quattro. Di numero. Davvero solo e solamente quattro. "Du gør så meget for mig, at jeg ikke kan gengælde, og det gør mig ubehagelig, ved du? Du har ikke sovet i næsten tre dage, og du laver kaffe ..." - Tu fai così tanto per me che non riesco a ricambiarti e questo mi mette a disagio sai? Sono quasi tre giorni che non dormi e stai preparando il caffè...
Per farla corta: "Jeg gør hvad jeg kan, så meget som jeg kan. Er det mere end hvad du kan give? Det betyder ikke noget, du giver hvad du kan, dit maksimum, og dette er mit. Det er ikke en konkurrence, ved du det?". - Faccio quello che posso, per quanto posso. È più di quello che puoi dare? Non importa se dai quello che puoi, il massimo, e questo è mio. Non è una gara, sai? Una volta qua ero così stanco da aver sbagliato giorno. Credevo fosse giovedì e invece era venerdì sera e se non mi telefonano dalla stazione col cazzo che andavo a prenderle. Infognarsi in un'altra roba del genere a queste condizioni che nonostante le promesse verranno tassativamente smentite al momento opportuno, per cosa? Una tacca sul fucile? Fotbar. 

Che rimane di tante lotte e tanto dare se in questo paese di emme nemmeno l'amicizia resta? D'altra parte chi se ne accorge visto che il narcisismo non è una malattia. Chi da fede a chi ci dice qualcosa che ci dovrebbe far riflettere? Una nota sul caffè al nord. Si parla(va), talmente tanto che anche il caffè è diventato una bevanda. In alcune case non c'era proprio la tv. Si gioca, si discute, si sta insieme tra noi, ci si confronta e dopo due, tre o quattro ore, se il caffè fosse un espresso si sarebbe andati tutti in tachicardia. Pensate un po' che differenza. Qui vi hanno tutti posteggiato in una stanza nella speranza che non vi venisse voglia di rompere le scatole. A 15 anni i genitori spesso lasciano la loro camera grande ai figli quando rimangono in casa. Qui, col cavolo! Li del sesso se ne discute, qui si scopre con il porno. Una roba evoluta proprio e fidatevi, il risultato si vede, si sente, si tocca proprio.

Uno poi quando è li, vorrebbe capire tutte le sfumature e allora dal linguaggio internazionale, l'inglese, bisogna passare a quello locale, il vikinghese. No, anche se ci provo, è difficilissimo spiegare i due mondi e le loro realtà diverse. Sta di fatto che è da li che ho imparato a non possedere, a non essere geloso, a non focalizzarmi su una persona ma su quello che ti offre la vita.
- "Du skal vide det. Nu og da tager jeg nogen i seng her med mig for ikke at føle mig alene." - Devi saperlo. ogni tanto porto qualcuno a letto qui con me per non sentirmi sola.
- "Er der noget, der skifter mellem dig og mig?" -  Cambia qualcosa tra te e me?
- "Ja, for når jeg vågner, savner jeg dig endnu mere ..." -  Si, perché quando mi sveglio mi manchi ancora di più...
- "Så tag hele verden i seng!" - E allora porta pure a letto tutto il mondo! (Ho utilizzato il traduttore. Ci sono degli errori specialmente nell'ultima frase ma devo lasciarlo così. La mia grammatica è in soffitta.)

Mentre sto cercando le versioni migliori della musica che ho messo qui me ne appaiono altre. Non sono più i tempi passati, non era successo da tanti anni ma ieri si (21/06), chissà come mai. Non credo più ai messaggi subliminali del karma. A questo punto non è manco un caso che proprio non si sa cosa sia. Semplicemente un boh, è successo. Fine, pace, morta li e non ci sarà nessuna dire "please don't go" o a cantare assieme "every time you go away, you take a piece of me, with you" credendoci e sentendolo davvero. Qui vige la cultura della lapide. Una volta finita te la lanciano in testa con un R.I.P., ma non scrivono il nome che non se lo ricordano proprio. Verrò di sicuro maledetto per aver "preteso" (anche in malo modo a dire il vero), delle umane spiegazioni invece di essere trattato meno di una pezza da piedi. Bah, domani probabilmente non resterà alcuna traccia nel ricordo di nessuno del bello che era stato e di come come disumanamente si possono finire delle storie. Una tra le tante di cui non rimane davvero un cazzo. Niente dentro se non delle immagini quasi provenienti da uno dei tanti porno in rete ma che sono vuote e sbiadite di contenuti e di "immagini".

Di cosa diavolo parlo che qui fino a che non ci si sposa si vive con i genitori. In primo luogo il "buon partito". Un "Ti amo" in ordine di priorità solo dopo tutti beni materiali a cui alcune si sono aggrappate. Non lo capisco no, davvero non ci riesco proprio e arrivo a scrivere sta roba non perché intenda mandare un messaggio ma perché ogni tanto arrivano momenti di profonda tristezza e ho semplicemente bisogno di scrivere quello che sento. Sarà che alle volte penso di aver perso davvero tanta gente rispetto ai miei amici. C'è un'interminabile fila di decessi che la vita non è giusta mai. E' semplicemente vita e tante volte seguito ancora a domandarmi che cazzo ci sto a fare. Mi auguro che l' "ultimo piano" vada a buon fine per chi mi ama davvero e per il resto, buona vita se mai ne hanno una che è troppo vuota di sostanza e di sapore da non poter essere considerata tale. Beh il giorno in cui sparirò fate una bella festa. Bevete, divertitevi se non state già facendo promettendovi quello che in genere è pura utopia e fatevi male ma parecchio. Mi avevano insegnato che il SM serve a sostituire un dolore con un altro che fa star bene. In effetti qui serve solo a creare altro dolore e lasciare la gente sola possibilmente anche a pezzi. Mai mettere limiti al sadismo! In effetti più che Sado Maso adesso è Siamo dei Macellai. Si addice meglio. 

