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mercoledì 19 maggio 2021

Addio Maestro

Ho scritto tante bozze e non ne ho pubblicata una. Oggi devo.
Tanto ormai lo sapete tutti che se ne è andato Battiato. La prima autoradio. "Cerco un centro di gravità permanente, che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose, sulla gente" mi risuonava nelle testa e lo ha fatto per tanti anni.
Nello Zen l'energia dell'anima dimora nel ventre. L'energia esce da li su per la bocca. I samurai usavano tagliarsi la pancia per compiere il suicidio rituale ma farlo "è assurdo come modo di uccidersi. Di solito non si può morire subito e si soffre forte dolore a lungo, però fu usato per quasi 700 anni. Circa la ragione, il dott. Nitobe Inazo (新渡戸稲造) scrive nel suo libro "Bushido: l'anima del Giappone" 『武士道』: per le credenze anatomiche antiche l'anima e l'affezione umana dimorano in ventre, e quindi era creduto che tagliarsi la pancia fosse il modo di uccidersi secondo bushido, mostrando la propria anima" (da https://unaparolaalgiorno.it/significato/harakiri).
Mostrando la propria anima... muble, muble. Come si fa a vedere l'anima? Non si può. Si può forse sentirla? Ebbene si.
Però ogni anima non è molto abituata a fare confusione. Difficile sentire la parola dell'anima ma tanto anche. Bisogna riuscire a fare meno frastuono di quella che si vuole ascoltare. In altre parole bisogna annullare i propri pensieri, la propria energia e fare un vuoto così che quell'anima entri dentro di noi. Questa cosa è possibile solo con la meditazione.
Ogni anima però non è mai del tutto buona o mai del tutto cattiva. La filosofia dello Yin e yang. Il giorno e la notte, le due facce della medesima medaglia e senza una, non può esistere l'altra. Anni fa avevo affrontato questo argomento e mi chiedevo come mai fosse così difficile arrivare alla fusione di due o più persone in quest'ambiente elettronico. Troppi rumori, troppa fretta, troppa superficialità, troppo tutto e subito.
Eppure la vostra anima che alcuni chiamano anche coscienza, è l'essenza di voi stessi. L'essenza di tutti. Spesso imperfetta e paurosa. I fallimenti che abbiamo avuto, le debolezze, le persone che ci hanno deluso, alle volte anche il nostro rapporto con i genitori da forme bislacche alle proprie anime.
Così torno ad una Rossella di tanti anni fa che non apparteneva né al mondo SM, né alla filosofia orientale Entrammo in una camera e una volta spogliata cercai di farla rilassare, priva di peso, di luogo e di forma e per la prima volta successe e quasi sviene con un fil di voce sussurrando: "è bellissimo".
Si lo è e tanto anche ma ogni cosa ha un prezzo e quello di questa "fusione", è il rendere indietro un'anima più leggera, più felice e serena ma la parte Yin rimane inevitabilmente dentro di noi, di me.
Non importa quanto si cerchi di scaricarla, toccando ferro e rame messi a terra. Facendo scorrere acqua sul dorso delle mani che fluisca via da tutte e cinque le dita. Qualcosa rimane.
Quindi il dubbio che poi investe tutte le cose in un rapporto: perché farlo e dove fermarsi? La prima mi è sempre parsa una domanda stupida. Perché avere un rapporto? Perché avere piacere e darlo? Perché non riceverlo? Perché il fare è parte fondamentale di una relazione che sia di letto o di lavoro o di amicizia, semplicemente il non farlo azzera la medesima. Il vero punto è dove fermarsi ma questo è sempre soggettivo. Per alcuni magari è difficile appendere una persona, per altri è un gioco naturale. Per i primi sarà una fatica immane, per gli altri no. Così per me è sempre stato troppo facile fare molte cose questa inclusa e il "premio" è sempre stato il vedere lei arrivare all'estasi mentre la gran parte della massa porta solo al piacere. Estasi: Genericamente, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima che al culmine della sua esperienza religiosa, perduta la coscienza del mondo fisico e di ogni legame corporeo, si innalza alla contemplazione del divino ed entra in immediata comunione con esso: essere rapito in estasi andare in estasi. (Treccani).

Ci sono molti modi di vivere la vita, tutti diversi, tutti validi fino a che il diritto di soddisfare i propri bisogni non distrugge o sopraffà quelli degli altri. C'è chi non gliene frega una beata minchia (Laqualunque dixit), e chi in qualche modo vorrebbe lasciare qualcosa di buono per gli altri, per chi ha vicino e anche per chi no. Queste credo, siano le sole cose che contino in una vita che spesso non è giusta ma solo un terno al lotto. C'è chi ha fatto piccole cose e chi ha dato la vita per il suo ideale. Georg Wilhelm Friedrich Hegel sostiene che in fare questo sia l'intenzione che l'azione devono essere buoni altrimenti è solo ipocrisia. Ci sta che un atto cattivo infatti, ottenga degli effetti positivi ma non sposta il punto di una virgola. Intenzione ed azione devono andare di pari passo, così come ogni gesto o parola. 

Qui di tutto ciò non trovo più niente. Nessuna relazione, nessuno scopo che il piacere fintanto che dura poi a fanculo e anche in pochi secondi dal "ti amo" al "chi ti conosce, chi cazzo sei". Così per lungo giro di parole, tra le tante e forse anche troppe ho visto gente ritrovare il sorriso e crescere. Ho visto persone per anni insoddisfatte per ragioni mentali, blocchi, turbamenti, non piacersi, non sentirsi adeguati, non essere in grado di superare da soli i propri limiti e risolverli, passare da questi stati ad altri in cui quasi con un colpo di spugna, tutto questo sparisce. Merito mio? Forse, mi piace pensarlo ma come ogni master non sarebbe nessuno senza la sua slave e vice versa. Il merito è sempre di credersi e di fidarsi per ogni passo giusto fatto nella via. Così un giorno tizia se ne arrivò con un "tu sei la cura, davvero uno così esiste" ma mi sembrava di rubare il senso della musica del maestro scomparso ieri anche se è così che dovrebbe essere. 
Già perché risolto il problema, la medesima tizia se ne stava tranquillamente cercando un altro da portarsi a casa come se non potendo portare me, potesse avere gli stessi risultati con lui. La prima illusione crollò dopo poco tempo, la seconda, quella invece di cambiare vita è quella che di nuovo uccide se stessi. Se ci si scopre bisex, quello si è. Il trucco è poca cosa è. Tanto più si trovano persone che in una scala da uno a dieci, ci portano vicino a quest'ultimo, tanto più difficile sarà trovarne un'altro/a. La seconda illusione è avere tanti nr due, tre, quattro o quelli che sono e con ognuno vivere un aspetto di se stessi e non funziona. Per assurdo, provate a cucinare qualcosa di semplice. La pommarola senza il pomodoro, o il pomodoro senza la fiamma per cuocerlo. Lo ripeto: "Chi fa calore, la fiamma o la candela?"
Vedete la vita non è solo scelta ma anche equilibrio. C'è chi dice che non importa quante volte cadi ma quante volte ti rialzi. Anche questo è Yin e yang. Anche questo è equilibrio. Imparare a camminare in fondo non è solo mettere un passo davanti al precedente ma di evitare di schiacciare tutte le uova che ci sono tra un passo e l'altro. 

martedì 27 ottobre 2020

Video e musica - I will always love you 2020

Ci ho riprovato e riprovo a postare in automatico sul blog e sui social. Doveva essere così? Non lo so. Se si parla di amore vero allora dovrebbe arrivare fino in fondo altrimenti era un calesse oppure nemmeno quello. Magari solo un sfizio di qualcun@ annoiat@ che usa gli altri per i propri scopi. Buona visione.




venerdì 25 settembre 2020

Porno, erotismo o erotismo esplicito o c'è altro a cui non avreste mai pensato.

Tattoo rose naked
Parlavo con un'amica e guardando un video mi dice che per lei "è troppo porno". Così ho cominciato a rifletterci su.
Cos'è il porno? Domanda cretina si, ma mica tanto.
E per affrontare sta cosa devo per forza avere dei punti certi, altrimenti è impossibile da argomentare. Pertanto il primo punto è che tutti qui parliamo il "volgare". Quindi la parola "volgare" come dispregiativo non esiste. Ci sono semmai parole più belle e più brutte che usiamo ma anche qui siamo sul personale.
Il secondo punto è che ognuno di noi fa sesso. La nudità non è volgare, nemmeno un atto sessuale lo è. Semmai è come si fa e con chi. Chi considera il sesso volgare o osceno ha in genere dei seri problemi educativi che ha assimilato e reso suoi fino a non potersene staccare. Il sesso è come il cibo. Ci viene fornito per anni da parte dei genitori. Impariamo a considerare le cose buone e le cose cattive in base a quello che ci viene insegnato, spesso attraverso una cultura approssimativa. Il sesso fa in genere una regione tutta a se. Alle volte, la religione condiziona tutto. Altre volte il non parlarne è ancora peggio che nessuno aiuta i figli a crescere in modo corretto. Poi ci dovrebbe essere comunque la fase di adulti in cui si comincia a ragionare e mettere tutto in discussione. In alcuni casi questa fase non c'è e siamo li, di nuovo d'accapo. Adulti anagraficamente che ragionano con la testa di un bambino. D'altra parte ognuno è libero di stare nella prigione che si è creato da solo.

La differenza tra un atto morale anche a letto ed uno solamente meccanico, non dipende di sicuro da quello che si vede ma cosa ci si mette. Chi fa sesso per scopare e chi scopa per fare all'amore. Cambia qualcosa nella pratica? No. Assolutamente nulla perché così stanno le cose. Il buon sesso è fatto di gemiti, succo di fica, sperma, squirting (e che può andare dal quasi niente al notevole), saliva, sudore, alle volte pissing, sapori ed odori forti o per lo meno inusuali e/o inaspettati per gran parte delle persone. Metti un plug, dilatazione 4 e lascialo li per una ventina di minuti o fai del fisting anale, un dong, qualcosa di "robusto" e quando lo togli ci saranno dei peti incontrollati. Fa parte del gioco. Far buon sesso è anche un modo di amare chi si porta a letto. Non è forse porno lo stare li tra le sue cosce mentre che diavolo ne so, gli fai un Gspot, la riempi con quello che capita e mentre lei impazzisce guardi mentre gode e stai attento alle sue reazioni per farla impazzire di più? Perché è porno in diretta proprio. Oppure no? Boh! 😂😜 L'uno, scopa per l'altra e vice-versa perché verrà il suo turno in cui è lei che tira un pompino e guarda...
Ma no, aspetta, bendati o luce spenta, al buio. Ma allora essere fica a che serve se non si vede un caxxo? 
Quindi l'atto materiale è o dovrebbe essere un leitmotiv per tutti. Certo, il resto come i sentimenti non si vedono. Non sono tangibili ma fanno parte di ogni sano rapporto di coppia anche allargata. C'è tanta. ma tanta, ma tanta differenza tra il libertinaggio e la dissolutezza e il poliamore.

Poi c'è il linguaggio. Che una dica la famosa frase del film travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto di Raffaella che rivolgendosi a Gennaro gli chiede: "Sodomizzami" o che in altro modo avrebbe potuto dire che ne so: inculami, fammi il culo, il lato b o quel che vi pare, il risultato non cambia. Sempre nel culo va a finire. Sta di fatto che il sesso è istinto, non educazione formale. Anche perché le parole possono eccitare tanto quanto l'azione stessa. Non a caso in Toscana diciamo: "A tavola e a letto, senza rispetto (quel che ci sta, ci vuole)". Tenere distanti le parole che si usano quando siamo in compagnia di altri o sconosciuti non è solo sintomo di saggezza e di buona educazione ma serve anche mentalmente a separare la quotidianità da un letto che può anche essere estremo o rude. D'altra parte si cercano partners con le nostre stesse attitudini. E' un po' come qua. Ho sempre cercato di scrivere il più possibile "volgare" perché arrivasse a tutti, non ad un' elite linguisticamente colta e un po' "aristocratica".

Allora come si fa nella sostanza a parlare di SM in musica rappresentando situazioni reali di letto senza scadere nel porno?

Eppure di porno più o meno spinti ne ho fatti di movies e lo so quali sono. Questo è uno di quelli: Such a shame e sex bomb  e ne ho altri anche se non pubblicati. Questi sono fatti con un altro scopo che parlare di sentimenti. Altri invece no come I will always love you, Adagio, Gli angeli, the miracle of love e non ultimi ma tra i più belli che penso di aver fatto: Zen, Amore, sono di sicuro di un'altra pasta ed altro spessore. Allora perché è cosi difficile per qualcuno capirne la differenza o che sia tutto "porno", davvero? 😕
Vero, sono su un sito russo quindi... quelli che sono andati per la maggiore sono Bolero e sex bomb. Alcune canzoni probabilmente erano di tempi dell'unione sovietica e di sicuro non arrivate o non diffuse come nel mondo occidentale quindi capisco che si tratti di cose un po' sconosciute ma qui no. 

A sto punto devo dire che personalmente il porno non piace. Gran parte dei movie che si trovano sono di una sciatteria pazzesca. Vedi una o due pulzelle che sono costrette a sputare in un buco o sul cazzo del o dei tipi che manco sono eccitate e bagnate. Le senti gemere come se stessero godendo alla morte ma è strachiaro che è tutta una finzione. Manco il sesso è sesso. In genere c'è uno con con un cazzo enorme che non vede l'ora di entrare dentro e si fa letteralmente i cavoli suoi e gli altri subiscono. Il tutto alla fine della frittata si risolve con una sega. Quando trovi due donne, fanno finta di leccarsi e l'unico umidiccio è quello della saliva che si trova in giro. We. Si può urlare vengo, vengo, vengo! Ma le contrazioni muscolari, i movimenti incontrollati del corpo non si possono imitare. E' semplicemente impossibile ma questo è il porno nel 99% dei casi. C'è davvero qualcuno che si eccita a guardare sta roba? Mah!

Niente baci, niente carezze, niente "realtà" che in un video come i miei può essere data dallo sfondo musicale. Anzi. Sono in genere le musiche a cui viene aggiunta una parte visiva in ambito SM.

Per fare un video di 7 minuti come l'ultimo, "Gli angeli", ci sono volute circa 155 foto ed un movie. Per sceglierle, ho visionato circa 5000 foto. Non male è? Ho cambiato e ricambiato quella troppo spinta in quel dato punto. Quella ripetitiva, quella non adatta alla musica e mentre frughi e scarichi alla ricerca di una più bella o con più pixels anche se in bassa definizione, cambi di nuovo e cambi fintanto che in quel momento dici: "Si, adesso va bene". Le immagini che scelgo e che nonostante tutto nel corso degli anni anche in questo blog, pur essendo esplicite, crude e forti, erano li per richiamare qualcosa alla testa che non fosse solo scopare, solo porno. Alle volte mi trovo ad utilizzare le stesse foto perché di meglio non ne escono. Cercate delle foto di baci, su qualsiasi motore di ricerca immagini mondiale. Provateci. Ne troverete una decina di quei baci caldi che un mezzo per "assaporarsi l’anima a fior di labbra". Il resto sono due donne che lo fanno o si scambiano sperma per fare scena. Tanto anche quello lo sputano. In effetti non c'è da portarsi via niente da quelle situazioni.

Non posso nemmeno usare le foto che ho, poche, visto che non colleziono prede, perché non è giusto. Chi fa porno lo fa per scelta e soldo, chi fa sesso dovrebbe farlo per amore. In ogni set in genere c'è qualcuno con la macchina da ripresa e qualcuno con la macchina fotografica. La prima è fatta per le seghe, la seconda per catturare attimi che il film non rende. Non rende mai. Così all'interno di un porno spesso si trovano delle immagini "false" come tutto il film ma che fermano un momento importante, un attimo particolare che non si vedrebbe altrimenti. Voluto, non voluto, non importa, quell'immagine esce ed è quella che finisce nei film o qui e rimane nella mia testa.

Allora mi viene in mente una cosa. Se si tratta di una pulzella narcisista o con delle sue spiccate tendenze, perché non accettare la  delle foto esplicite? Sarebbe il famoso darsi una zappa sui piedi il voler far sesso con il fico e con la fica la cui esteriorità è più importante dell'interiorità e non voler manco guardare e prendere atto di quello che in pratica si porta nel letto. Perché che vi piaccia o no non c'è niente di osceno nella nudità e nel sesso anche estremo o in ogni atto di intimità tra due o più persone quando è fatto per e con a-m-o-r-e e non per godere e basta. Non c'è niente di volgare nell'accarezzarsi l'anima. Quindi scelgo le immagini che trovo, tanto più simili e belle e che ricordano situazioni vissute e che ho (o avevo), in mente di provare. Poi si sa, la pratica è spesso diversa dalla fantasia. Alle volte la supera, alle volte è deludente ma questa è la vita.