Che rimane di tante lotte e tanto dare se in questo paese di emme nemmeno l'amicizia resta? D'altra parte chi se ne accorge visto che il narcisismo non è una malattia. Chi da fede a chi ci dice qualcosa che ci dovrebbe far riflettere? Una nota sul caffè. Si parla(va), talmente tanto che anche il caffè è diventato una bevanda. In alcune case non c'era proprio la tv. Si gioca, si discute, si sta insieme tra noi, ci si confronta e dopo due, tre o quattro ore, se il caffè fosse un espresso si sarebbe andati tutti in tachicardia. Pensate un po' che differenza e uno quando è li, vorrebbe capire tutte le sfumature e allora dal linguaggio internazionale, l'inglese, bisogna passare a quello locale, il vikinghese. No, anche se ci provo, è difficilissimo spiegare i due mondi e le loro realtà diverse. Sta di fatto che è da li che ho imparato a non possedere, a non essere geloso, a non focalizzarmi su una persona ma su quello che ti offre la vita.
- "Du skal vide det. Nu og da tager jeg nogen i seng her med mig for ikke at føle mig alene." - Devi saperlo. ogni tanto porto qualcuno a letto qui con me per non sentirmi sola.
- "Er der noget, der skifter mellem dig og mig?" -  Cambia qualcosa tra te e me?
- "Ja, for når jeg vågner, savner jeg dig endnu mere ..." -  Si, perché quando mi sveglio mi manchi ancora di più...
- "Så tag hele verden i seng!" - E allora porta pure a letto tutto il mondo! (Ho utilizzato il traduttore. Ci sono degli errori specialmente nell'ultima frase ma devo lasciarlo così. La mia grammatica è in soffitta.)

Cosa cazzo vi muove a voi perché oramai trovare una mezza persona che crede ancora nell'amore è più raro che trovare un cane giallo a strisce verdi. Non vi siete stancati di essere così scontenti costantemente insoddisfatti? Non vi siete mai chiesti perché diavolo a forza di spandere cacca ne ricevete un'intera catena montuosa indietro invece di una montagna sola? Non vi siete stancati di essere trattati come ciabatte da buttare no è? A quanto pare no! Avevo provato a spiegarvelo nel 2017 con il post: Fottere a tutti i costi ma stranamente ogni tre per due arriva la solita formichina che non crede nell'amore e viene a scassare i coglioni a me. Intanto se una è qua e seguita a dire ste cose, segno che letteralmente non ha capito mazza. Tipo andare a comprare le medicine dal fruttivendolo ed incazzarsi perché non ce le ha. Che volete da me? Qui non c'è posto per cose così che chiamarvi gente alle volte è un volo pindarico di fantasia proprio. A cosa credete al mito di Narciso, a quella carogna della dea Venere o a Shiva raffigurato spesso con un gigantesco fallo perché a qualcosa dovete credere per forza o non siete capaci di fare 2+2. Al dio dei sexy shop, ai vari dei delle corde, ai maestri flagellatori a cosa porca puttana? Ai dettami post illuministi e neo scientifici, al naturalismo rivisto e corretto di Didierot e di Rousseau? C'è qualcuno di voi che abbia abbastanza ⚽⚽ da metterci la faccia e scrivere in quello che crede e pensa perché se c'è, forza. C'è spazio sufficiente per scrivere e leggere dopo i vostri commenti.

Com'è che siamo passati da così. 


A così:


GUARDATEVI ALLO SPECCHIO

giovedì 17 giugno 2021

Coming out

Con la dovuta simpatia, mi sarei pure leggiermente rotto i coglioni 😂, Mica per altro è ma hanno tutti una paura fottuta del poliamore. Siete sicuri di non essere conformati ad uno standard in cui il "possesso" si applichi anche alle persone?
Tu sei mio, tu sei mia. Il mio padrone, la mia schiava, io ti possiedo, il mio harem, le mie conquiste, la mia bravura e chi ne ha più ne metta ma non voglio dimenticare anche se ho già parlato a sufficienza, io appartengo.😳
Dunque siete convinti un po' tutti che possedere un'auto, una casa, un paracarro fregato all'ultimo tornante della strada più curvosa che avete vicino a casa, sia lo stesso che avere una relazione con una persona. Insomma, il possesso del paracarro equivale alla stessa  cosa che possedere il vostro uomo o donna che sia. Non male. Io, ma sono io, pensavo che alle volte fosse un privilegio poter percorrere un tratto di vita assieme con qualcuno che mi completa, che mi da pace, felicità, dialogo, divertimento, comprensione accompagnati da altrettanta lealtà. Ci sta che sia io che sbaglio è.