La scelta.

 

Queste in macchina ci guardano
tutte e due. No, no, no!

 

Questa guarda in macchina. Ha
un bel cazzo in bocca e la testa
da un'altra parte. NO.

 

Ancora peggio. Questa lo prende
nel culo e anche lei guarda in
macchina.


E si, ci siamo. Azione, vista,
colore immagine. Perfetto.
Reale.

 

Anche questa, perfetta.
Vissuta molte volte con molto
piacere di tutti.

 

Non a caso una delle più
gettonate. Lo sperma è sperma,
non cremina. Le lingue si incrociano,
gli occhi chiusi...

Non esiste sei fico/a e mi innamoro di te perché sei fico/a. Questa è solo apparenza. Illusione e dura in genere fintanto che non trovano un'altra persona più bella, più interessante magari o che incuriosisce loro di più in quel momento. Alle volte semplicemente qualcosa di nuovo. Semplicemente pregno di  disumanità e qui l'avverbio è importante, tantissimo.

Ora, non discuto chi sia meglio dal punto vista generale. Lungi da me dal qualificare pessimo o inadeguato o offensivo il lavoro del cast intero delle prime tre foto. Dico solo che a me non danno niente e non ne pubblico a cui manca un coinvolgimento personale. Che non facciano immergere nella situazione in modo totale, insomma che sia porno e non erotismo esplicito. Per essere più chiaro c'è in tutto questo un po' di PNL (parecchia in effetti), applicata alla comunicazione. Ora, se tutto questo non sfonda sono un po' propenso nell'affermare che la cultura o le esperienze soggettive sono così rigide da non essere aperte a nessuna influenza esterna. Non "bucano", non sollevano dubbi né curiosità e per certi lati mi resta più semplice capire quando ci si imbatte in borderline o egocentrici in cui loro sanno tutto, loro fanno tutto bene e chiunque tenti di minare (secondo il loro punto di vista), le loro sicurezze, che cerchino di tenerci lontano.

Non è mai quello che dicono che fa la differenza ma quello che fanno in modo spontaneo che svela la loro essenza e per questo ci vuole tempo. Prima o poi la loro natura esce fuori. Ricordate il vecchio detto della tigre che "Ovunque la sposti, rimane una tigre". Ecco, esattamente così. Anche se l'ammaestri, vive con te, cresce con te, rimane una tigre, non scordatevelo mai.


La figa non esisteD'altra parte oltre al narcisista curioso a cui piace esplorare e che lascerà che si faccia tutto quanto sia fattibile o possibile fare ed essere asserviti al loro scopo di trarne piacere, ci sono pure quelli la cui personalità granitica non li fa mettere in gioco. La paura di essere inadeguati/e è superiore al senso di curiosità. Ora, non credo sia il caso di passare da un estremo all'altro. I gusti sono e rimangono personali. C'è a chi piacciono i tortellini e chi le tagliatelle e chi ancora la pasta all'uovo proprio non va giù. Sta di fatto che per capire cosa ci piace a tavola bisogna necessariamente assaggiare. Nel letto è la stessa cosa. Però il non saper cucinare non è un dramma mentre il non essere adeguati a letto è una cosa distruttiva ed è così che si rifugge il problema. Evitandolo. Così a chiacchiere sono tutti bravi, tutti cavalieri e principesse invincibili ma quando spunta il drago quello vero, se la danno tutti a gambe levate e si inventano che San Giorgio ne ha fatto fuori uno. Nella realtà quel coglione dentro l'armatura si prese una sfiammata e diventò la prima carne in scatola della storia.

Quando si cerca di capire una persona, non è come nei telefilm che arriva lo psicologo che ti fa delle domande per un'oretta ed in base a quello che si risponde, ci classifica. Non funziona così. E' l'avere dei sassolini e per lo meno due recipienti in cui metterli. Uno dell'umanità, uno della disumanità ed alle volte si sbaglia e vanno spostati di recipiente. Nel mezzo, ci sono altri 256 recipienti più piccoli con diverse sfumature non decisamente visibili. Questo perché le persone, tutte, tendono a nascondere il loro vero io per mille motivi. Fragilità, debolezze, vergogna ma sopratutto con i/le professionisti/e della truffa sentimentale, il bisogno assoluto di non essere scoperti/e per portare a compimento il loro piano. Cercheranno di sviarvi, di dire una cosa e di ribadirla ma i loro atti, a lunga corsa, sveleranno l'arcano qualsiasi esso sia.

Alla fine non è data una causa scatenante o responsabile in toto dell'egocentrismo. Alcuni studi dicono che possano essere caratteri ereditari. Altri ancora parlano di narcisismo trasmesso dai genitori che sopravvalutano i loro figli. In genere sono anch'essi narcisisti. In realtà non è del tutto chiaro e forse sono entrambi i fattori non necessariamente messi assieme. Sta di fatto che è molto diffuso e che il ruolo dei social ne ha premesso la proliferazione. Tutti qui possono parlare e dire la loro e se da un lato è una cosa positiva, dall'altro no. Come più volte scritto, detto e ridetto, gli egocentrici sono ammaliatori con chiunque si trovino a discutere. Quindi se sei uno che vende corde o corsi di corde ad esempio, svenderà la propria mamma dando ragione anche a chi avrebbe più bisogno di uno bravo che di altro pur di vendergli qualcosa, anche se stesso. Sopratutto se stesso come guru di quello che fa. Spazzatura. Ecco, quello è porno anche se corde e tutti sono vestiti. E' porno perché è sciatto, è il lato peggiore di ogni uomo o donna che siano degni di questo nome. 

Adesso è più chiaro? 😊

“Egoista è colui che si ostina a parlare di sé quando tu muori dal desiderio di parlargli di te”. Jean Cocteau. Namasté 😊🙏


giovedì 6 agosto 2020

Noi siamo dei coglioni

Già, proprio come dal titolo.
Vero, alcune storie non vanno. Succede, va messo in conto. Il carattere alle volte non si allinea e non c'è niente da fare. Fa parte del gioco. Questo non dovrebbe significare di buttare nel cesso tutto anche l'amicizia ma qui siamo in Itaglia e a quanto pare l'opzione "buon senso" non ha seguaci o così pochi da non valerne la pena di essere citati. Così magari non ci si parla più perché a letto o nel contorno non è andata però i regali si tengono. Beh, no. Scusate. O ci si ricorda e ci si rispetta per ogni giorno futuro anche solo per quello che abbiamo provato a vivere assieme oppure è tutto da buttare sopratutto i regali. Sono cose materiali e hanno un senso se dentro quegli oggetti ci sono delle energie positive, dei ricordi belli, qualcosa che vale. Ogni oggetto ha la sua energia, anche le rocce ed è possibile ascoltarle mentre crescono. "Il kami e inspiegabile, Anjin-san. E come uno spirito, senza essere come un'anima, senza essere un'anima. Forse e l'essenza immateriale di una cosa o di una persona... dovete sapere che l'uomo diventa un kami dopo la morte, ma che un albero o una roccia o un dipinto sono pure dei Kami. I kami sono venerati, mai adorati. Vivono fra il cielo e la terra e visitano questo Paese degli Dei o lo lasciano, tutto nel medesimo tempo." (dal blog I). C'è un post di un'amica che ha pubblicato l'etimologia della parola amore e che mi ha colpito. Non la conoscevo. Dall'alto della mia ignoranza. Vi metto l'immagine di quel post. Così sono ito a cercare qualche altro significato possibile e tra i molti, mi è uscito questo post arricchito anche da un commento di un lettore: "L'etimologia della parola amore risale al sanscrito kama = desiderio, passione, attrazione (vedi kama-sutra, cioè aforismi, brevi discorsi sul desiderio, sulla passione fisica). Anche il verbo amare risale alla radice indoeuropea ka da cui (c)amare cioè desiderare in maniera viscerale, in modo integrale, totale. Un'altra interpretazione etimologica della parola amore, fa risalire il termine al verbo greco mao = desidero, da cui il latino amor da amare che indica un'attrazione esteriore, viscerale, quasi animalesca da distinguere da un'attrazione mentale, razionale, spirituale per esprimere la quale era usato il verbo diligere, cioè scegliere, desiderare come risultato di una riflessione.
Un'ulteriore e meno probabile ma curiosa ed interessante interpretazione etimologica della parola amore individua nel latino a-mors = senza morte l'origine del termine, quasi a sottolineare l'intensità senza fine di questo potentissimo sentimento. Direi, "il sentimento" per antonomasia..." e Kantor ha aggiunto: "un'altra spiegazione è quella di amore da ama, che vuole dire madre". Questo è il link diretto del post dal sito https://www.etimoitaliano.it
Non contento, sono ito a cercarmi la differenza tra ti amo e ti voglio bene scritto da qualcuno che non fa come me e che pondera parecchio quello che pubblica. Così tra le diverse decine di pagine ho scelto questa: "Voler bene significa rendere nostro ciò che non ci appartiene; desiderare qualcosa per completarsi perché sentiamo che ci manca qualcosa e se non siamo ricambiati soffriamo. Amare significa desiderare il meglio dell’altro/a. Permettere all’altro/a di essere felice, anche quando il suo cammino è diverso dal nostro". http://www.psicologiadellamore.it