Ora, diversi ma diversi anni fa scrissi che la schiavitù è finita e per lo meno adesso è pure un reato. I tempi cambiano ed alle volte in meglio. Quindi chi vi "possiede" sbatte contro l'art 600 c.p., per lo meno dal punto di vista intellettuale. Poco conta a mio avviso che ci sia la consensualità dell/a partner. E' una roba semplicemente da non immaginarsi nemmeno. Però le persone lo fanno in continuamente quasi sempre e comunque. Sono talmente condizionati o non capaci di pensare ed elaborare conclusioni attraverso il ragionamento accompagnato dall'etica (la loro), che non sono capaci di spostarsi da questi principi tanto è forte la psicologia del gregge. E' spesso tutto pieno di giri pindarici per poi scoprire che sono capaci di "amare" attraverso il "possesso" una persona, sola, un figlio solo, un cane solo, uno solo di un qualsiasi insieme. Vi dichiarate bisex e poi avete una relazione o etero o gay, lasciando fuori sempre metà del vostro essere. Ve ne andate in chiesa a sposarvi, vi promettete amore per tutta la vita fino a farlo solo fino a quando vi fa comodo. Alle volte mi domando con quale parte di quella persona che esce con me mi trovo in quel preciso momento e diventa una roba lancinante proprio. Chi c'è qui, la cretina, la zoccola, la santa o la persona perfetta con cui parlare? A me dispiace dirvelo è, non ci esco più con certa gente nemmeno si presenta con i migliori propositi. Non ci riesco più, mi dispiace e qualcuno oggi mi ha dato la risposta: "Al contempo, sebbene sia molto diffusa l’idea secondo cui le persone molto intelligenti sono fredde, è necessario capire che la loro capacità empatica è immensa. Questo le porta, a volte, a preferire l’isolamento per non soffrire, a mantenere le distanze per non essere troppo coinvolti e rimanere in qualche modo feriti."  (https://lamenteemeravigliosa.it)
Ad essere onesti è un po' tutta la vita che è così in ogni aspetto delle cose. Che si tratti di smontare una reflex con una linguetta delle lattine di coca o che ne so, che invece rimontare una pompa dell'idroguida in meno di 5" quando il meccanico è stato li un'ora e mezzo o ancora, stare qui a discutere e scrivere del nulla. Non le ricordo le parole, faccio fatica con i nomi, mi devo scrivere tutto perché nella testa non c'è spazio per l'archivio, serve per il ragionamento. Nemmeno questo è stupido ed anche di questo oggi ho la risposta qui https://www.swissinfo.ch. Beh io a cinque anni facevo il gps ma non sapevo scrivere però leggevo tutti i cartelli stradali e fin che li portavo dove loro volevano andava tutto bene. Quando facevo un ragionamento sopra le righe e che loro non erano in grado di comprendere, ero un emerito cretino. Un po' come qui.😉

Però, per non prendere le burle dei compagni di scuola bisogna prima capire se stessi ma richiede molta introspezione. Sono bisex per un fatto di sesso o sono bisex perché è parte integrante della mia personalità? Sono slave perché mi diverto o lo sono perché è la mia anima che giusta o sbagliata che sia, questa è? Domande, "domande e dubbi che le persone intelligenti si fanno e che in genere gli stupidi proprio non prendono in considerazione" come scrisse Bertrand Russell. Si l'ha scritto pure Charles Bukowsky ha scopiazzato e di brutto anche.
Una volta stabilito chi sei "tu" forse poi ti rendi conto che manco se segui un Dio monoteista, questo comprende la monogamia. O meglio, gli uomini sono tutti poligami, le donne no. Sarà che ci sono degli Dei che fanno differenze sessuali o che qualcuno conti ti meno ai suoi occhi. Ecco, siccome sono buddista anche perché non tollero che qualcuno mi insegni un'etica razzista, preferisco costruirmela da me. La trovo profondamente ingiusta. Non credo manco all'eternità che valga per tutti. Ci sono degli amori che durano una vita, alcuni superano la morte, altri invece che non superano nemmeno le parole giurate l'un l'altra. Ogni cosa insomma ha il suo percorso che non ci è dato conoscere se non dalla prova dei fatti. "Verba volant, scripta manent", dicevano i latini e non fa una piega. Perché ciò che scrivi è quello che fai, quello  che dici è spesso e solo l'immagine che vuoi dare di te al mondo o ancora, come ti piacerebbe essere ma sei talmente incapace che manco credi in te stesso/a per arrivare fino in fondo.

Per chi ci arriva: "...si tratta invece di una scelta permanente, spesso supportata da motivi sociali che de-enfatizzano la proprietà e incoraggiano l’auto-responsabilità" come recita l'articolo di https://www.psiconline.it. Non ci vorrebbe molto a capire ma visto che mi piacerebbe che anche l'ultimo/a lettore capisse o provasse a farlo, la proprietà è regimata da leggi "esterne" e ne delega la sostanza alla legge, mentre l'auto-responsabilità, è in base alla nostra etica. Siamo quindi pienamente responsabili di quello che diciamo e facciamo senza alcun alibi. Non credo onestamente sia un buon segno che una persona adulta cerchi ancora di sottrarsi alla responsabilità addossandone il peso su qualcuno o qualcosa di esterno. "E ma mio marito..." tuo marito non ti ha spinto qui, ci sei venuta da sola, non ti ha chiesto nessuno di prendere o chiedere impegni, l'hai fatto da sola, non ti ha imposto nessuno di dire "Ti amo", non ti ha fatto fare quello che hai fatto né imposto di vivere situazioni che andavano a cercare la tua vera essenza. L'idea che qualcuno possa davvero cambiare qualcun altro è "fuori della grazia di Dio" per come si dice. Se sei bisex o slave è la tua natura, non la "mia". A tal proposito vorrei tanto ricordare la concezione che aveva tal Buonarroti in merito all'arte e che "fossero più nobili le arti del togliere, come la scultura, che quelle del mettere, come la pittura. Lui sosteneva che il blocco di marmo contenesse già l’opera e che quindi allo scultore non resti altro che togliere il superfluo, facendo così affiorare la statua dal marmo". Ebbene, facciamo lo stesso. Tiriamo fuori quello che c'è in chi si apre, non ci aggiungiamo niente. Quello che esce è la vostra natura, null'altro e spetta a voi il compito di accettarvi e vivere la vita per come siete e non per come qualcuno vi ha dipinto. La pietra non cambia, è vecchia come il pianeta. La pittura con due piogge forti sparirà completamente e vale anche per il trucco che vi mettete sugli occhi.

Se volete capirci anche di più, vi rimando a quest'articolo https://www.vanityfair.it di Francesca Favotto che è molto preciso e scevro delle solite americanate che seguitiamo costantemente ad importare da quel paese e di mettere l'occhio sul "poliamore fedele". Devo fare uno sforzo non indifferente per tornare indietro negli anni e del coming out prima di tutto verso me stesso e poi qua. La diversità come ho già detto, in natura è ricchezza. Se voi guardate gli organismi monocellulari rispetto alle forme più evolute si nota subito la macroscopica differenza. In un protozoo ognuno pensa per se e dio per tutti. In un uomo quei protozoi sono diventati le cellule del fegato, dei reni, dell'intestino, del sistema circolatorio e nervoso, dell'apparato scheletrico. Sono diventate cellule muscolari, quelle della retina, della cornea, quelle del naso, le nostre orecchie fino a si specializzarsi in un compito preciso ma per dare origine e forma ad un organismo evoluto qual'è il sapiens. Avete mai incontrato per caso un fegato mentre stava a far quattro passi per strada? Non credo proprio. Il resto, nella spazzatura. Quindi se ben ci pensate  amate e fate sesso con una serie di organi diversi ma compatibili che unendosi insieme fanno di noi quello che siamo. Devo per forza dedurre che molta gente se ne va in giro con l'ascia vikinga o di shininig a fare a pezzi le persone e se stessi per prendere solo quello che gli pare e piace. Non è logico, non c'è buon senso, non è semplicemente un cazzo di nulla. Perché alla fine è la cosa che mi sono chiesto per passare subito dopo al non mentire nemmeno a se stessi. Persone diverse, spesso fanno dei percorsi simili. Nella pagina https://pasionaria.it anche Samanta segue gli stessi percorsi ma no, non ha mai avuto niente a che vedere con me. Sarà perché gli manca una consonante o perché questa ha abbastanza palle da andare fino fino in fondo a ciò che si crede. Ai miei occhi è la stessa differenza che c'è tra lo scegliersi un pasto e quello di mangiare invece quello che trovi o che ti danno quindi ha ancora sempre più senso: "Cogito, ergo sum" però fa attenzione a quello che cazzo si pensa o si rischia seriamente di avere anche l'illusione di farlo.
Prendiamo due animali di specie diverse da cuccioli e mettili assieme e diverranno compagni inseparabili e questo è il condizionamento dell'età. Giocano, costruiscono così empatia e diventano inseparabili. Si vedono della stessa razza e specie e li finisce. Alle volte si incontrano esseri adulti che prima si ignorano, poi si studiano, poi diventano inseparabili. Questi sono animali con una coscienza diversa. Questi si divideranno anche il cibo pur di sopravvivere. Andranno anche a caccia assieme ma al contrario dell'uomo, non si tradiranno MAI anche perché la vita di molta gente è fatta di uno spropositato numero di bugie, la loro no. Loro sanno chiedere scusa, noi no. Preferiamo scappare dalle nostre responsabilità che tanto è il possesso, tra una persona e un giocattolo non c'è molta differenza. Finito il divertimento si cambia e chi se ne... se l'altro/a sta male, soffre, non capisce, non comprende, viene tradito, isolato, fatto passare per l'ultimo dei cafoni perché reagisce. Ribadisco il fatto che si, personalmente reagisco eccome soprattutto quando non ho fatto niente di niente, di niente per meritarmi questo.
Mi son capitate persone sposate e "stranamente" forse per molti, non ho mai cercato di portar via lei da lui o fare in modo che si allontanassero tra di loro cosciente che un marito non può dare le stesse cose di un master in un rapporto SM e vice versa. Però vai a spiegare alla coppia di cretini della diversità del rapporto. Fa in modo che lei lo dica a lui prima o durante con la sicurezza che non lo farà mai conscia della reazione inconsulta e senza riflessione che la paura della perdita dell'oggetto di possesso possa causare. Primo, chi te la toglie e secondo dovrei ricordare che lo diceva anche a me. Sarà perché ci sono dei suoi diversi, che cazzo ne so o semplicemente perché sono inciampato in una folta manica di stronze?
Il fuggi, fuggi generale proprio. Grazie è. Muore il papà di una del gruppo, dopo una butta malattia, problemi in casa, con il lavoro e via così e gli dai una mano. Parrebbe il minimo, per lo meno a me. Ma il mondo è una ruota che gira. Una volta tocca a te, una volta a me e quando tocca a me manco una cazzo di telefonata per dire condoglianze Sir (o quel che l'è). Nulla maremma puttana, nulla. Che cosa abbiamo noi "diversi" rispetto a voi spiegatemelo. Abbiamo più empatia come dicono gli studi? Vediamo più lontano di molti? Forse, io non lo so davvero l'unica cosa che so è che non c'è stata nessuna che m'abbia fatto cambiare idea sul genere femminile. Insomma son passato da un robusto numero si sociopatiche a quelle paranoiche. Le prime spariscono senza alcuna spiegazione. Ti cambiano la serratura di casa e se bussi fanno anche finta di non conoscerti. Insomma, in quanto a violenza psicologica siete delle vere e proprie artiste e psss, spesso sta roba è proprio ad uso, consumo ed abuso da parte delle "Signore".  Basta dare un'occhiatella a sti due siti:
1) https://www.osservatoriodiritti.it
2) https://www.ipsico.it
Nel numero due si parla di uomini su donne ma non cambia nulla in realtà. L'effetto ed il modo è lo stesso e tutto nasce sempre dall'oggettificazione. Non siamo persone con cui facciamo assieme per libera scelta un percorso di vita e magari durante il quale prendiamo impegni comuni. Siamo solo dei robi da usare, dei bei giochini da buttare nel cestino nascondendosi dietro il muro della privacy. E chi vi piglierebbe se aveste l'etichetta: "Sono una cosa"? Nessuno! Mentre cerchi di capire cosa sia successo e ti senti stupido, inadeguato, colpevole di alzare la voce, mentre tutto il mondo che avevi sotto i piedi sparisce in un attimo e crolli come un castello di carta davanti ad una tempesta, quella se ne va in giro come se avesse tutte le ragioni. E non te lo spieghi se non te lo spiegano perché ci cadiamo anche noi, "gli esperti", anche quelli laureati. Loro sono ladri/e di anime professionisti/e e l' "orco" sei sempre tu perché sei un uomo. Ogni tanto mi vedo qualche puntata di "Alta infedeltà" e mi fa sorridere come si, qualcuno faccia seguire il silenzio al mondo ma altri fanno dei casini micidiali per poi tutti i generi, se ne vanno in tv a raccontare la propria storia con tanto di faccia reale. Figli della monogamia, dei canoni della società, dell'incapacità di un auto responsabilità, di essere cresciuti e che le vite degli altri non sono giocattoli. Non importa se fanno tutti così, son tutti pecore e nel gregge, ce ne sono anche di quelle parecchio scure. Per quanto riguarda il sito 2, l'80% subite tutte. "Cosa semini tu" mi chiese una? "Quel che mi danno risposi. Se riempi un barattolo di 💩, che diavolo vuoi tirarci fuori, un dolce?"