Se questo è vero, allora devo dire che ho amato tantissimo e che ho voluto bene a pochi/e. Non sono i regali, le foto, gli oggetti che mi fanno ricordare una persona. Lei è dentro di me. Sono quello che sono perché ho vissuto insieme ad altre persone per un certo momento della vita nel bene  e nel male. Ogni ricordo è vivido, reale, accaduto ieri. Non importa se non ho più quell'anello di Vib., che mollò a 20 anni suonati un tipo di 23 per uscire e fare all'amore con uno di 15 perché disse: "c'è tanto di più dentro di te". E' pure strano come i ricordi facciano incrociare problematiche diverse. Lei 20, io 15. Oggi finiremmo in galera. Eppure anche qua i ragazzi uscivano con ragazzine di quell'età. Guai sbagliare la loro prima volta. Mancare loro di rispetto o venivi portato per bocca oltre a quella che è oggi internet dove l'eccesso sbagliato è migliore dell'esempio giusto. Già, pure io uscivo con donne più grandi e anche parecchio. La pedofilia qui non ci incastra una semplice credo (ma forse non so). Sembrava logico uscire con donne mature dal mio punto di vista, per l'inverso, non avevo l'età ma era "normale" e nessuno gridava allo scandalo e questa è un'altra cosa che non capisco. Uscire con una donna matura era un modo per imparare qualcosa nel modo giusto ma anche per avere delle persone con cui poter parlare ed essere capiti piuttosto che con delle "stupide" bambinelle con la testa ancora frollata dall'età. Sta di fatto che poi a 20 (per dirla a parti inverse), non sono mai stato capace di uscire con una 15 enne che davvero mi sembrava di essere un mostro e mi venivano e mi vengono ancora i crampi allo stomaco e gli urti di vomito al solo pensiero.

Mi ricordo come se fosse adesso la vikinga con quel lenzuolo lanciato sulle spalle come se fosse etereo, nella penombra della notte, mentre se ne andava in bagno e quel sorriso... un angelo. Il "mio" angelo. Niente dovuto. Niente. Nessun possesso. Le persone non si possiedono ed alle volte è inutile insistere in un rapporto quando ci si accorge che non si da niente perché non si può dare quello che non si ha.
D'altra parte in ogni storia l'uno/a deve far crescere l'altro/a oppure non è un rapporto ma una semplice condizione statica. Una sopravvivenza a due e null'altro. Un esempio banale in cui sono inciampato spesso nella "crescita di letto" è questo: venire dentro di lei e non contenta la partner ti metteva la topa sulla bocca e se la faceva leccare. Ora, e parlo per me al solito, non è che andavo matto per il mio seme ma mi son sempre rifiutato di togliere la bocca mettendo avanti il suo piacere al mio. Amore appunto anche per le cose che si fanno. "Io" son qui per far godere te, "tu" sei qui per far godere me. Poi quando tocca a lei toglie la bocca. Ecco, il classico caso dove "m'importa un cazzo", lo fai fino a che non ti piace ma sopratutto fino a che non capisci ed è sempre andata così. Anzi, chi toglieva la bocca poi è stata quella che non c'era modo di fargliela levare. Forse per recuperare quello che s'era perso. 😂

Ricordo tutte come se fosse ieri, che siano passati 40 anni o 6 mesi, non cambia niente. E' successo ieri. Basta e avanza. Quando non sarò più in grado di ricordare, sarò morto. Ho perso tante persone belle nella mia vita e quelle più importanti il destino me le ha portate via troppo presto. Quasi che la felicità sia troppa per essere vissuta in questa vita. Sarà nella prossima forse. Un giorno ci rincontreremo, un giorno. In questo mondo o in un altro ma so che succederà. Null'altro conta. Sta di fatto che alle volte i vuoti della vita sono incolmabili e solo presenze evanescenti ed impalpabili riescono in qualche modo a lenire.

Mi ricordo chi ho creduto amiche pensando che l'amicizia fosse la base per costruire un rapporto d'amore. In effetti dietro a questa ricerca che è valsa un post, sempre sul sito https://www.etimoitaliano.it si legge: "Un rapporto d'amicizia che sia fra uomini o fra donne, è sempre un rapporto d'amore. E in una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c'è più sensualità che nel vero e proprio atto d'amore." Dacia Maraini. Ecco, prima questo, poi volano i vestiti. Poi nessun freno. Nessuno stop se non quello del buon senso. Così si, ricordo chi credevo leali e sincere per scoprire che erano false e traditrici anche nelle loro stesse parole. Tutti sbagliamo, io il primo soprattutto ad esserci. Mi dispiace, mi hanno messo al mondo e non l'ho scelto. L'unica cosa che ho fatto è scegliere come ho vissuto.
Per comprenderne il senso, vi invito sinceramente a guardare e SENTIRE questo video. Forse tutto è l'evoluzione di una coscienza che pur mantenendo un modo di parlare e di scrivere in prima persona, l'evoluzione interiore è arrivata a questo.

Sta di fatto, come ho già scritto troppe volte e anche ultimamente, che il buddismo è forse la prima forma di psicologia mai codificata. Per estensione ed abbandonando la visione eurocentrista della storia, Buddha, è stato il primo psicologo esistente, non Freud. L'ha fatto con dei concetti più semplici incastonati nel suo  concetto storico-culturale di 2300 anni fa, e non quello freduiano di fine 800, inizio 900 e questo è pure ovvio ma rimane il quanto. Non ci credete? Bene, andate sul vostro motore di ricerca preferito. Scrivete: "la felicità risiede nelle cose materiali?". Oh, non ne trovate uno che l'afferma. Uno argomentato è questo: https://www.lopsicologoonline.it/come-essere-felici-ricerca-felicita/ in cui si sostiene effettivamente che alle volte si, è pure nelle cose materiali ma che il loro possesso o raggiungimento è molto aleatorio, instabile e a lunga corsa anche ingannatorio rivelandosi spesso il contrario di quello che sembra. Stessa cosa affermata nel primo punto dell'ottuplice sentiero del Buddha. Io stesso vi ho spesso detto di non credere a quello che scrivo. Di leggermi e da questo partire per la vostra ricerca. Diffidate di tutti, in buona fede senza odio e provate a contestare quello che dico senza partito preso. Senza un preconcetto o una troppa sicurezza nel vostro "io". Non è vero perché noi lo si pansa ma lo è semplicemente perché lo è. Rischiate di essere schiavi della vostra stessa mente.
Allora, dopo un lungo giro in cui ho tentato di spiegare gli intermezzi ed il ragionamento, torno volentieri a quello che mi ha mosso nel corso della vita e su cui ultimamente ho calcato la mano.
Cos'è l'amore che noi concepiamo, un complesso sistema di rapporti personali e di beni materiali forse?
Sbagliato. Anche l'acqua è composta da idrogeno e ossigeno. Bruciano a guardarli proprio. Assieme danno l'acqua. Il che potrebbe pure contraddire quello che scrivo. Non è così. E' come se uno dei due mantenesse invariata la sua capacità di bruciare. Il bene materiale è esattamente questo. Uno stato che non si altera. Si unisce ma rende l'acqua qualcosa di diverso perché non è acqua ma solo qualcosa che ha il suo stesso aspetto, consistenza ma non la sua sostanza. Un vero e proprio parassita o come ultimamente abbiamo imparato tutti, inganna le cellule, vi penetra e le distrugge come un virus.
L'amore è il flusso (Ryū), tutto quello che viene messo dentro e che deriva dall'io ne inquina il contenuto. Spesso con questo facciamo la fine del pesce che non si accorge che l'acqua è inquinata e non si sposta e li ci muore. Muore la felicità legata all'apparenza non alla sostanza. Il tipo è bello, allora me lo faccio. E vi farete pure una bella scopata, estrema, spinta, di quelle da urlo proprio per poi accorgervi che avrete bisogno di un'altra scopata per ammansire il desiderio che non trova pace. Diventa una droga di una personalità più o meno spiccata di narcisismo, di comportamenti borderline o ancora di insoddisfazione cronica se non durante l'atto. E' come drogarsi. Finito l'effetto della dose, ci vuole un'altra dose.