Fanno anche finta di non essersi accorte che avrebbero dovuto essere prima di tutto rapporti umani e non godere e basta. Si son fatte fare di tutto e "subito" godendo di tutto eppure se ne vanno senza una spiegazione, senza rispetto. Mentre per un poliamoroso il rispetto e la lealtà è la base di tutto, per la massa l'unico interesse è godere e dire e pronunciare parole vote tante volte fino a che bugia non diventi verità.
Cosa si cerca nello Zen? Armonia e pace interiore, allontanare la sofferenza. Cos'è il poliamore (e non il pretesto per saltare da un letto all'altro che dicesi dissolutezza)? 
"Le relazioni poliamorose non sono relazioni promiscue dove le persone vivono liberamente la propria esperienza sessuale. Il poliamore è, come sottolinea il termine stesso, espressione di sentimenti, ricerca dell’intimità (anche sessuale) e dell’affettività con più persone. Un orientamento relazionale dove affettività, amore e sesso convivono in perfetta armonia."
https://www.psicologiacontemporanea.it Scommetto che da buddiste convinte adesso ripudierete pure questo magari diventando completamente atee. Però io ve lo dico, il problema non è la religione ma la vostra testa piena talmente di preconcetti e di idee sbagliate che non riuscirebbe manco ad entrarci un quark. Con questo non sono il portatore della verità che a sto punto avrò di nuovo la solita manica di polemici in vena di darmi torto e di sputtanarmi che metteranno di sicuro in discussione tutto. Mi aspetto ancora altrettanto silenzio di chi ha intravisto o è stato alle stelle e poi mi ha letteralmente accoltellato senza ragione ma semplicemente trovare il capro espiatorio di una "colpa" che vi portate dentro in prima persona. Credo davvero che il vero peccato originale non sia la mela della conoscenza,  ma quella dell'ottusità nonostante l'aver ricevuto il pomo. Levarsi dai coglioni nel caso, prego. La presenza di tali soggetti non è né richiesta, né benvenuta. 👿
Siete contente Signore? 😀