Così mi accingo a concludere. Adesso che tengo l'occhio vigile, sgamare l'adoratrice dell'apparenza, del concetto di "IO" nel senso più basso del termine è così semplice. Chi vede un piede o una mano brutta ma non la ferita ed il dolore che questa crea, non vale la pena di un caffè. Cambieranno? Non credo. Non importa quanti ti voglio bene dicano, quanto amore ti promettano di dare, come riescano a descrivere quanto gli sei entrato dentro perché è tutto farlocco.
Non riuscirò mai a dimenticare il sesso selvaggio ed il desiderio folle dopo due mesi che non rivedi la tua metà, e chi di rimando, nella stessa situazione sembra una patata lessa che si scusa perché non riesce ad esternare i sentimenti. Non lo può fare, non li ha.
Tanto il culo e le tette cadono anche a voi. La gravità si fa sentire comunque. La pelle si smaglia, si segna di macchie dell'età anagrafica. Non reggete la concorrenza con le ventenni e si vede quanto i masteroni pur di spupazzarsene qualcuna diventano daddy, dom e alle volte tutti assieme coniando nuovi termini e nuove figure. Dando loro sempre ragione, l'accondiscendenza che vale una trombata. Come si sa, l'anima se si crede di averla è l'unica cosa veramente nostra e per lo meno la mia, non è in vendita. Nessun "Faust" che tenga. Per quanto riguarda il resto, inutile continuare a cercare quello che non c'è. Per trovare il fiore perfetto per lo meno ci vuole un campo di fiori ma se anche questo è stato seccato dall'aridità dei sentimenti, non ci sono possibilità ulteriori.
Chi mi segue da un po', sa benissimo che mi son già giocato 7 delle 9 vite di un drago e in qualche modo mi è sempre andata bene. Quindi inutile insistere. Per certi lati è pure strano. Alle volte basta girare a destra invece che a sinistra per non lasciarci la pelle. Come si dice: "Non era la tua ora" ma non cambia un caxxo. Le ferite rimangono e ti impartiscono una sonora lezione. Lasciale perdere quelle li. Quelle che non sono coerenti. Quelle che dicono una cosa e ne fanno un'altra, quelle che i brividi sono solo gli orgasmi che gli procuri e non quelle che prima di tutto vogliono abbracciarti, la ricerca della felicità appunto. Vedi il post precedente.
Così siamo noi dei coglioni, siamo i figli dei Pink, degli U2, di Bowie, degli Spandau Ballet, Di Alan Parson, dei Queen, dei Dire straits e per certi lati anche degli AC/DC. Dei Gun's & roses ma anche dei Bee gees, di Joe Cocker, di Brian Ferry, dei R.E.M., degli ELO, di Phil Collins, di Baglioni, di Mina e Renato Zero,  di Leali e di Tozzi, e mi piace pensare che se devo prendere o dare qualcosa è meglio farlo totalmente che ancora mi emoziono insieme all'altro mezzo miliardo di persone, riascoltando How deep is your love. Mi sconquiffera ancora Vangelis nella colonna sonora di Blade Runner dei titoli finali, o la meravigliosa love theme e si, tears in rain con Rutger Hauer, mentre raccontava a qualcuno che non meritava di essere salvato ma in qualche modo è stato premiato comunque.


«Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.»

«Per quelli che credono dell’amore nessuna spiegazione è necessaria. Per quelli che non ci credono nessuna spiegazione è possibile.»
Perché alla fine è così che mi sento. Namasté 😊


mercoledì 29 luglio 2020

Gli ormoni dell'amore e l'inganno.

Tra i tanti ormoni che mettiamo in gioco nel SM forse ci siamo dimenticati del più importante, l'ossitocina appunto.
Abbiamo preso in considerazione l'adrenalina, le endorfine e la prolattina legate anche al fenomeno dell'assuefazione ma dell'ossitocina, della  feniletilamina e della dopamina non ne abbiamo mai parlato.
A tal proposito, per non copiare tutto il testo o per riscriverlo in toto, vi suggerisco di leggere questo articolo molto esplicativo sui meccanismi di auto produzione di ormoni fisiologici fuori scala.

tiro fuori solo questo: "Immagina questa scena: sei di fronte all’uomo dei tuoi sogni. Lui è bello, bellissimo. Vi guardate, lui ti sorride. Fuori campo si vede cupido allontanarsi di gran fetta, ghigno in faccia, arco e frecce in spalla: vi ha appena infilzati per benino. Trascorrono 1,2 secondi e tutte le molecole dell’amore vanno in subbuglio. Ti sembra di volteggiare nel blu dipinto di blu." La situazione può anche invertirsi. Come lui o lei ti guardano, come ti approcciano a te, come ti danno tutto quello che tu ti aspetti. Il primo inganno nasce dall'associazione irrazionale di idee che una persona esteriormente bella, sia altrettanto bella dentro. Mai errore più grande. E' semplicemente frutto di un buco di razionalità nella nostra testa, di educazione tipo il principe azzurro, ricchissimo, principe e bellissimo ma rapidamente ci scordiamo che è solo una favola. E' un po' come la storia femmina= rosa, maschio=azzurro. La sessualità è un misto di gradiente di entrambi i colori e noi diciamo: "Mai sentito dire bello secco, ma bello grasso si". Ecco. Escher ci è andato a nozze con le illusioni ottiche.

 
Fidarsi solamente della propria vista davanti a presone prive di empatia, rispetto e quant'altro circonda lo stile di vita narcisista è praticamente un suicidio a tempo.
Una persona saggia o per lo meno oculata dovrebbe lasciare tempo a che la personalità emerga prima di mollarsi alla lui o alla lei di turno. Il guaio è che questi sanno aspettare.
Ogni persona sana ha bisogno della sua dose si ossitocina. Di sentirsi amato/a, protetto/a, rispettato/a qualsiasi cosa succeda indipendentemente dalla distanza a cui ci si trova.
Garantisco che l'effetto di questa mancanza totale di affettività porta ad uno stato di non benessere. I rapporti umani sono una cosa complessa, così come la giustizia legale non è assolutamente il giusto determinato dalla moralità. Insomma, la propria morale dovrebbe essere qualcosa di più complesso che un insieme di norme scritte sul codice civile e penale. Così a letto, il benessere è qualcosa di più complesso di un "e ora si tromba" anche se bene, estremo, forte quanto vi pare, rimane monco.
Il tradimento della fiducia accordata come spesso succede da parte degli egocentrici, determina una distruzione totale dell'autostima, della socialità, della capacità di interagire di nuovo con fiducia nel prossimo o per lo meno, ci va molto vicino.

Con l'eseltazione negli ultimi anni della fiducia del nulla in cui ci si mette in mostra anche nei modi più stupidi pur di riuscire a farlo, i/le "professionisti/e" qui ci vanno a nozze. Dalle scuole inventate, alle bugie più esagerate ma ripetute fino a diventare verità, il faro culturale si perde in un sexy shop o in "dojo" di shibari. Spazzatura, null'altro.

Prendete questo blog in cui in qualche modo esprimo quello che sono e penso. La "cacciatrice" avrà vita facile riuscendo a capire come e cosa pensa l'autore. E' davvero facile, l'ho già detto togliersi i vestiti e darci dentro. Non so adesso ma qualche anno fa qualcuno usava droghe chimiche per perdere i freni inibitori. La via più facile piuttosto che un atto di coscienza ed introspezione. Si attua un processo a distanza, non coinvolgente. "E' solo divertimento" come dicono in tanti ma il "guaio" è che il sesso non è solo  questo, manco tra i Bonobo. Siamo esseri pensanti o per lo meno alcuni di noi lo sono e come disse quella che molti consideravano un' "oca" stupida, Marylin Monroe: "È facile togliersi i vestiti e fare sesso. Le persone lo fanno continuamente, ma aprire la tua anima a qualcuno, lasciarlo entrare nelle tue paure, nel tuo futuro, nel tuo sorriso, questo è essere nudi". Chi non ha sentimenti, ha i suoi possedimenti. I figli, la casa, il suo stesso gradino sociale, tutto quello che è oggettificabile mentre chi ce li ha, avrà più paura di perdere la sua anima che le sue cose. In fondo gli oggetti si ricomprano ma le anime no e anche lei se ne uscì con una delle sue: "Hollywood è un posto dove ti pagano migliaia di dollari per un bacio, e cinquanta centesimi per l'anima" e "che  la bellezza, la femminilità e l’eleganza siano senza età, e non possano essere riprodotte artificialmente". Quindi fuori dal processo costruttivo della moda, della scala sociale, dell'egocentrismo a tutti i costi. Quella "stupida" di Marylin al compleanni di JFF ebbe la folle idea di dedicargli quella canzone nel giorno del suo compleanno. Una povera nullità dalla madre mentalmente instabile Una bimba adottata adottata che dichiarava così pubblicamente il suo amore per l'uomo più potente della terra. Il risultato è che probabilmente venne suicidata: "La successiva sparizione di tracce e documenti dalla casa dell'attrice, dove sembra fosse stato anche Bob Kennedy la sera della morte, nonché innumerevoli omissioni e varie incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico, hanno dato adito a molteplici dubbi sugli eventi di quella notte. Tra le varie versioni formulate, una ipotizza la complicità dei Kennedy, che vedevano nella Monroe, che si era detta pronta a dichiarare pubblicamente le loro relazioni con lei, una minaccia per la loro carriera politica". (fonte Wikipedia)
Forse voi non avete mai avuto un poster in casa di Marylin, noi si. Noi che... "Se vuoi toccare sulla fronte il tempo che passa volando, in un Marzo di polvere di fuoco e come il nonno di oggi sia stato il ragazzo di ieri" e che vedevamo il lei "l'amore perfetto". La bellezza in ogni suo più recondito aspetto con le sue fragilità ma anche con l'inimmaginabile potenza dell'amore. Beh, va chiesto a le persone giuste e non alla massa che vedeva in lei solo la bella topa da sbattere. Quando morì, Elton John dedicò una delle sue più belle canzoni "Candle in the wind". Strano lo scherzo del destino. Ventiquattro anni dopo da quella composizione, lo stesso cantautore modificando il testo dedicò la stessa aria per la Principessa del Galles, Lady Diana Spencer, la principessa triste che per un amore interrazziale ed antireligioso arrivò a perdere la vita. Anche lei si, ebbe un "incidente" a Parigi. Due grandi donne a distanza di tempo. Due storie particolari, due donne icone, ognuna a modo suo. Una forse più per la  bellezza e l'altra per l'impegno ed il carattere altruista verso le persone più deboli. Entrambe di grandi coraggio, due splendidi esempi di Donna con la D, maiuscola. Anzi lasciatemelo dire, una D gigantesca che non hanno avuto paura a vivere fino in fondo donando la loro vita al mondo e all'amore.
Tornando all'argomento il SM con il "solo" adrenalina e solo endorfine non è principalmente limitante ma gli manca proprio la parte bella, quella coinvolgente che fa sentire bene qualsiasi sia la distanza, quello che si fa, quello che si vive e come. L'intensità e la sublimazione del piacere non è solo fisica come abbiamo già affrontato. Un rapporto SM è prima di tutto di fiducia e di confidenza totale. Quell'essere nudi nell'anima è qui che raggiunge la sua massima importanza. Il gioco stupido della vita "normale" qui non funziona ed anzi, è quello che rovina più rapidamente le cose. Tutto viaggia ad una velocità che il mondo "normale" non conosce, non comprende proprio. Un po' come vedere una corsa di F1 da una telecamera di bordo ed essere al volante della macchina o ancora se vi ricordate quando avete preso la patente. Ve ne andavate a 30 orari e vi sembrava di andare a mille. Poi avete piano, piano raggiunto i 130 in autostrada e quei 30 orari vi sembreranno da piattole. Ecco, qui siete a 300 orari e chi va  a 140 vi fa lo stesso effetto di quelli che andavano a 30.
Siete stati nel paradiso o nell'inferno dei piloti, avete raggiunto l'estasi non solo il piacere fisico estremo e non vorrete mai più correre alla folle velocità dei neo patentati.  Vi ricordate la storia della tigre che ovunque la sposti rimane una tigre? Ecco, c'è una favoletta in cui sono imbattuto da poco ed è la storiella della rana e dello scorpione.
"Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: “Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull’altra sponda.” La rana gli rispose “Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!” “E per quale motivo dovrei farlo?” incalzò lo scorpione “Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!” La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell’obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all’insano ospite il perché del folle gesto. “Perché sono uno scorpione…” rispose lui “E’ la mia natura!”"
Ecco, funziona così. Lentamente la nostra natura esce. Sei si fa finta di accettare il poliamore mentendo a se stessi, va a finire che poi la nostra natura viene a galla. Se i vari "ti amo, mi manchi, ti voglio bene, ho voglia di te", sono solo un atto di egoismo, prima o poi si riceverà (o si darà), quella puntura letale all'altro/a. Nessuno è escluso ed in qualche modo si dovrebbe avere  e si ha  una gran paura di far uscire quello che siamo, non tanto perché ci si debba vergognare, ma per gli eventuali danni che si potrebbero causare. L'idea di cambiare per un rapporto o per fare felice l'altro/a è sbagliata nel profondo. Sarebbe annullare la nostra stessa natura. Si può cambiare per noi stessi accorgendosi che si può fare di meglio senza ancorarsi in posizioni granitiche ed inamovibili. Se poi tutto questo porta vantaggi alla relazione, tanto meglio. Una volta non gli si da peso ma ripetuto 10, 100 volte da una bugia diventa una reale verità. Ci si crede eccome e ci si smolla, si da in pasto al/la compagn/a le proprie fragilità, il nostro lato più delicato senza remore e ci si rimane fregati mentre dall'altra parte c'è un solo ragionamento possibile. "Guarda sto/a coglione/a come ci è cascato/a e adesso ne faccio quel che mi pare". Per loro siamo persone deboli, per noi loro non sono persone, lo sono mezze. Abbozzi di individui senza umanità a causa dei quali nel corso della storia anche presente, ci siamo imbattuti in guerre e distruzioni anche di massa. 
Perché è così difficile cambiare? Al sito dello psicologo Dott. Sergio Stagnitta, l'autore fa tre ipotesi:
1. I nostri comportamenti sono radicati nel tempo, sono la risultante dell’interazione di fattori genetici, ad esempio il temperamento, della qualità dell’accudimento, frutto della relazione con le persone più significative, i genitori e le relazione con l’esterno, ad esempio con gli amici nella scuola, nello sport ecc. Questo vuol dire che, in generale, è molto difficile pensare di modificare un assetto così ben radicato e primitivo.
2. La storiella ci parla, inoltre, della natura dello scorpione e ci dice anche che spesso i nostri comportamenti disfunzionali hanno qualche vantaggio secondario che non vorremmo cedere, perché ingannati dalla paura del nuovo, di una vita diversa. Alcuni aspetti del nostro carattere, anche se sono disfunzionali, rimangono comunque “familiari”: ci proteggono perché sono noti. Direbbe Freud: “rinunciamo a molti dei nostri desideri per salvaguardare la nostra stabilità”. Anche se sappiamo che è a volte conviene cambiare per non rimanere schiacciati dalla nostre stesse paure.
3. Infine l’invidia. L’invidia è un terzo elemento molto potente che ci spinge a distruggere gli aspetti buoni dell’altro anche a discapito di noi stessi. Preferiamo, inconsciamente, distruggere piuttosto che riconoscere che l’altro ha qualcosa che noi non possediamo.
e non fa una piega. Tutto richiama all'atavicità della paura. Paura di essere soli e trovare conforto in un Dio personale nel mezzo del culo di un universo talmente grande che la nostra ragione non riesce oggettivamente a concepire. La strada più semplice: funziona, perché altre strade, si dovrebbe cambiare e cambiare è fatica oltre che paura del nuovo.
Bene, proviamo a concepire le cose in un altro modo che non affondare il cambiamento nella paura di perdere quello che abbiamo, ma nel pensiero positivo di su quante cose ed aspetti nuovi che invece potremmo "guadagnare" così prendo pure i narcisisti. Si, tra tutti quelli/e che sono innocui alla fine e che potrebbero davvero trovare uno stimolo e una ragione per vivere e non sopravvivere sul piedistallo della solitudine del re (o della regina).
Beh fatevi il pacchetto di ormoni totale non parziale o rischierete  seriamente che arrivi qualcuno e mentre sventolate la vostra grandezza del nulla vi batta sulla spalla e di dica mentre vi state vantando delle vostre qualità di pilota: "We, stai solo facendo brum, brum. Il realtà non solo non hai messo in moto ma non ti sei manco mosso/a dal garage".
 

mercoledì 10 giugno 2020

La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia

Solitudine e desiderioState tranquilli. Tra un po' tutto sto casino sarà finito. Potranno ricominciare le festicciole, i raduni, le lezioni nelle varie scuole che non esistono. Il tutto ben protetto da una rete di associazioni senza fini di lucro che di lucro ce ne hanno anche troppo.  Potranno ricominciare gli schemi mentali radicati senza alcuna variazione di schema e porteranno agli stessi identici risultati.
Insomma, quella roba che oggi viene chiamata bdsm in cui ognuno fa il contrario di tutto e dove i giovani non hanno nessun rispetto per le idee altrui, ma la cosa drammatica è che quello che avviene in questo "ambiente", non è altro che il riflesso di noi stessi e che vediamo nella vita di tutti i giorni.