giovedì 6 agosto 2020

Noi siamo dei coglioni

Già, proprio come dal titolo.
Vero, alcune storie non vanno. Succede, va messo in conto. Il carattere alle volte non si allinea e non c'è niente da fare. Fa parte del gioco. Questo non dovrebbe significare di buttare nel cesso tutto anche l'amicizia ma qui siamo in Itaglia e a quanto pare l'opzione "buon senso" non ha seguaci o così pochi da non valerne la pena di essere citati. Così magari non ci si parla più perché a letto o nel contorno non è andata però i regali si tengono. Beh, no. Scusate. O ci si ricorda e ci si rispetta per ogni giorno futuro anche solo per quello che abbiamo provato a vivere assieme oppure è tutto da buttare sopratutto i regali. Sono cose materiali e hanno un senso se dentro quegli oggetti ci sono delle energie positive, dei ricordi belli, qualcosa che vale. Ogni oggetto ha la sua energia, anche le rocce ed è possibile ascoltarle mentre crescono. "Il kami e inspiegabile, Anjin-san. E come uno spirito, senza essere come un'anima, senza essere un'anima. Forse e l'essenza immateriale di una cosa o di una persona... dovete sapere che l'uomo diventa un kami dopo la morte, ma che un albero o una roccia o un dipinto sono pure dei Kami. I kami sono venerati, mai adorati. Vivono fra il cielo e la terra e visitano questo Paese degli Dei o lo lasciano, tutto nel medesimo tempo." (dal blog I). C'è un post di un'amica che ha pubblicato l'etimologia della parola amore e che mi ha colpito. Non la conoscevo. Dall'alto della mia ignoranza. Vi metto l'immagine di quel post. Così sono ito a cercare qualche altro significato possibile e tra i molti, mi è uscito questo post arricchito anche da un commento di un lettore: "L'etimologia della parola amore risale al sanscrito kama = desiderio, passione, attrazione (vedi kama-sutra, cioè aforismi, brevi discorsi sul desiderio, sulla passione fisica). Anche il verbo amare risale alla radice indoeuropea ka da cui (c)amare cioè desiderare in maniera viscerale, in modo integrale, totale. Un'altra interpretazione etimologica della parola amore, fa risalire il termine al verbo greco mao = desidero, da cui il latino amor da amare che indica un'attrazione esteriore, viscerale, quasi animalesca da distinguere da un'attrazione mentale, razionale, spirituale per esprimere la quale era usato il verbo diligere, cioè scegliere, desiderare come risultato di una riflessione.
Un'ulteriore e meno probabile ma curiosa ed interessante interpretazione etimologica della parola amore individua nel latino a-mors = senza morte l'origine del termine, quasi a sottolineare l'intensità senza fine di questo potentissimo sentimento. Direi, "il sentimento" per antonomasia..." e Kantor ha aggiunto: "un'altra spiegazione è quella di amore da ama, che vuole dire madre". Questo è il link diretto del post dal sito https://www.etimoitaliano.it
Non contento, sono ito a cercarmi la differenza tra ti amo e ti voglio bene scritto da qualcuno che non fa come me e che pondera parecchio quello che pubblica. Così tra le diverse decine di pagine ho scelto questa: "Voler bene significa rendere nostro ciò che non ci appartiene; desiderare qualcosa per completarsi perché sentiamo che ci manca qualcosa e se non siamo ricambiati soffriamo. Amare significa desiderare il meglio dell’altro/a. Permettere all’altro/a di essere felice, anche quando il suo cammino è diverso dal nostro". http://www.psicologiadellamore.it

Se questo è vero, allora devo dire che ho amato tantissimo e che ho voluto bene a pochi/e. Non sono i regali, le foto, gli oggetti che mi fanno ricordare una persona. Lei è dentro di me. Sono quello che sono perché ho vissuto insieme ad altre persone per un certo momento della vita nel bene  e nel male. Ogni ricordo è vivido, reale, accaduto ieri. Non importa se non ho più quell'anello di Vib., che mollò a 20 anni suonati un tipo di 23 per uscire e fare all'amore con uno di 15 perché disse: "c'è tanto di più dentro di te". E' pure strano come i ricordi facciano incrociare problematiche diverse. Lei 20, io 15. Oggi finiremmo in galera. Eppure anche qua i ragazzi uscivano con ragazzine di quell'età. Guai sbagliare la loro prima volta. Mancare loro di rispetto o venivi portato per bocca oltre a quella che è oggi internet dove l'eccesso sbagliato è migliore dell'esempio giusto. Già, pure io uscivo con donne più grandi e anche parecchio. La pedofilia qui non ci incastra una semplice credo (ma forse non so). Sembrava logico uscire con donne mature dal mio punto di vista, per l'inverso, non avevo l'età ma era "normale" e nessuno gridava allo scandalo e questa è un'altra cosa che non capisco. Uscire con una donna matura era un modo per imparare qualcosa nel modo giusto ma anche per avere delle persone con cui poter parlare ed essere capiti piuttosto che con delle "stupide" bambinelle con la testa ancora frollata dall'età. Sta di fatto che poi a 20 (per dirla a parti inverse), non sono mai stato capace di uscire con una 15 enne che davvero mi sembrava di essere un mostro e mi venivano e mi vengono ancora i crampi allo stomaco e gli urti di vomito al solo pensiero.