L'altra sera hanno passato in tv "Bohemian Rhapsody" e così non ne avevano parlato un gran bene ma mi serviva per rivedere il lancio della Crew Dragon su focus e così me lo sono gustato. Mi hanno colpito due cose.
Una quando Mary gli dice a Freddie: "Freddie, sei gay? Io lo sapevo già, solo che non volevo ammetterlo. Non so perché mi caccio sempre nella stessa situazione! Ti amo ma... Ti amo Mary ma... mi serve spazio; ti amo Mary ma... ho conosciuto un'altra persona; e ora ti amo ma... sono... e questa è la più difficile perché non è nemmeno colpa tua!"
E perché non ci avevo mica mai fatto caso a questo ma. Si potrebbe dire che il ma sia la chiave di volta del tutto. E ma mia madre, e ma io voglio; e ma mio marito; e ma il master a casa; e ma io non la penso così; e ma, e ma, e ma...


There's no time for us
There's no place for us
What is this thing that builds our dreams yet slips away from us?
Who wants to live forever? [x2]

There's no chance for us
It's all decided for us
This world has only one sweet moment set aside for us
Who wants to live forever? [x2]
Who dares to love forever
When love must die?

But touch my tears with your lips
Touch my world with your fingertips
And we can have forever
And we can love forever
Forever is our today

Who wants to live forever? 
Forever is our today
Who waits forever anyway?

Non c'è tempo per noi
Non c'è posto per noi
Cos'è questa cosa che costruisce i nostri sogni, però ci sfugge?
Chi vuole vivere per sempre?

Non c'è possibilità per noi
È tutto deciso per noi
Questo mondo ha solo un dolce momento tenuto da parte per noi
Chi vuole vivere per sempre?
Chi osa amare per sempre
Quando l'amore deve morire?

Ma tocca le mie lacrime con le tue labbra
Tocca il mio mondo con la punta delle tue dita
E noi potremo avere per sempre
E potremo amare per sempre
Per sempre è il nostro oggi

Chi vuole vivere per sempre?
Per sempre è il nostro oggi
Ad ogni modo, chi aspetta per sempre?


C'è davvero sempre un ma nel mezzo e questo cambia tutto perché il ma è una giustificazione, una via di fuga, il modo per darsi ragione e rendere nulle tutte le scuse.
Così Marì, con te era impossibile renderti felice. C'era sempre un ma seguito da un subito e da un onnipresente "io".  Io voglio, io devo, io pretendo e mi sovviene che non ti sei mai messa nei panni dell'altro. Che te ne è mai fregato alla fine se non parecchio dopo te stessa? Oddio, è roba vecchia. Di molte vite fa ma d'altra parte non voglio andarmene lasciando dei conti in sospeso. No, no.
Così ricordo o meglio, momenti mai passati nel tempo. Mai andati. Mai appartenuti alla freccia del tempo come se l'equazione di Einstein seguisse un universo parallelo e non coinvolgesse quei momenti di vita vissuta. Insomma, un punto fermo di un costante presente.


Just one year of love
Is better than a lifetime alone
One sentimental moment in your arms 
Is like a shooting star right through my heart
It’s always a rainy day without you 
I’m a prisoner of love inside you – 
I’m falling apart all around you – yeah 
My heart cries out to your heart 
I’m lonely but you can save me 
My hand reaches for to your hand 
I’m cold but you light the fire in me 
My lips search for your lips 
I’m hungry for your touch 
There’s so much left unspoken 
And all I can do is surrender 
To the moment just surrender 
And no one ever told me that 
love would hurt so much Oooh yes
it hurts 
And pain is so close to pleasure 
And all I can do is surrender to your love 
Just surrender to your love 
Just one year of love
Is better than a lifetime alone 
One sentimental moment in your arms
 Is like a shooting star right through my heart
 
It’s always a rainy day without you
 I’m a prisoner of love inside you 
I’m falling apart all around you 
And all I can do is surrender 



Un solo anno d’amore 
E’ meglio che un’intera vita di solitudine 
Un momento di tenerezza tra le tue braccia
E’ come una stella cadente che attraversa il mio cuore
Sono sempre giorni di pioggia senza di te 
Sono in una prigione d’amore dentro di te 
Sono in pezzi ai tuoi piedi – yeah 
Il mio cuore grida forte al tuo 
Sono solo ma tu puoi salvarmi 
La mia mano si tende verso la tua
Sono freddo ma tu accendi il fuoco in me
Le mie labbra cercano le tue
Bramo un tuo tocco 
Ci sono ancora tante cose non dette 
E tutto quanto posso fare è arrendermi 
Solo arrendermi a questi istanti
E nessuno mi aveva detto che 
l’amore avrebbe fatto soffrire tanto Oooh si,
fa soffrire 
E il dolore è così vicino al piacere 
E tutto quanto posso fare è arrendermi al tuo amore 
Solo arrendermi al tuo amore 
Un solo anno d’amore 
E’ meglio che un’intera vita di solitudine
Un momento di tenerezza tra le tue braccia 
E’ come una stella cadente che attraversa il mio cuore 
Sono sempre giorni di pioggia senza di te
Sono in una prigione d’amore dentro di te 
Sono in pezzi ai tuoi piedi 
E tutto quanto posso fare è arrendermi 



E mi ci sono voluti anni per capire questa differenza di vedute rendendomi sorpreso, stranito, deluso e perché no, pure affranto. Praticamente una vita intera. Mentre un bischero cerca momenti assieme, un'altra nello stesso momento cerca di inseguire i suoi sogni e ideali forzando chi è con lei a comportamenti che non gli appartengono. Insomma, è facile dire le persone non si posseggono, le persone non sono cose. Le cose possono essere tue ma le persone no e poi al primo giro in cui esce quello che il subconscio fa uscire quando non ci si pensa troppo. "Prendo quello che è mio" e di nuovo, io non sono tuo come tu non sei mia. Abbiamo dei privilegi che sono alle volte quelli di fare un percorso di vita assieme ma nessuno "possiede" un altro. 

Stare assieme, vivere la vita vicini non è un diritto è un piacere reciproco. Nessuno deve e al limite fa quello che può al meglio delle sua possibilità. Quindi anche il resto ha senso. Il "Sono contenta di aver conosciuto una persona come te (in questo giorno o in quest'anno), e tu sei una persona speciale, io ti voglio un gran bene e quindi... mi manchi" per poi  in 5 minuti non sapere o non riconoscere manco più la persona con cui si usciva e si erano condivisi momenti intimi molto forti.

Mahatma Gandhi aforismi
"La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia." Disse il Mahatma Gandhi. Se questo è vero e lo prendiamo come precetto (2. Consiglio, suggerimento dato da persona autorevole: non aveva mai dimenticato i p. del suo maestro; Né senza i miei p. e senza scorta Inerudito andrai, signor (Parini), da Treccani), tutto ha un senso del perché poi le cose non vanno.

Poi si, tutto si rompe, ovvio. L'idea stessa del controllo in ambito SM ha un senso se è limitata nel tempo. Se è frammentata da momenti di vita "regolare" altrimenti e per definizione diventa sopruso, abuso eppure questo si manifesta sia dall'alto verso il basso nei confronti una manica di stupidi/e ma utili idioti/e e dal basso verso il basso per una più sopraffina manipolazione. Così ci si portano dentro delle incolmabili ferite con cui si è costretti a convivere ma che rimangono li e non si spostano di un millimetro. Se uno/a non  è scemo/a, deve riguardare le cose dopo voltandosi indietro senza cadere nel tranello del comodo che è quello di darsi le risposte che vorremmo sentirci dire e quindi, auto giustificative dei propri comportamenti.

Ero sempre stato convinto che queste due canzoni dell'album "A kind of magic", non fossero state scritte dai Queen. Loro che sono spesso andati avanti a "slogan" in musica, parlano di altro. Di sentimenti e di sentimenti struggenti che travalicano il tempo e di assolute verità. "Pain il so close to pleasure" (il dolore è così vicino al piacere), ed è vero. E' quella situazione che mi venne in mente quando per la prima volta la ascoltai. "La lama del rasoio". Un filo così sottile dove se si cade da una parte quel dolore è solo dolore e dall'altra in cui lo stesso non è sufficiente a dare piacere. Era il periodo in cui si diceva o forse già confessato, che Freddie si accompagnsse con (Rudol'f Chametovič), Nureev ma non importa poi molto. Le mie prime scoperte più profonde del SM si invece. Di come "spingendo" si riesca a spostare il limite delle persone in avanti a certe determinate condizioni.
Rimane un filo conduttore che passa attraverso l'inesorabilità del tempo. Quello che si dice per conquistare una persona e quello che esce dall'inconscio una volta persa l'attenzione a quello che si dice (di pensare).
Eppure...
完璧な花は珍しいものです。人生で完璧な花を探していたら、それは無駄な人生ではありません。
Kanpekina hana wa mezurashī monodesu. Jinsei de kanpekina hana o sagashite itara, sore wa mudana jinseide wa arimasen.
Il fiore perfetto è una cosa rara, se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata.

"È un esempio dell’amore per la natura che si riflette in ogni tempio e in ogni dimora: tutto è curato, solo ciò che è utile, niente è sprecato.  È un esempio di come tutto ciò che l’uomo fa debba essere affrontato “vitalmente”: sentirsi vivere è uno spreco, ascoltarsi vivere è pienezza, è vero potere (1). Il fiore perfetto, la bellezza che si fonde con l’onore. Cos’è l’onore? Forse la fierezza dell’essere puri, incontaminati dalla paura e dalla rabbia, consapevoli della propria esistenza e della propria finalità, consapevoli che il destino riserva qualcosa ma che ogni attimo è vita. (2)" ma anche "Per il vero amore val la pena aspettare tutta la vita perché  l'amore  è  un fiore rarissimo , parlo di vero amore".

Nel sunto la Via è la costante crescita di se stessi per se stessi ma consapevolmente in armonia con la natura, il mondo e quindi si, anche con l'amore e la persona che lo custodisce. Nessun sopruso, nessun abuso. Niente è "mio". Tutto decade, tutto trasmuta in altro ma si porta dietro la reminiscènza del passato, della vita precedente, del rapporto che c'è stato e di quello che forse, al mutare di condizioni può anche riprendere. Niente accade a caso.

Ultimamente i "maglioni" si son fatti più insistenti. Voci e visioni che riemergono, persone che riappaiono o vite che finiscono. Strano è subire questo. E' bastato riscriverlo, il ripensarci, il tornare ad aprirsi e di nuovo qua c'è un via vai inaspettato. Non è bello sapere che una persona se ne andrà. Non sai quando, non sai come ma così è. Alle volte nell'arco di pochi minuti o ore, altre a giorni o mesi. Puoi solo prepararti e si che è il ciclo della vita, lo sappiamo tutti ma è un oltre senza un ponte di congiunzione. Quello dopo è altro e qui finisce, punto.

Così nel passato, l'idea stessa di stare pelle a pelle era quasi una visione mistica, divina, esaltante, impareggiabile. Un privilegio assoluto. Poi arrivano le ferite e quella stessa pelle che qualcuna ha reso viscida, traditrice, falsa e brutta, si riflette come un'ombra incombente sulla pelle di tutte e in un attimo non è più piacere. Solo qualcosa da cui fuggire, da stargli lontano. Strano è. Ho incontrato tante donne che sono state violentate nella mente ed alle volte anche nel corpo ed era ed è sempre dovuta comprensione e ricostruzione. Se si gira la frittata non c'è niente. Solo solitudine. Sono problemi tuoi. Tu sei un uomo, arrangiati e da gente così voglio stargli lontano.

E voglio anche stare lontano che quando magari fai vedere la ferita a qualcuno/a non ti valuta la stessa ma esprime un giudizio sui piedi. Sono piedi che lavorano, che invecchiano come tutti e hanno la sua storia ma è la ferita che genera dolore perché deriva da un danno indelebile. Persone che cercano altre persone con un mi "deve piacere" riferito a quanto uno/a si cura, a quanto pesa a quanto è alto/a, magro/a, a che tipo di voce ha e non prestano attenzione a quello che esce dalle loro bocche confortato e confermato dai gesti. Poi non trovano dialogo ed in assenza di questo, manco intesa a letto che per quella va a finire, ci vuole un sacco di tempo ed una assoluta sincerità e lealtà. Persone sposate che sono andate in chiesa facendo giuramenti che di per se sono falsi o che generano scappatoie. "Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita." Dice la promessa di matrimonio in chiesa ma si sa, la fedeltà è legata al comodo e l'interesse. Come il cane che ha un padrone ed è raro che al cambio di padrone lo stesso, non sia nuovamente fedele al prossimo. Non impossibili no, ma si contano su poche dita rispetto al resto. Nessuno giura lealtà, cosa alquanto diversa. Vi infilate in chiesa, davanti ad un Dio in cui (anche giustamente), credete ma così, per allenamento della memoria, siete mai stati al mare?
 
Lì, raccogliete una manciata di sabbia e provate a contare i granelli. Poi provate a pensare quante altre ne riuscirete a prenderne fino a svuotarla. Con tutta probabilità non riuscirete manco a pensarci, a formulare un numero anche di poco avvicinabile. Eppure se alzate gli occhi al cielo, in un forse unico universo, di quelle stelle ce ne sono di più di quanti granelli di sabbia ce ne siano su tutta la terra e non solo nella vostra mano o nella vostra spiaggia. Anche se solo ogni stella avesse solamente 4 pianeti in orbita, la possibilità che delle forme di vita più o meno evolute siano in essere, sono miliardi, di miliardi, di miliardi, di miliardi, di miliardi... tanto da non riuscire a scrivere questo numero manco con un esponente. Voi credete in un dio si? Magari in grado di ascoltare i vostri cazzi mentre intorno a lui si giocano le intere esistenze di civiltà magari legate ad un'esplosione di supernova. ECCOMENO'! Il vostro Dio è legato alla vostra esclusiva felicità, ai vostri problemi, a dei giuramenti richiesti perché è scritto sulla bibbia o su un altro testo sacro. Svegliatevi. Sono pieni di sfondoni, di pezzi messi assieme a seconda dell'interesse e null'altro. Invenzioni e prescrizioni passate come regole bibliche, invece poi aggiunte e/o modificate nel corso del tempo. Insomma: ripetete una bugia mille volte e diventerà una verità", qui ha raggiunto veramente il top.
Non esistono assoluti in questo mondo. Ogni forma vivente è diversa dall'altra e nell'eguaglianza, muta in altro quindi parlare di unicità e di possesso sono mali assoluti. Il cane non è vostro, è lui che si è fatto scegliere. Il gatto non il è il vostro gatto, ma voi siete del gatto. Anche loro sono possessivi ma fino a che c'è rispetto reciproco altrimenti se possono, scappano. Le cose devono andare nei due sensi, sempre. Cercate il bello da vedere? Non cercate la sostanza.
Cercate la sostanza? Non guardate troppo al bello. 
Cercate delle soddisfazioni a letto solo per godere? Cercate l'abilità.
Cercate il dialogo? Cercate qualcuno che vi capisce.
Cercate l'appagamento? Qualcuno che amate.
Ma, se volete davvero stare bene con qualcuno/a l'unica cosa tra queste non indispensabile è la prima. Il tempo non si ferma. Il bello da vedere è legato solo alla magia del DNA alle volte in uno stretto lasso di tempo.
Non c'è un Dio a cui chiedere aiuto se non l'occasione per che il destino, il fato, la vita vi possa mettere davanti per fare una scelta ma spetta a voi quel cammino. Non ad altri.
Namasté.