Mi ricordo come se fosse adesso la vikinga con quel lenzuolo lanciato sulle spalle come se fosse etereo, nella penombra della notte, mentre se ne andava in bagno e quel sorriso... un angelo. Il "mio" angelo. Niente dovuto. Niente. Nessun possesso. Le persone non si possiedono ed alle volte è inutile insistere in un rapporto quando ci si accorge che non si da niente perché non si può dare quello che non si ha.
D'altra parte in ogni storia l'uno/a deve far crescere l'altro/a oppure non è un rapporto ma una semplice condizione statica. Una sopravvivenza a due e null'altro. Un esempio banale in cui sono inciampato spesso nella "crescita di letto" è questo: venire dentro di lei e non contenta la partner ti metteva la topa sulla bocca e se la faceva leccare. Ora, e parlo per me al solito, non è che andavo matto per il mio seme ma mi son sempre rifiutato di togliere la bocca mettendo avanti il suo piacere al mio. Amore appunto anche per le cose che si fanno. "Io" son qui per far godere te, "tu" sei qui per far godere me. Poi quando tocca a lei toglie la bocca. Ecco, il classico caso dove "m'importa un cazzo", lo fai fino a che non ti piace ma sopratutto fino a che non capisci ed è sempre andata così. Anzi, chi toglieva la bocca poi è stata quella che non c'era modo di fargliela levare. Forse per recuperare quello che s'era perso. 😂

Ricordo tutte come se fosse ieri, che siano passati 40 anni o 6 mesi, non cambia niente. E' successo ieri. Basta e avanza. Quando non sarò più in grado di ricordare, sarò morto. Ho perso tante persone belle nella mia vita e quelle più importanti il destino me le ha portate via troppo presto. Quasi che la felicità sia troppa per essere vissuta in questa vita. Sarà nella prossima forse. Un giorno ci rincontreremo, un giorno. In questo mondo o in un altro ma so che succederà. Null'altro conta. Sta di fatto che alle volte i vuoti della vita sono incolmabili e solo presenze evanescenti ed impalpabili riescono in qualche modo a lenire.

Mi ricordo chi ho creduto amiche pensando che l'amicizia fosse la base per costruire un rapporto d'amore. In effetti dietro a questa ricerca che è valsa un post, sempre sul sito https://www.etimoitaliano.it si legge: "Un rapporto d'amicizia che sia fra uomini o fra donne, è sempre un rapporto d'amore. E in una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c'è più sensualità che nel vero e proprio atto d'amore." Dacia Maraini. Ecco, prima questo, poi volano i vestiti. Poi nessun freno. Nessuno stop se non quello del buon senso. Così si, ricordo chi credevo leali e sincere per scoprire che erano false e traditrici anche nelle loro stesse parole. Tutti sbagliamo, io il primo soprattutto ad esserci. Mi dispiace, mi hanno messo al mondo e non l'ho scelto. L'unica cosa che ho fatto è scegliere come ho vissuto.
Per comprenderne il senso, vi invito sinceramente a guardare e SENTIRE questo video. Forse tutto è l'evoluzione di una coscienza che pur mantenendo un modo di parlare e di scrivere in prima persona, l'evoluzione interiore è arrivata a questo.

Sta di fatto, come ho già scritto troppe volte e anche ultimamente, che il buddismo è forse la prima forma di psicologia mai codificata. Per estensione ed abbandonando la visione eurocentrista della storia, Buddha, è stato il primo psicologo esistente, non Freud. L'ha fatto con dei concetti più semplici incastonati nel suo  concetto storico-culturale di 2300 anni fa, e non quello freduiano di fine 800, inizio 900 e questo è pure ovvio ma rimane il quanto. Non ci credete? Bene, andate sul vostro motore di ricerca preferito. Scrivete: "la felicità risiede nelle cose materiali?". Oh, non ne trovate uno che l'afferma. Uno argomentato è questo: https://www.lopsicologoonline.it/come-essere-felici-ricerca-felicita/ in cui si sostiene effettivamente che alle volte si, è pure nelle cose materiali ma che il loro possesso o raggiungimento è molto aleatorio, instabile e a lunga corsa anche ingannatorio rivelandosi spesso il contrario di quello che sembra. Stessa cosa affermata nel primo punto dell'ottuplice sentiero del Buddha. Io stesso vi ho spesso detto di non credere a quello che scrivo. Di leggermi e da questo partire per la vostra ricerca. Diffidate di tutti, in buona fede senza odio e provate a contestare quello che dico senza partito preso. Senza un preconcetto o una troppa sicurezza nel vostro "io". Non è vero perché noi lo si pansa ma lo è semplicemente perché lo è. Rischiate di essere schiavi della vostra stessa mente.
Allora, dopo un lungo giro in cui ho tentato di spiegare gli intermezzi ed il ragionamento, torno volentieri a quello che mi ha mosso nel corso della vita e su cui ultimamente ho calcato la mano.
Cos'è l'amore che noi concepiamo, un complesso sistema di rapporti personali e di beni materiali forse?
Sbagliato. Anche l'acqua è composta da idrogeno e ossigeno. Bruciano a guardarli proprio. Assieme danno l'acqua. Il che potrebbe pure contraddire quello che scrivo. Non è così. E' come se uno dei due mantenesse invariata la sua capacità di bruciare. Il bene materiale è esattamente questo. Uno stato che non si altera. Si unisce ma rende l'acqua qualcosa di diverso perché non è acqua ma solo qualcosa che ha il suo stesso aspetto, consistenza ma non la sua sostanza. Un vero e proprio parassita o come ultimamente abbiamo imparato tutti, inganna le cellule, vi penetra e le distrugge come un virus.
L'amore è il flusso (Ryū), tutto quello che viene messo dentro e che deriva dall'io ne inquina il contenuto. Spesso con questo facciamo la fine del pesce che non si accorge che l'acqua è inquinata e non si sposta e li ci muore. Muore la felicità legata all'apparenza non alla sostanza. Il tipo è bello, allora me lo faccio. E vi farete pure una bella scopata, estrema, spinta, di quelle da urlo proprio per poi accorgervi che avrete bisogno di un'altra scopata per ammansire il desiderio che non trova pace. Diventa una droga di una personalità più o meno spiccata di narcisismo, di comportamenti borderline o ancora di insoddisfazione cronica se non durante l'atto. E' come drogarsi. Finito l'effetto della dose, ci vuole un'altra dose.

Così mi accingo a concludere. Adesso che tengo l'occhio vigile, sgamare l'adoratrice dell'apparenza, del concetto di "IO" nel senso più basso del termine è così semplice. Chi vede un piede o una mano brutta ma non la ferita ed il dolore che questa crea, non vale la pena di un caffè. Cambieranno? Non credo. Non importa quanti ti voglio bene dicano, quanto amore ti promettano di dare, come riescano a descrivere quanto gli sei entrato dentro perché è tutto farlocco.
Non riuscirò mai a dimenticare il sesso selvaggio ed il desiderio folle dopo due mesi che non rivedi la tua metà, e chi di rimando, nella stessa situazione sembra una patata lessa che si scusa perché non riesce ad esternare i sentimenti. Non lo può fare, non li ha.
Tanto il culo e le tette cadono anche a voi. La gravità si fa sentire comunque. La pelle si smaglia, si segna di macchie dell'età anagrafica. Non reggete la concorrenza con le ventenni e si vede quanto i masteroni pur di spupazzarsene qualcuna diventano daddy, dom e alle volte tutti assieme coniando nuovi termini e nuove figure. Dando loro sempre ragione, l'accondiscendenza che vale una trombata. Come si sa, l'anima se si crede di averla è l'unica cosa veramente nostra e per lo meno la mia, non è in vendita. Nessun "Faust" che tenga. Per quanto riguarda il resto, inutile continuare a cercare quello che non c'è. Per trovare il fiore perfetto per lo meno ci vuole un campo di fiori ma se anche questo è stato seccato dall'aridità dei sentimenti, non ci sono possibilità ulteriori.
Chi mi segue da un po', sa benissimo che mi son già giocato 7 delle 9 vite di un drago e in qualche modo mi è sempre andata bene. Quindi inutile insistere. Per certi lati è pure strano. Alle volte basta girare a destra invece che a sinistra per non lasciarci la pelle. Come si dice: "Non era la tua ora" ma non cambia un caxxo. Le ferite rimangono e ti impartiscono una sonora lezione. Lasciale perdere quelle li. Quelle che non sono coerenti. Quelle che dicono una cosa e ne fanno un'altra, quelle che i brividi sono solo gli orgasmi che gli procuri e non quelle che prima di tutto vogliono abbracciarti, la ricerca della felicità appunto. Vedi il post precedente.
Così siamo noi dei coglioni, siamo i figli dei Pink, degli U2, di Bowie, degli Spandau Ballet, Di Alan Parson, dei Queen, dei Dire straits e per certi lati anche degli AC/DC. Dei Gun's & roses ma anche dei Bee gees, di Joe Cocker, di Brian Ferry, dei R.E.M., degli ELO, di Phil Collins, di Baglioni, di Mina e Renato Zero,  di Leali e di Tozzi, e mi piace pensare che se devo prendere o dare qualcosa è meglio farlo totalmente che ancora mi emoziono insieme all'altro mezzo miliardo di persone, riascoltando How deep is your love. Mi sconquiffera ancora Vangelis nella colonna sonora di Blade Runner dei titoli finali, o la meravigliosa love theme e si, tears in rain con Rutger Hauer, mentre raccontava a qualcuno che non meritava di essere salvato ma in qualche modo è stato premiato comunque.


«Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.»

«Per quelli che credono dell’amore nessuna spiegazione è necessaria. Per quelli che non ci credono nessuna spiegazione è possibile.»
Perché alla fine è così che mi sento. Namasté 😊